No Fun Mondays, la musica dalla prospettiva di Billie Joe Armstrong

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Puoi tirare fuori Billie Joe Armstrong dai Green Day ma non puoi tirar fuori i Green Day da Billie Joe Armstrong, il sunto di No Fun Mondays è tutto qui.

Si, perché anche se il nostro frontman punk rock più famoso degli ultimi anni è il leader della band di basket case non si è mai limitato a restare nel perimetro della sua comfort zone di chitarra basso e batteria dando vita a moltissimi side-project.

Già con la sua band aveva provato più volte a smarcarsi da una forma canzone semplice e alla lunga ripetitiva sfornando brani capaci di scavalcare i generi, e con No Fun Mondays, a pochi giorni dall’uscita dell’ultimo albumd ella sua band, porta a compimento un processo incominciato nei periodi più duri della pandemia che ha colpito a partirwe da marzo 2020.

Proprio in quei giorni, dal suo studio casalingo Billie Joe ha cominciato a pubblicare cover sul suo canale youtube proprio a partire da un brano dal titolo emblematico “I Think we’re alone” un po’ a sintetizzare il concetto di solitudine che si provava in quei giorni che però essendo condiviso con quasi tutto il pianeta in qualche modo sembrava mitigato nella sua durezza. Non a caso è proprio questo il brano che apre l’album, e che continua con omaggi a tantissimi artisti anche molto diversi tra loro.

Non poteva mancare, in omaggio al titolo di No Fun Mondays, Manic Mondays delle Bangles, una delle cover più riuscite, forse proprio perché riesce a trascinare dal mondo del pop anni 80 un brano perfettamente reinterpretato in chiave punk rock.

Degna di nota è la cover di Amico di Don Backy, che Billie Joe ha rispolverato in omaggio alle sue radici italiane. Un bellissimo colpo per la musica nostrana inserita in un album che fa il giro del mondo e che in questo modo celebra anche una delle epoche d’oro della nostra canzone.

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Il terreno delle cover, si sa, non lascia mai spazio alle mezze misure. Si può infatti velocemente passare dal leggendario omaggio a brani conosciuti o alla riscoperta di gemme perdute all’incidente diplomatico con i fan più accaniti. Questo poteva ad esempio essere il caso di Police on my back, classico della discografia dei Clash, che però in No Fun Mondays fa davvero un figurone.

Forse anche per il rispetto che il leader dei Green Day si è guadagnato nel panorama musicale americano ed internazionale nel corso degli anni, questo album sembra essere riuscito davvero bene. Billie Joe Armstrong ha infatti saputo trasformare un momento di difficoltà, personale e collettiva, in una grande catarsi che viene perfettamente riassunta dall’energia dei diversi pezzi del disco.

Raffaele Calvanese
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