Il viaggio, l’esordio solista di Luca Basile [Recensione]

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“Il viaggio” è il primo lavoro discografico solista di Luca Basile, violoncellista e compositore pugliese, già all’attivo in diverse formazioni di musica contemporanea. Il disco, composto di tredici tracce, esce per INRI classic ed è distribuito da Universal.

Luca Basile, violoncellista e compositore, con il suo storico progetto Elegy of Madness ha all’attivo 3 dischi: “Brave Dreams” (2014), “New Era” (2017) e “Invisible World” (2020), distribuiti in tutto il mondo da Warner, ha condiviso il paclo con alcuni dei nomi più importanti del new classic come 2Cellos oltre a girare il mondo insieme a vari progetti tra cui anche la Milan Symphonic Orchestra.

Il viaggio, l'esordio solista di Luca Basile [Recensione] 1

Nel 2023 firma un contratto discografico con INRI classic, con la quale il 2 giugno pubblica il primo lavoro discografico solista, Il viaggio, prodotto con ARTEN che viene anticipato dal singolo “Acqua”.

Il disco di Luca Basile è un vero e proprio invito a ripercorrere con la sua musica molte zone del nostro mondo interiore. Il violoncello di Basile mescolato ad influenze musicali e sonore provenienti da mondi lontani riesce a ricreare una sorta di mappa che conduce l’ascoltatore nei meandri di suoni e visioni apparentemente lontani tra loro ma che in queste tredici tracce riescono a trovare un filo conduttore unico e indissolubile.

Il viaggio è un album capace di unire cinematic pop, con influenze di symphonic rock e contaminazioni elettroniche, sempre in equilibrio tra suoni contemporanei e sperimentazione, tra la dimensione reale e quella più onirica. Con questo album solista Luca Basile riesce a mettere a frutto la sua enorme esperienza e la padronanza per il suo strumento traducendo in musica le fasi della vita dell’uomo: un percorso articolato in tappe che diventano Atti che si alternano in un ciclo che termina con il suo “Principio”. 

Un album che diventa quasi una metafora della vita, un viaggio fatto di materia ma anche di immaginazione, in cui l’ascoltatore è chiamato a riempire i vuoti lasciati ad arte dal compositore. Un’esperienza che mette in gioco molto dell’autore ma anche di chi vorrà accostarsi alle sue canzoni.

Raffaele Calvanese
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