Top Gun Maverick e Tom Cruise | Tra passato e presente, il potere della nostalgia [Recensione]

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Il seguito, a trent’anni di distanza, del leggendario Top Gun, intitolato semplicemente Top Gun Maverick, per la regia di Joseph Kosinski, è uno show di Tom Cruise, attore affermato e discusso. In Italia Top Gun Maverick è distribuito da Eagle Pictures.

Il tributo conferito a Tom Cruise nella seconda giornata del Festival di Cannes 2022, è stato un doveroso omaggio ad una delle più grandi star cinematografiche di tutti i tempi oltre che un momento di spettacolo puro.

Negli anni Cruise ha affiancato alla sua attività di attore anche quella di produttore, facendo del Cinema la sua vita. Lui stesso a Cannes ha raccontato la sua dedizione totale alla Settima Arte, la sua ricerca continua che tra l’altro “l’ha portato a scavare in ogni elemento delle produzioni cinematografiche e ad analizzare quali modalità di recitazione funzionassero meglio sul grande schermo” (fonte)

L’attore nato a Syracuse, nello stato di New York, il 03 luglio del 1962, che ha avviato la sua straordinaria carriera ad inizio anni Ottanta, dopo un’infanzia e un’adolescenza non facili, è stato protagonista di alcune delle pellicole più iconiche e significative tra gli anni 80 e gli anni 2000, con qualche guizzo anche più recente (come Rock of Ages). Dopo l’esordio del 1981, i primi segnali di un talento che sarebbe cresciuto sempre di più con il tempo si intravedono in I ragazzi della 56ª strada e in Risky Business- Fuori i vecchi…i figli ballano entrambi del 1983. Da lì in poi sarà un susseguirsi di trionfi: Il Colore dei soldi (1986), Top Gun (1986), Rain Man (1988), Nato il 4 Luglio (1989), Codice d’Onore (1992), Il Socio (1993), Intervista col vampiro (1994), Mission Impossible (1995), Jerry Maguire (1996), Magnolia (1999), Minority Report (2001), L’Ultimo Samurai (2003), Leoni per agnelli (2007), Operazione Valchiria (2009), Rock of Ages (2012). Film appartenenti a diversi generi (dramma, commedia, thriller, biografico, storico, horror, azione, spionaggio, guerra, fantascienza) diretti da alcuni tra i più grandi registi del Cinema mondiale come: Martin Scorsese, Barry Levinson, Oliver Stone, Sydney Pollack, Ron Howard, Neil Jordan, Brian De Palma, Stanley Kubrick, Paul Thomas Anderson, Steven Spielberg, Robert Redford. A partire dallo scorso decennio Tom Cruise si è invece concentrato soprattutto sui film d’azione e spionaggio come il franchise di Mission Impossibile, di cui nel 2023 uscirà il settimo episodio.

Diverse le candidature e i riconoscimenti per Cruise: impossibile non citare i Golden Globe,il BAFTA, il SAG vinti e le candidature agli Oscar per Nato il Quattro Luglio, Jerry Maguire e Magnolia. A cui si aggiungono le candidature sempre ai Golden Globe per Risky Business- Fuori i vecchi… i figli ballano, per Codice d’Onore, per l’Ultimo Samurai e per Tropic Thunder e la candidatura al David di Donatello come Miglior Attore Straniero oltre a 2 People Choice Awards, ad un David di Donatello Speciale, al Nastro d’Argento Speciale per Mission Impossible: II e alla recentissima Palme d’Or d’Honneur ricevuta a Cannes.

Proprio in questi giorni la “megastar” è tornata al centro della ribalta grazie all’uscita di Top Gun- Maverick il seguito del film cult degli anni Ottanta che lo aveva lanciato nell’Olimpo Hollywoodiano a metà degli Anni Oattanta e ne aveva fatto uno dei suoi massimi rappresentanti.

Top Gun Maverick, che vede alla regia Joseph Kosinski (Tron Legacy, Oblivion) ha avuto una “gestazione” non proprio facilissima: la sceneggiatura per un sequel di Top Gun era già stata scritta dopo la sua uscita e il suo straordinario successo, ma il progetto era stato bloccato perché nel frattempo la tecnologia nel campo dell’aeronautica militare stava cambiando, particolare non da poco vista la tematica e l’ambientazione.

I produttori Jerry Bruckheimer e Don Simpson hanno ripreso in mano le fila del progetto nel 2014 e già nel 2015 Val Kilmer aveva confermato che avrebbe fatto parte del cast riprendendo il ruolo di Tom “Iceman” Kazinsky, mentre Tom Cruise confermò il suo ingaggio nel 2017. Le riprese sono iniziate nel 2018 e l’uscita sarebbe dovuta avvenire nel 2020, purtroppo la pandemia di Covid-19 ne ha bloccato l’uscita fino al maggio 2022.

L’attesa però è stata premiata in quanto l’attesissimo film non ha deluso le aspettative; è assolutamente all’altezza del film del compianto Tony Scott e forse addirittura lo supera.

