Finale con il botto per il Cinzella Festival, sabato 15 agosto 2020, l’esclusiva e attesissima tappa regionale del tour “Concerti di un’altra estate” di Diodato è approdata a Grottaglie (Taranto).
Il Cinzella Festival, giunto alla sua quarta edizione, è un insieme di incontri, proiezioni, ospiti d’eccezione e musica live, organizzato dall’associazione culturale AFO6 con la direzione artistica di Michele Riondino. Negli anni il Festival è diventato un autentico polo di attrazione artistica e culturale di importanza nazionale e internazionale. Gli eventi si svolgono nella location suggestiva delle Cave di Fantiano, e quest’anno in modo particolare, l’impegno di Riondino e dei ragazzi del Cinzella è stato molto importante e coraggioso, per dar voce e anima all’arte e alla cultura, dopo l’emergenza coronavirus che ha colpito il nostro paese.
Il 2020 è stato un anno importante e ricco di successi per Antonio Diodato, con la vittoria di Sanremo e il Premio della critica Mia Martini Sanremo 2020 con il brano “Fai Rumore”. Vince anche il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web Sanremo 2020 e il Premio Lunezia. L’8 maggio viene premiato con il David di Donatello Miglior canzone originale per il brano “Che vita Meravigliosa”, colonna sonora del film La Dea Fortuna di Ferzan Ozpetek e si afferma così come l’unico artista italiano solista ad aver vinto sia il Festival di Sanremo che il Premio David, nello stesso anno e con due canzoni diverse, entrambe contenute nel disco Che vita Meravigliosa.
L’attesissima tappa pugliese del tour, riveste una particolare importanza non solo per il pubblico che seppur distanziato ha fatto arrivare tutto il suo calore e affetto al cantautore tarantino, ma soprattutto per Antonio, come lui stesso ha raccontato:
“Incontrare il pubblico della mia città è molto importante, una città che mi è stata molto vicina in questi mesi difficili e duri. La mia vittoria sanremese è dedicata a Taranto perché è un segnale forte per una realtà che ha bisogno di farsi sentire e oggi deve fare rumore più che mai. Sono orgoglioso di vedere che ci sono questi Festival e felice per Taranto che è tra le capitali della cultura in Italia”.
Alle 21,30 circa ha inizio il live, con l’ingresso sul palco di Diodato e della sua band, sulle note di “Alveari”, tra gli applausi e l’ovazione del pubblico presente. Seguono i brani “Un’altra estate”, singolo e tormentone in rotazione radiofonica, scritto in lockdown, che racconta una normalità sospesa e una quotidianità cambiata, “La lascio a voi questa domenica”, “Fino a farci scomparire”, per una scaletta di 23 brani coinvolgenti che ripercorrono la carriera del cantautore tarantino. Tra le canzoni, anche la cover di “Amore che vieni amore che vai” di De André, e le canzoni del suo ultimo lavoro “Che vita meravigliosa”.
Un concerto sold out, intenso e coinvolgente con più di due ore e mezza di musica ed emozioni. Diodato con la sua voce calda e raffinata ha saputo regalare momenti unici e indimenticabili, infiammando il pubblico presente con le sue canzoni e soprattutto durante l’interpretazione di “Fai Rumore cantata a gran voce e in coro con tutti i 1550 presenti alle Cave di Faniano.
Durante il live, tra un brano e l’altro l’artista ha condiviso con il pubblico le sue emozioni e le sue fragilità legate al periodo della quarantena, raccontando con attenta ironia episodi, sottolineando l’importanza della musica che nonostante le distanze continua sempre a unire le persone, e nella quale ognuno può trovare la propria dimensione.
L’artista ha anche lanciato un messaggio di speranza, sottolineando l’importanza dei rapporti umani e della condivisione delle proprie esperienze ed emozioni: anche se quello che si pone davanti è un futuro incerto, in questa incertezza troveremo il modo e la forza di tiraci fuori e navigare verso nuovi orizzonti.
Con Diodato, sul palco, Rodrigo D’Erasmo al violino (il musicista per anni a fianco di Manuel Agnelli negli Afterhours, nel 2014 e lo scorso febbraio ha diretto l’orchestra per Antonio al Festival di Sanremo), Roberto Dragonetti al basso, Alessandro Commisso alla batteria, Andrea Bianchi alla chitarra, Lorenzo Di Biasi alle tastiere, Beppe Scardino al sax tenore e ai fiati e la corista Greta Zuccoli (insieme a lei Diodato ha cantato “Out of time” dei Blur).
Il concerto si chiude con “Che vita Meravigliosa” introdotto da una breve esecuzione vocale di Love Theme in omaggio a Ennio Morricone, tra il tripudio del pubblico tutto in piedi ad applaudire e acclamare Diodato e la sua band.
Scaletta Diodato – Cinzella Festival
- Alveari
- Un’altra estate
- Lascio a voi questa domenica
- Fino a farci scomparire
- Di questa felicità
- Ubriaco
- Solo
- Amore che vieni, Amore che vai (Cover De Andrè)
- Mi si scioglie la bocca
- Out of Time (Cover Blur)
- Il commerciante
- Ma che vuoi
- Quello che mi manca di te
- Per la prima volta
- Essere semplice
- Cosa siamo diventati
- Adesso
- Non ti amo più
- Ciao ci vediamo
- Babilonia
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