Una classifica senza ordine di gradimento di alcuni dei volti nuovi dalla musica campana che nel 2022 hanno saputo sfornare album significativi.
Ogni anno la musica ci porta a percorrere tanti km in lungo e in largo per trovare situazioni musicali, live ed emozioni sempre nuove e più forti. Spesso però non ci accorgiamo che vicino a noi c’è una grandissima offerta musicale che riesce a spaziare per i vari generi dandoci modo di ascoltare musica nuova e nuovi input. Nel caso degli album campani ci sono sempre nuove realtà ed altre che si sanno confermare con lavori di qualità.
Blindur – Exit
Quella di Blindur è una storia che ormai ha fatto largamente proseliti non solo in Campania ma in tutta Italia, Exit è il suo ultimo album ed ha rappresentato in qualche maniera il colpo di coda di questo 2022. Il disco precedente ha visto l’inizio di una trasformazione sia sonora che personale di Blindur da progetto in duo fino a diventare una band. Con queste trasformazioni sono arrivate nuove canzoni che dentro portano inevitabilmente i segni del tempo che passa. Un album ricco di collaborazioni e sonorità che pur richiamando agli esordi riescono a portare avanti il sound di questo progetto.
Yosh Whale – Tornano Sempre
Tornano sempre è il disco d’esordio degli Yosh Whale. La band salernitana si fa notare immediatamente per una scrittura raffinata ed arrangiamenti che sanno spaziare dall’elettronica alle atmosfere più rarefatte dell’indie. I synth si mescolano perfettamente con la malinconia di alcuni brani. Il disco è una sorta di concept sul concetto di viaggio ed anche l’ascolto sembra essere un percorso da compiere dentro e fuori di noi. L’osservazione e gli appunti finiscono nelle otto canzoni che in poco meno di mezz’ora racchiudono un lavoro meticoloso ed attento ai dettagli.
Barriera – Olodramma
Olodramma è l’album d’esordio di Barriera, il disco è stato prodotto da Stefanelli e Massimo de Vita e in qualche modo ci parla della perdita di senso degli anni che viviamo. L’album si muove nel grande solco scavato da Niccolò Contessa ma a quel sound toglie le venature e le aspirazioni più pop per scavare più a fondo verso un universo fatto di alienazioni quotidiane. Olodramma è la sfida di tutti noi che cerchiamo di restare a galla nonostante le difficoltà che abbiamo. Un viaggio musicale fuori ma soprattutto dentro di noi.
Alessio Arena – Marco Polo
Alessio Arena è uno degli artisti più raffinati e poliedrici fuoriusciti dal panorama musicale campano ma non solo. Musicista e scrittore affermato capace di spaziare dalla lingua napoletana fino allo spagnolo passando per l’italiano non solo in forma di prosa ma anche di canzone. La sua musica è viscerale e polverosa. Uno spirito messo al sole di tutti i sud del mondo capace di restare sempre fresco e aperto al mondo. la sua musica riecheggia le tonalità calde delle viscere di ognuno di noi senza mai spogliarsi dell’eleganza dei sentimenti più dolci. Una carezza musicale il suo Marco Polo che ci porta in viaggio tenendoci per mano.
Barbato – Superstiti
Superstiti è l’album d’esordio di Barbato. Il disco si muove nel nobile percorso aperto dai cantautori italiani di nuova generazione. Le sonorità dell’album richiamano senza ombra di dubbio tutta la produzione di Riccardo Sinigallia. La scrittura di Barbato è lieve, riesce ad adagiarsi sulle ferite del quotidiano che tutti noi conosciamo e canta di malinconie che a fine giornata affiorano come messaggi in una bottiglia lasciati dalle nostre paure. Superstiti in definitiva canta di questi periodi incerti ma sa anche indicare una via d’uscita attraverso belle canzoni.
Tonico 70 – Antonico
In principio fu il sodalizio con Morfuco, poi la Banda maje, infine Tonico 70 ha dato alle stampe un album che lo vede solista e che ha saputo rinverdire una tradizione che unisce il funk, il rap e l’italodisco. Una strada aperta da artisti come Ghemon, Nu Genea e Fitness Forever solo per citare alcuni esempi diversi tra loro ma riconducibili all’artista salernitano che col suo album ha saputo accendere un riflettore su una città che musicalmente ha una grande offerta da tenere sotto controllo. Antonico è un album suonato e cantato come difficilmente se ne trovano in giro, non soltanto in Campania ma in tutta Italia.
