In occasione delle “Aperture Straordinarie” del Padiglione Venezia di Biennale, Diodato e Ferzan Özpetek sono stati protagonisti di un dialogo speciale per celebrare musica e cinema
Ieri, giovedì 3 settembre, a Venezia in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Diodato è stato il primo protagonista delle “Aperture Straordinarie” del Padiglione Venezia, con la partecipazione straordinaria di Ferzan Özpetek, per un dialogo speciale di celebrazione del connubio tra musica e cinema.
Un’unione quella tra Diodato e Ferzan Özpetek che quest’anno ha trovato massima espressione con la vincita, per Diodato, del David di Donatello e del Nastro d’Argento con Che vita meravigliosa, parte della colonna sonora del film del regista La Dea Fortuna.
Diodato e Ferzan Özpetek: un dialogo speciale
Guardare al futuro attraverso l’esperienza professionale e la forza della cultura di personaggi di alto profilo è la base di “Aperture Straordinarie” il programma di incontri organizzato dalla curatrice Giovanna Zabotti, con la speciale collaborazione del cineasta Ferzan Özpetek e dell’architetto Michele De Lucchi.
Per la prima volta nella storia nessuna istallazione ma solo dialoghi tra persone dell’arte i cui mondi ed esperienze differenti si intrecciano e portano il loro contributo “sotto forma di lente” per guardare il futuro.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo con “Fai Rumore”, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per “Che vita meravigliosa” come migliore canzone originale dell’anno, parte della colonna sonora de “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, è stato consegnato a Diodato, l’artista dell’anno nel mondo della musica, il SOUNDTRACK STARS AWARD SPECIALE “MUSICA&CINEMA”, un premio per la sua straordinaria sintonia con il mondo del cinema.
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