Sanremo 2025 – Le pagelle della prima serata

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Passato Natale, si sa, l’evento più atteso è il Festival di Sanremo, che quest’anno festeggia la sua 75ª edizione.

Dopo cinque anni di conduzione targati Amadeus, durante i quali ne abbiamo viste (e sentite) di tutti i colori, il testimone torna a Carlo Conti. Cosa aspettarci? Ancora un’incognita. Ma una certezza c’è: noi di Shockwave siamo pronti, come sempre, con le nostre pagelle!

Gaia – Chiamo io chiami tu: Di sicuro un brano che risentiremo nei prossimi mesi. Performance convincente, senza particolari guizzi ma più che sufficiente per un buon inizio. VOTO: 6.5

Francesco Gabbani – Viva la vita: Classico singolo sanremese, Gabbani gioca sul sicuro, restando nella sua comfort zone. VOTO: 6

Rkomi – Il ritmo delle cose: Un bel sound, curato e coinvolgente che riesce a convincere sin dal primo ascolto. Forse non rivoluzionario, ma di certo efficace. VOTO: 6.5

Noemi – Se t’innamori muori: Noemi porta sul palco di Sanremo un brano veramente valido. Ha tutte le carte in regola per puntare ai primi posti. VOTO: 8

Irama – Lentamente: Esibizione confusionale. Irama sembra riproporre ancora una volta il suo solito stile, senza particolari novità. VOTO: 5

Coma_Cose – Cuoricini: Un mix tra La Rappresentante di lista e Dargen D’Amico. Nulla di entusiasmante ma ha tutte le carte in regola per diventare un tormentone radiofonico. VOTO: 6.5

Simone Cristicchi – Quando sarai piccola: Uno dei testi più belli di questa edizione, che è riuscito a commuovere ancor prima dell’inizio del Festival. Peccato per questa performance un po’ sottotono ma comunque intensa. VOTO: 8

Marcella Bella – Pelle diamante: Marcella Bella riesce a trasformarsi nella Bertè. Senza infamia e senza lode. VOTO: 6

Achille Lauro – Incoscienti giovani: Achille Lauro torna a Sanremo con una nuova veste: via gli eccessi da ribelle, è l’era del giovane gentleman. Una classica ballata che potrebbe posizionarsi sul podio. VOTO: 7.5

Giorgia – La cura per me: Finalmente un pezzo che riesce a distinguersi dai precedenti. Finalmente una voce che merita più di tutti quel palco. VOTO: 8.5

Willie Peyote – Grazie ma no grazie: Willie Peyote torna al Festival con un brano più incisivo e ben strutturato. VOTO: 8

Rose Villain – Fuorilegge: Brano insipido, meno coinvolgente rispetto al singolo della scorsa edizione. VOTO: 5

Olly – Balorda nostalgia: Classicone super romantico. Sanremo premierà la semplicità? Vedremo. VOTO: 6.5

Elodie – Dimenticarsi alle 7: Elodie torna sottotono. C’erano le carte in regola per puntare più in alto. VOTO: 6

Shablo feat Guè, Joshua e Tormento- La mia parola: Sicuramente un genere che non siamo soliti ascoltare su questo palco ma nonostante tutto fatica ad uscire dalla sufficienza. VOTO: 6

Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore: Inaspettatamente una delle musiche più belle fino ad ora.  VOTO: 6.5

Tony Effe – Damme ‘na mano: Tony Effe sorprendentemente si presenta nelle vesti di Califano. Peccato per le stonature, un brano che aveva del potenziale. VOTO: 5.5

Serena Brancale – Anema e core: Si prova a scaldare il teatro con un pezzo pieno di grinta, che però ha bisogno sicuramente di un altro ascolto. VOTO: 6

Brunori Sas – L’albero delle noci: Prima volta anche per Brunori Sas al teatro dell’Ariston che convince con un singolo diretto e coinvolgente. VOTO: 7

Modà – Non ti dimentico: Tornano i Modà ma restano fermi nella loro comfort zone. VOTO: 6

Clara – Febbre: Anche per Clara nulla di nuovo, sembra che ormai a contare non sia tanto la musica, quanto la presenza fissa al Festival. VOTO: 6

Lucio Corsi – Volevo essere un duro: La fiaba raggiunge l’Italia intera. Una storia fresca e nuova. VOTO: 7.5

Fedez – Battito: Un inizio teso, accompagnato da alcune piccole stonature che hanno penalizzato l’esibizione. VOTO: 6

Bresh – La tana del granchio: Un testo ordinario che purtroppo ha penalizzato un buon sound. VOTO: 6.5

Sarah Toscano – Amarcord: Una buona prestazione per Sarah Toscano, peccato per il brano  che non riesce ad emergere – almeno in questo primo ascolto. VOTO: 6.5

Joan Thiele – Eco: Con un sound dal tocco sensuale, Joan Thiele ci ha regalato un momento di pura magia. VOTO: 8

Rocco Hunt – Mille vote ancora: Una storia che abbiamo già sentito quella di Mille volte ancora. Una performance sufficiente. VOTO: 6

Francesca Michielin – Fango in paradiso: Una buona interpretazione, come sempre Francesca Michielin non sbaglia un colpo. VOTO: 7

The Kolors – Tu con chi fai l’amore: I The Kolors hanno deciso di riproporre  un brano molto simile a quello dell’anno scorso. Nulla di nuovo. VOTO: 6

Beatrice Sacco
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