Fanali – Shidoro Modoro
Quello di Fanali è un progetto molto ambizioso. In un panorama musicale in cui i dischi si assomigliano per lo più accalcandosi tutti nelle stesse direzioni come se ci si trovasse nell’ora di punta sul Corso Malta di Napoli, il trio partenopeo esce con un album dalle sonorità completamente anarchiche. Shidoro Modoro corteggia tutta la wave strumentale per fare delle rapide incursioni in esperimenti cantati che richiamano formazioni e progetti internazionali. Dentro c’è il Jazz, il cantautorato nordico, il folk e le radici dei componenti della band tutto mescolato con tinte notturne capaci di far risaltare le ombre che solitamente resterebbero sullo sfondo. Si viaggia lontano con Fanali.
Thelegati – Senza Paura
i Thelegati sono quello che ci si aspetterebbe da una rock band. Napoletani, tornano a qualche anno dal loro esordio, in mezzo le Laceno lake Session, il loro nuovo album è davvero un ritorno alle origini. Chitarra basso e batteria tirati a lucido in una forma che affonda anche nelle radici blues della band. La loro musica è libera da preconcetti e stilemi predefiniti, riesce a contaminarsi ed a contaminare l’ascoltatore. Un album che abbatte ogni tipo di mediazione e che col suo sound forte ed energico abbatte anche gli ascoltatori più pigri.
Gomma – Zombie Cowboys
I Gomma sono una band casertana capace di frantumare nell’arco di due album un silenzio che calava sulla provincia di Terra di Lavoro. La loro musica ha posto la provincia di nuovo al centro della narrazione dell’alternative rock italiano. Zombie Cowboys è un disco le cui liriche sono state concepite durante il periodo della pandemia, per forza di cose dunque porta con sé un messaggio ben chiaro, questo società è a pezzi e gli zombie sono quelli che credevano che ritornare ad uno status qua ante fosse la cosa migliore. Il mondo è cambiato e band dal sound potente come i Gomma sono lì ad urlarcelo con tutta la rabbia che hanno in corpo.
Osso Sacro – Urla Dal Confine
Gli Osso Sacro sono un trio sannita che con l’etichetta zoopalco hanno pubblicato il loro album d’esordio proprio negli ultimi giorni del 2022. Urla dal confine è un riuscito esperimento di fusione dello scenario slam poetry con quello della musica sperimentale. I fratelli Ciervo insieme a Vittorio Zollo hanno dato vita ad un album che esplora territori poco frequentati dal mainstream italiano. La tradizione folk delle litanie e delle leggende popolari incontra la musica elettronica e bluegrass. I suoni acustici si incrociano con le performance teatrali ridando vita ad un genere che la loro etichetta sta contribuendo a diffondere.
Tenue – Eccezione
A due anni dal loro interessante esordio con l’album Filtro i Tenue tornano con un ee che condensa tutta la strada percorsa in questi anni incredibili. Eccezione infatti racchiude musica e parole in forme molto diverse tra loro partendo dal singolo, Invincibile, che ha anticipato il disco con tonalità che richiamano il rock’n’roll di derivazione inglese fino alla title track che nei toni della ballad fa venir fuori anche il loro lato più intimo. Una realtà musicale che dimostra come anche in Campania ci sia spazio per proposte musicali di ampio respiro.
Iosonorama – Fenomeni paranormali
Fenomeni paranormali è l’ep d’esordio di Iosonorama artista napoletana classe ’94 che si è fatta rapidamente strada nel panorama musical campano e non solo. Infatti nel 2021 con i primi inediti che sarebbero finiti nel futuro ep comincia a farsi conoscere fino a vincere il contest Deejay on stage e ad arrivare alle fasi finali del premio De Andre e di Musicultura. Il suo pop si inserisce nel filone delle nuove leve della musica italiana che hanno visto nomi come Margherita Vicario o Elasi. La musica di Iosonorama è aperta al futuro ed al mondo, le sue parole rimbalzano su linee melodiche che afferrano immediatamente l’ascoltatore. La sua forza sta nel riuscire a cantare su registri molto diversi tra loro risultando sempre intensa e credibile.
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