Fervono i preparativi per la realizzazione della prossima edizione del Festival Opera Prima 2021, previsto quest’anno a Rovigo dal 5 al 12 Settembre.
Anche quest’anno la programmazione del Festival Opera Prima 2021 abiterà spazi al chiuso e all’aperto della città, proponendo lavori capaci di interrogarsi sulle criticità del nostro tempo e di creare momenti di relazione e incontro con gli spettatori.
Come afferma la presidente, Marina Carluccio, “Ancor più in un periodo come questo abbiamo bisogno di momenti di condivisione che solo il teatro dal vivo, nella sua esperienza umana e politica, è in grado di offrire.”
Come lo scorso anno, anche per l’edizione 2021 la selezione sul bando ha preferito rivolgersi al sostegno delle compagnie nazionali, offrendo ai giovani artisti inediti o poco conosciuti la possibilità di mostrare il proprio lavoro e portarlo all’attenzione critica, dopo i mesi di lockdown che hanno paralizzato l’intero comparto teatrale per più di un anno.
Secondo Massimo Munaro, coordinatore artistico del Festival, “il periodo di chiusura dei teatri è stato senza dubbio gravoso per tutti, ma sicuramente chi ne ha sofferto di più sono state le giovani realtà indipendenti, escluse dai finanziamenti e senza garanzie. Nella selezione dei gruppi partecipanti al bando, abbiamo quindi deciso di puntare sulle giovani compagnie del territorio nazionale, pur non rinunciando ad un’apertura verso lo scenario europeo. I gruppi scelti su bando sono quest’anno cinque su oltre 500 proposte ricevute.”
Come ogni anno le proposte sono arrivate da tutto il mondo: tra i partecipanti al bando, vi sono stati artisti provenienti dalla Francia, dalla Germania, dal Brasile, da Cuba, dalla Svezia, dalla Spagna, da Israele, dalla Repubblica Ceca, dalla Russia, dalla Palestina, dalla Danimarca, dal Perù, dall’Iran, dal Regno Unito, dal Cile, dalla Norvegia, dal Portogallo, dalla Colombia, dal Venezuela, dall’Argentina, da Cipro, dall’Egitto, dal Messico, dall’Ucraina, dal Belgio, dalla Polonia, dalla Slovacchia, dall’Armenia, dalla Slovenia, dalla Svizzera, dall’India, dall’Irlanda, dalla Bielorussia, ecc.
Gli spettacoli selezionati di Festival Opera Prima 2021 sono:
From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio, un lavoro di teatro documentario, qui proposto ancora nella sua fase di Studio, che racconta la guerra in Siria attraverso il dialogo tra una bambina italiana di 12 anni e una giovane profuga e attivista siriana che mettono a confronto le loro storie personali.
Vita Amore Morte e Rivoluzione di Paola Di Mitri, uno studio che tenta di ricostruire una geografia emotiva, sensoriale, storica e urbanistica di Taranto; città pensata per essere volano del Sud, ma che da sempre non è che campo di battaglia operaio, sfruttamento della forza lavoro, disastro ambientale, emergenza sanitaria, simbolo di una situazione meridionale mai risolta;
Onirica di Giulia Odetto, un lavoro che sfrutta la componente ipnotica della performance e dell’installazione visiva e sonora per avvicinare lo spettatore ad un diverso stato di percezione, non affidato alla comprensione logica di quanto accade in scena, ma al riconoscimento, più o meno consapevole, dell’esperienza che ogni essere umano ha del mondo dei sogni.
La direzione artistica ha poi deciso di selezionare due progetti di danza europei, ricevuti da artisti già ospiti del Festival nelle edizioni passate:
Game Theory di Joshua Monten, coreografo svizzero-americano che presenterà quest’anno un lavoro che tratta con ironia alcune dinamiche ed elementi base del gioco;
Don’t kiss del coreografo e danzatore italo/danese Fabio Liberti, un lavoro site-specific sulle analisi delle dipendenze e co-dipendenze relazionali che tratta in modo assolutamente poetico anche il tema dell’omosessualità.
Il Festival sarà realizzato anche quest’anno grazie alla collaborazione fra l’Associazione Festival Opera Prima ets e il Teatro del Lemming, con il sostegno del Comune di Rovigo – Teatro Sociale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, della Fondazione Rovigo Cultura e di ASM SET srl.
Si ricorda infine che Opera Prima è l’unico Festival teatrale in Veneto ad aver ricevuto il riconoscimento e un contributo da parte del MiC (Ministero della Cultura) – Direzione Generale dello spettacolo attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) e ciò testimonia la rilevanza dell’evento nel panorama teatrale regionale e nazionale.
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