Aretusa, la ninfa siciliana cantata dai Miqrà

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Aretusa è il nuovo singolo dei Miqrà, band emergente della nuova scena indipendente siciliana. Il brano è distribuito dall’etichetta Jonio Culture.

Ad inizio anni duemila artisti come Carmen Consoli, Moltheni e Mario Venuti puntarono i riflettori sulla trinacria, poi sono Colapesce, Dimartino e Nicolò Carnesi a rinverdire la tradizione musicale siciliana, oggi i Miqrà provano a portare avanti questa consolidata vena creativa che viene dal sud Italia con la loro formazione.

Aretusa, la ninfa siciliana cantata dai Miqrà 1

Molto attivi verso la fine degli anni 20 del duemila approdano finalmente in studio per registrare il primo singolo ispirato alla tradizione di Aretusa e Alfeo che spiò il corpo nudo della ninfa Aretusa mentre quest’ultima faceva il bagno, così lei per imbarazzo si fece trasformare dalla Dea Artemide in una fonte d’acqua che si trova sull’isola di Ortigia a Siracusa.

Lo stesso autore del brano, nonché voce dei Miqrà, Giovanni Timpanaro spiega la genesi della canzone:

È una di quelle storie che sentivo la necessità di raccontare, perché parla di un concetto semplice ma al tempo stesso infinito: l’amore “nonostante tutto”

La band oltre a Giovanni è composta da Alberto Mirabella alla batteria, Gaetano Santagati (lap steel) e da Mario Giuffrida al basso. Il brano, prodotto da Danny Sofia, ha vinto il premio come miglior testo al Festival Nazionale città di Leonforte.

Aretusa anticipa l’uscita dell’album che non ha ancora una data stabilita. La band ha sempre fatto dell’esperienza live la sua prima fonte di ispirazione e nella produzione in studio questo affiatamento si nota distintamente.

Raffaele Calvanese
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