Colapesce e Dimartino in concerto a “Settembre al Borgo” [Live Report]

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La quarantanovesima edizione di “Settembre al Borgo” si è aperta con il concerto dei mattatori sanremesi Colapesce e Dimartino.

La storica rassegna culturale di Terra di lavoro, dal titolo “E Ti vengo a cercare”, sotto la direzione artistica di Enzo Avitabile ha portato al borgo antico di Caserta il duo siciliano Colapesce e Dimartino che in questo ultimo anno e mezzo non ha smesso di inanellare successi e riscontri positivi di pubblico e critica.

L’atmosfera a Casertavecchia è stata speciale, un po’ per le restrizioni anti-covid, un po’ per la location raccolta i 180 fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi la prenotazione gratuita hanno potuto assaporare un’esperienza live di assoluta qualità.

Lorenzo Urciullo ed Antonio Di Martino accompagnati da una band composta da elementi di rilievo come Alfredo Maddaluno (già negli Yombe), Adele Altro (Any Other) e Andrea De Fazio (Nu Genea), hanno spaziato nel loro repertorio in duo.

La scaletta ha pescato a piene mani dall’album “I Mortali“, uscito per 42 Records nel 2020, un disco che dopo Sanremo, col successo di “Musica leggerissima” ha avuto una seconda vita che ha portato anche ad una nuova edizione col successo sanremese.

Brani come “Adolescenza nera“, “Cicale“, “Luna Araba“, “Noia Mortale“, “Parole d’acqua” e “Giorni Buoni” hanno scaldato la platea, per poi dare modo ai due cantautori siculi di spaziare all’interno dei loro rispettivi repertori solisti.

Colapesce e Dimartino seppur per il grande pubblico rappresentano una novità sono due musicisti con una carriera alle spalle di tutto rispetto, sul palco sono a casa, sanno scambiarsi le strofe ed i ritornelli, incrociare la chitarra e il basso, scherzare tra loro e con il pubblico.

La serata decolla grazie al ritmo che il loro live, ormai rodato, riesce a mantenere. Canzoni come “Non siamo gli alberi” e “Decadenza e panna“, dai rispettivi repertori solisti sono veri e propri colpi al cuore, lasciano la voglia di assaporare anche performance singole dei due cantautori.

Poi è la volta di “Toy Boy“, successo estivo firmato insieme ad Ornella Vanoni, il climax non può fare altro che portare a “Musica leggerissima” che fa alzare tutti dalle sedie, la versione live si concede anche un lungo outro elettronico con derivazioni anni 80.

Il bis è dedicato a Franco Battiato con la cover di “Povera Patria. Un omaggio che centra in pieno lo spirito della manifestazione casertana che quest’anno ha come titolo “E ti vengo a cercare”.

La sensazione a fine concerto è che Colapesce e Dimartino finalmente stiano raccogliendo quanto di buono seminato in anni di concerti e brani scritti anche per altri artisti. Non è facile trovare due musicisti come loro capaci di coniugare qualità e riscontro di pubblico così ampio come quello che stanno riscuotendo in questi anni, pur difficili e segnati da una pandemia che ha piegato il loro settore artistico.

Un concerto, quello di “Settembre al Borgo“, destinato a rimanere nella memoria dei presenti per molto tempo.

Raffaele Calvanese
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