La trama di Top Gun Maverick

Sono trascorsi più di trent’anni dalle vicende raccontate nel primo film, Peter Mitchell detto “Maverick” è diventato capitano di vascello e collaudatore di aerei la cui tecnologia è ancora in fase di sperimentazione e perciò segretissima.

Ha pagato il prezzo del suo carattere forte, ribelle e insofferente alla dura gerarchia militare; infatti avrebbe meritato di diventare Ammiraglio invece è “solo” Capitano. Ma non sembra farsene un cruccio troppo grande. Quello che invece pesa di più sulla sua anima è il rimorso per non essere riuscito a salvare il suo navigatore Nick “Goose” Bradshaw anni prima; tant’è che il senso di colpa e quello di protezione nei confronti del figlio di Goose, Bradley, lo hanno indotto a bloccare la domanda che il ragazzo aveva fatto per arruolarsi in Marina. Tuttavia quando il suo vecchio rivale e soprattutto amico “Iceman”, ormai diventato Ammiraglio, lo fa richiamare come istruttore alla Top Gun, la scuola che forma l’eccellenza dell’Aviazione Statunitense, se lo ritrova davanti e dovrà fare i conti con il suo rancore. Nonostante questa criticità, nonostante le rivalità tra piloti e soprattutto l’ostilità dell’Ammiraglio Cyclone (Jon Hamm) Maverick sarà l’artefice principale del successo di una pericolosa missione contro uno Stato Canaglia.

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Trama avvincente, sequenze aeree e fotografia semplicemente spettacolari, colonna sonora decisamente “catching” già basterebbero a rendere il film un successo.

Ma a questo bisogna aggiungere altro: in Top Gun Maverick si ritrova maggiore profondità e caratterizzazione dei personaggi, più incisiva rispetto al film del 1986.

La maggiore profondità è dovuta al fatto che nonostante il film sia ovviamente imbevuto della retorica statunitense, lo è sicuramente meno del primo. C’è una consapevolezza del trascorrere del tempo e dei cambiamenti. Un esempio è il fatto che il nemico diventa genericamente “Lo Stato Canaglia”, nessun riferimento a Cinesi o Russi. Nel contempo però c’è una malinconia di fondo, una specie di nostalgia del passato. La stessa nostalgia che prova gran parte degli spettatori che hanno vissuto quegli anni e quel Cinema. Perché c’era la retorica, ma c’era anche un messaggio di speranza, di positività per il futuro. Oggi abbiamo capito (per fortuna) che non è tutto bianco o nero, ma forse quando credevamo o ancora volevamo illuderci che fosse così era più bello.

Questa profondità, malinconia e nostalgia passano tutte dal volto di Tom Cruise, che è ritornato ad essere l’attore visto nei film migliori. Basti pensare alla scena in cui dalla veranda del locale di Penny guarda il figlio di Goose suonare e cantare, esattamente come faceva il padre. O alle sequenze aeree; si sa che Tom ha voluto provare a pilotare i caccia e che solitamente ricorre alle controfigure il meno possibile, ma qui il suo perfezionismo e la sua preparazione maniacale devono essere state portate all’estremo, come dimostra la fatica che passa sul suo viso, come se stesse veramente pilotando un caccia.

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Notevole anche il resto del cast di Top Gun Maverick a cominciare da Miles Teller (Bradley Bradshaw), Glenn Powell (Hangman, una specie di erede di Iceman) e Monica Barbara (Phoenix).

Ma a distinguersi, in Top Gun Maverick, sono soprattutto i “veterani”; da Ed Harris nel ruolo del tostissimo Generale Cain, ad una magnetica ed efficacissima Jennifer Connelly che interpreta Penny, la vecchia fiamma e storia d’amore probabilmente definitiva del “maturo” Maverick. E soprattutto Val Kilmer.

Il suo Ammiraglio Kazinsky è una presenza costante dall’inizio del film, ma lo si vede soltanto nella scena dell’incontro con Peter Mitchell. Un incontro commovente tra due vecchie glorie, ma soprattutto tra due amici. Incontro ancora più significativo, perché Iceman che sprona Maverick a non arrendersi per quanto riguarda Bradley, è vicinissimo alla morte. Un incontro che sa di fine di un’epoca.

Per finire una considerazione: Top Gun Maverick è uno di quei film che vanno visti assolutamente al cinema e se questo è avvenuto dobbiamo ringraziare la volontà di questo straordinario uomo di Cinema che risponde al nome di Tom Cruise. Si è infatti battuto come un leone contro la diffusione di Top Gun-Maverick sulle piattaforme streaming. Ecco le parole dell’attore pronunciate a Cannes:

“Non succederà. Mai. Ho speso tanto tempo con i proprietari dei cinema, con la gente che serve popcorn, con tutti quelli che fanno in modo che tutto questo ci sia, che accada. Li ho chiamati tutti, gli ho detto: ‘So cosa stai passando, sappi solo che stiamo realizzando due sequel di Mission Impossible e ora Top Gun. Faccio film per il grande schermo, io”. (qui l’articolo completo)

Chapeau!

Maria Ascolese Iodice
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1 commento su “Top Gun Maverick e Tom Cruise | Tra passato e presente, il potere della nostalgia [Recensione]”

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