Amor vincit omnia è il secondo album della band siciliana dei Miqrà. Il gruppo torna sulla scena musicale dopo una lunga assenza con un album prodotto dall’etichetta discografica Jonio Culture.
I Miqrà nascono dalla scena musicale indipendente della Sicilia orientale nel 2012. Nell’Agosto 2017, dopo lunghe sessioni live, entrano in studio affiancati dalla produzione artistica di Carlo Barbagallo per registrare il loro primo disco: Ultimo piano senza ascensore. La band è composta da Giovanni Timpanaro alla voce, Gaetano Santagati alle chitarre e lap steel nonché produttore artistico. La sezione ritmica invece è composta da Mario Giuffrida al basso e Alberto Mirabella alla batteria.
Sono gli stessi Miqrà a raccontarci la genesi di questo nuovo lavoro:
«Scrivere e registrare questo album è stato un viaggio lungo nel corso del quale le nostre sonorità cambiavano con lo scorrere delle stagioni, abbiamo fatto i conti con le nostre paure, cercando di renderle umane e provando a conviverci. In ogni brano del disco abbiamo provato a mettere tutto il nostro amore per la musica e per le storie che da sempre proviamo a raccontare. Parlerà di questo l’intero lavoro: parlerà d’amore. Dell’amore che vince su tutto. Per questo non poteva esserci titolo più adatto di quello che, alla fine, abbiamo scelto: Amor vincit omnia»
L’album, a differenza dei lavori precedenti è una sorta di apertura al mondo esterno, come in un collettivo musicale infatti vede la presenza di molteplici musicisti all’interno di questo lavoro discografico. Per la prima volta i testi di Timpanaro sono intrecciati con sonorità elettriche e orchestrazioni dai richiami classici.
Il quartetto siciliano continua a sperimentare a livello di suono pur tenendo i piedi saldi nelle radici che affondano nella tradizione del cantautorato non solo isolano ma anche italiano. Il disco è stato anticipato dall’uscita del singolo “La catastrofe in me” ed è impreziosito da una cover di Stranizza d’ammuri del maestro Franco Battiato (vedi alla voce radici). L’artwork di copertina è di Giulia Caliò. Il disco è stato registrato e mixato da Sharklair Studio.
Giovanni Timpanaro e soci ci portano per mano in un viaggio nei meandri più bui delle paure che tutti ci portiamo dentro. Con questo album intraprendono insieme all’ascoltatore un percorso che punta alla conoscenza del sé, riscoprendo le nostre fragilità e cercando di affrontare i nostri fantasmi. Un disco che prova a sperimentare sul piano musicale senza per questo lasciare indietro la cura certosina verso i testi e le parole, che restano sempre al centro dell’equilibrio dinamico del mondo dei Miqrà.
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