Dotan – l’indie pop sbarca in Italia

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Dotan, all’anagrafe Dotan Harpenau è un cantautore olandese, di origini israeliane, ed uno degli artisti emergenti più validi del momento, nonché uno degli esponenti più interessanti del genere indie pop.

Si è avvicinato alla musica fin da giovane, e persino dopo aver avuto un’esperienza spiacevole con un’etichetta discografica, non si è fermato, anzi. Ha creato persino una piattaforma che fosse di supporto ai validi artisti emergenti. Alcuni nomi famosi che sono passati da qui? Tom Walker e Lewis Capaldi.

Nonostante l’inizio del suo periodo di attività risalga all’ormai lontano 2010 e l’incredibile successo raggiunto in Olanda, la musica di Dotan sta spopolando solo adesso, soprattutto in Italia.

La sua esperienza nel Belpaese è completamente nuova eppure in un certo senso si sente già a casa.

“Gli ultimi viaggi in Italia sono stati molto speciali, mi sono divertito molto a cantare in alcuni degli show estivi, esplorare questo paese meraviglioso e conoscere alcuni dei miei fan. Non vedo l’ora di tornare per un tour come si deve” ha dichiarato sui social in una chiacchierata con i fan.

Dotan

Soltanto l’ultimo dei suoi impegni in Italia risale allo scorso 9 settembre quando è salito sul palco del RTL 102.5 Power Hits Estate.

Anche il rapporto con i suoi fan è molto importante per Dotan. Li considera come amici, visto che la sua musica è molto personale e che avvinarsi ad altre persone grazie alla musica è la cosa più bella.

Nonostante la sua umiltà sia impressionante, Dotan vanta già 2 album in studio ed un ep, uscito di recente, che racchiude i suoi singoli più recenti. Il titolo dell’ep prende spunto dal singolo che gira nelle radio italiane ormai da mesi: sto parlando di Numb.

“Low, feel the weight of the world in my bones

Try to swim but I’m sinking alone

Always falling in the deep unknown

Now I’m fighting with my hands up, hands up

Feel the bullets from your head rush, head rush

I can see you but I can’t touch, can’t touch

‘Cause I feel numb

So infected with your bad blood, bad blood

Keep on running ‘til it blows up, blows up

All I wanted was a real love

But I feel numb”

Una canzone scritta, a detta dello stesso cantante, in periodo difficile, in cui soffriva di depressione e si sentiva disconnesso dai sentimenti. Un testo molto personale, o almeno così tanto da essere titubante sul volerlo pubblicare oppure no. Mai si sarebbe aspettato di ricevere un tale successo con un brano del genere, che si è poi rivelato particolarmente adatto a sprigionare una carica di energia in giornate lunghe e spesso noiose come quelle vissute durante il lockdown.

Dotan

Nei giorni scorsi, sui suoi profili social, ha voluto condividere con i suoi fan un ricordo particolare legato proprio a questa canzone, lo abbiamo tradotto per voi.

“Vorrei riportarvi al 22 maggio dello scorso anno. Sono entrato nel set allestito per il video musicale di Numb, tremavo come un ragazzino nervoso. Era la prima volta che avevo di fronte una telecamera per realizzare uno dei miei video musicali.

Una telecamera, una piccola troupe, jeans, una maglietta bianca e uno studio illuminato di rosso. Questi erano gli “ingredienti” per il video. Volevo raccontare la mia storia direttamente alla telecamera.

La musica è sempre stata una questione di connessione e di apertura per me, ma mi sono sempre nascosto dietro di essa. Questo video è stata la mia scelta consapevole per cambiare le cose.

Sono successe così tante cose da quel giorno e Numb ha viaggiato per il mondo portandomi in posti in cui non avrei mai pensato di andare. Il video musicale di Numb (non riesco a credere che lo sto scrivendo davvero in questo momento) ha avuto oltre 5 milioni di visualizzazioni e le storie che avete condiviso con me l’anno scorso su questa canzone sono state a dir poco travolgenti. Personalmente, ho fatto molta strada dal 22 maggio del 2019 e tutto quello che posso dire è che c’è molto di più in arrivo. Chi è pronto per questo?”

Numb è stata poi seguita da un’altra canzone molto orecchiabile, dimostrando che Dotan ha un vero e proprio senso del ritmo. Sto parlando di No Words:

“No words, silence

I just let the music speak

Frozen, quiet

Broken by the big machine

It’s like you’ve lost your faith in me

When all your bullets start to bleed

No words, silence

I just let the music speak”

Se vi state chiedendo da dove prenda l’ispirazione per scrivere testi così profondi, non è un segreto. Restare da solo con i suoi pensieri e guardare il cielo lo trova particolarmente rilassante e produttivo ed è quindi il modo migliore per Dotan di trasformare i suoi pensieri in parole e poi canzoni meravigliose.

Tamara Santoro
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