Che tu stia cercando di trovare un modo per guadagnare con le scommesse non AAMS, con i giochi da casino, con i virtual o qualsiasi altro prodotto che riguarda il gambling, come ad esempio i casino non AAMS affidabili per giocatori italiani, fatti ispirare da questi 5 film iconici. Queste pellicole raccontano come i protagonisti siano riusciti a fare soldi in maniera legale e intelligente utilizzando il gioco d’azzardo.
Casino (1995)

Questo film biografico degli anni 90 racconta la vera storia di Frank “Lefty” Rosenthal, imprenditore che gestiva il casino Stardust a Las Vegas per conto della mafia. E’ ispirato a fatti realmente accaduti negli anni ‘70 e ‘80 quando la città delle mille luci era nel suo pieno boom. Rosenthal era un vero genio per le sue strategie manageriali avanzate tra cui la gestione del rischio nelle scommesse sportive interne al suo casino precursori delle scommesse non AAMS.
Il film spiega come funziona davvero la macchina dei casino e come guadagnano dal gioco grazie a tavoli truccati e ad una gestione maniacale della tracciabilità dei clienti. In definitiva il film Casino svela come funzionano i meccanismi interne delle sale da gioco, come massimizzare i profitti e i sistemi di controllo delle vincite.
Two for the money (2005)
La pellicola racconta le vicende di un ex giocatore di football americano, Matthew McConaughey, che ha un innato talento nel prevedere i risultati delle partite e viene così reclutato da un’agenzia di betting non AAMS americana gestita dall’iconico Al Pacino. Anche questo film è biografico perché ispirato alla vita di Brandon Lang ex tipster di Las Vegas.
Il film spiega come funziona il mercato dei tipster di scommesse non AAMS e spiega il ruolo di questi consulenti di betting che fungono da professionisti finanziari per gli investitori. Two for the money svela il lato del marketing psicologico in ambito di vendita di pronostici e la difficoltà di mantenere performance elevate.
21 Blackjack (2008)

Dal mondo dei bookmaker non AAMS passiamo a quello dei tavoli verdi e dei giochi di carte con questo film che è una trasposizione cinematografica del libro Bringing Down the House di Ben Mezrich. La trama è basata sulla vera storia del Blackjack team del MIT di Boston, un gruppo di studenti guidato dal professore Mick Rosa (Kevin Spacey) capace di utilizzare il conteggio matematico delle carte per vincere milioni di dollari nei casino di Las Vegas. La pellicola spiega la tecnica del card counting, l’uso di segnali non verbali, strategie di squadra per battere i casino ma anche la gestione del bankroll che si ritrova pure quando parliamo di scommesse non AAMS.
Con questo modello il team del MIT ha vinto 3 milioni di dollari tra gli anni ‘80 e ‘90 ma alla fine i membri della squadra sono stati banditi da tutti i casino anche se questa tecnica non risulta essere illegale. Il film 21, se riportato ai giorni nostri, ci suggerisce quanto gli algoritmi matematici, magari prodotti dall’AI, possono fare produrre profitti costanti nel tempo nel mondo del gambling — scopri cosa offre RT Bet Casino per vedere un esempio pratico.
Runner Runner (2013)
Il film è ispirato da eventi collegati a Absolute Poker e UltimateBet, coinvolti nello scandalo “superuser” nei primi anni 2000. Questi scandali portarono al Black Friday del poker online USA (15 aprile 2011). Nello specifico Runner Runner racconta la storia di un brillante studente di Princeton (Justin Timberlake) che scopre di essere stato truffato da un sito di poker online e non di betting non AAMS. Per questo motivo si reca in Costa Rica per confrontarsi con il CEO della piattaforma (Ben Affleck), entrando in un mondo di affiliate marketing, frodi e giochi truccati.
Questa pellicola descrive quindi come si guadagna nel gambling senza giocare, ma controllando la piattaforma o facendo affiliazione come si può legalmente fare tutt’ora sui siti scommesse non AAMS.
Molly’s Game (2017)

Il film è tratto dal libro di memorie “Molly’s Game” scritto da Molly Bloom. La pellicola è biografica e racconta la vera storia di Molly Bloom, ex atleta diventata organizzatrice di giochi di poker high-stakes per celebrità e miliardari amanti anche delle scommesse non AAMS. Il racconto svela come funzionano i margini di profitto legati all’organizzazione, tenendo conto che i tornei organizzati da Bloom raccoglievano decine di milioni di dollari a serata, spesso con commissioni del 2–5%.
In conclusione Molly’s Game fa chiarezza su come si può guadagnare creando e gestendo circuiti privati di gioco, e come raccogliere rake sia dal poker che dal betting non AAMS.
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