Esseri Umani Perfetti, Handlogic|Recensione

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Esseri umani perfetti è il nuovo album della band fiorentina Handlogic. L’album esce per Pioggia Rossa dischi ed è distribuito da Ada Music Italy.

L’album è stato anticipato dai singoli “Libera (esseri umani perfetti)”, “Casa stanza letto dormi” e “Benda”. Il disco attraverso i suoi 11 brani racconta le diverse sfaccettature dei sentimenti umani. Undici canzoni che scavano in basso e tendono verso l’alto in un climax emotivo in grado di esprimere le diverse personalità musicali della band fiorentina.

La musica degli Handlogic sembra scaturire da un magma primordiale che attraverso la forma canzone viene ricondotto a sembianze antropomorfe. L’ascolto delle loro canzoni disorienta in prima battuta per poi arrivare ad echi familiari, in grado di toccare corde interiori che smuovono i ricordi di ognuno.

handlogic

La band in questo album si approccia alla scrittura in italiano dopo un esordio in lingua inglese. Nel disco alcune tracce di questa scrittura si possono ancora ritrovare, basta ascoltare Libera, il primo singolo, che ha anticipato il disco che sembra provenire dalla migliore tradizione britrock anni 90 in grado di far cantare interi palazzetti in cori orchestrali.

I brani sono stati scritti e prodotti da Lorenzo Pellegrini che è anche chitarra e voce della band che nasce a Firenze nel 2016. Alessandro e Daniele Cianferoni sono rispettivamente basso e batteria degli Handlogic che nascono nel 2016 a Firenze e si affermano subito nella scena musicale del loro territorio vincendo vari contest. Nel 2019 vincono anche il premio Musica da Bere ed esce il loro primo album con Woodworm Label, “Nobodypanic”.

Esseri Umani perfetti segna non solo il loro ritorno con una nuova scrittura ma anche con una struttura molto più complessa. Il disco infatti è una sorta di viaggio interiore diviso in tre parti, la prima quella della presa di coscienza della propria situazione necessaria per iniziare il viaggio alle proprie origini che culminerà in una nuova nascita simboleggiata dal moto ascensionale. “Il cerchio è una spirale e stiamo andando su” cantano gli Handlogic ed in questo viaggio catartico portano anche l’ascoltatore.

Raffaele Calvanese
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