Dai mostri sacri dell’elettronica mondiale ai migliori rappresentanti del pop più innovativo, passando per i protagonisti della nuova scena italiana, la primavera musicale della Capitale si conferma in calendario a settembre.
Spring Attitude – il festival internazionale di musica e cultura contemporanea firma la sua undicesima edizione e torna venerdì 16 e sabato 17 settembre in una vera e propria scenografia cinematografica: gli Studi di Cinecittà. Una due giorni anticipata giovedì 15 settembre da una serata inaugurale all’Alcazar Live, con ingresso gratuito per tutti i possessori di full pass o ticket giornaliero fino al raggiungimento della massima capienza consentita.
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con DICE, il ticketing londinese mobile-only fondato nel 2014.
Fra live e dj set, performance e musica, installazioni e arte digitale, Spring Attitude torna dopo due anni di sospensione pandemica con un titolo in sintonia con il generale clima di ripartenza e rinascita dello spettacolo dal vivo: Restart the Future. Riavviare il futuro. Ripensarlo e ridisegnarlo per immaginare orizzonti inediti attraverso la musica e l’espressione artistica, seguendo le possibili traiettorie generate da quelle parole d’ordine ormai indispensabili: inclusività, sostenibilità, internazionalizzazione. Un titolo che è un manifesto di intenzioni ma anche un invito al pubblico, nella prospettiva di ritrovare la dimensione di comunità e la volontà di muoversi insieme verso traguardi comuni.
Non a caso sono stati scelti gli storici Studi cinematografici di Cinecittà, una location fortemente simbolica arrivata alla fama mondiale negli anni a ridosso del boom economico grazie alle straordinarie ricostruzioni del mondo antico nei celebri peplum movies.
Il gusto per la ricerca e l’avanguardia, l’ibridazione stilistica, la contaminazione espressiva, l’internazionalità della proposta e la parità di genere sono gli elementi identitari che in oltre dieci anni di attività hanno reso Spring Attitude un punto di riferimento per le nuove sonorità di tutto il mondo, e le linee guida su cui si è costruita la programmazione del Festival. Da sempre concentrata anche sul sostegno ai giovani artisti, la manifestazione sceglie anche in questa edizione di confermare un progetto ad hoc: “Genera”, ovvero la presenza di formazioni artistiche under 35, realizzato con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili.
Spring Attitude Festival – Line Up
Venerdì 16 settembre in cartellone ecco il dance floor fra femminismo, attivismo LGBT e impegno sociale dell’americana The Blessed Madonna; Cosmo con la sua malinconica e al tempo stesso gioiosa fusione fra canzone d’autore e clubbing; e il punk-urban anarchico del talento esordiente Centomilacarie.
Arricchisce la serata il pop fluido della vera rivelazione della musica italiana di quest’anno Ditonellapiaga, fresca della sua ultima uscita discograficaCamouflage e la straordinaria vittoria della Targa Tenco 2022 per la sezione Opera Prima: un tripudio di stile ed eclettismo sonoro che nella sua versione live sta già infiammando i palchi di mezza Italia.
Ancora, il cantautorato indie di Fulminacci, che in poco più di due anni si è imposto come vero protagonista della nuova scena italiana, vincendo anche il Premio Tenco con il suo album d’esordio; e gli arditi flussi sperimentali di Iosonouncane, che in ogni live lascia il pubblico a bocca aperta.
A rapire il pubblico del festival anche i Red Axes, duo israeliano in grado di far dialogare elettronica e post-punk, disco e garage, rock e techno; e l’iperbolico crossover dei 72 Hour Post Fight, progetto collaborativo targato La Tempesta Dischi e firmato da Fight Pausa e Palazzi D’Oriente, che trova la giusta armonia fra jazz, math rock, emo, ambient e downtempo.
Sabato 17 settembre grande attesa per l’esibizione dei Calibro 35, che ormai da anni incantano il pubblico internazionale con un funky-soul cosmico dagli echi exploitation, sul palco di Spring Attitude con il mito di Ennio Morricone.
Indiscussa protagonista della serata anche la regina dell’elettronica mondiale Ellen Allien, ormai di casa al Festival; e l’inconfondibile groove funky-dance dei Nu Genea con il loro nuovo format Nu Genea invite: invitano sul palco i Kokoroko, una delle più sorprendenti formazioni della nuova scena jazz e afrobeat inglese.
Negli Studi di Cinecittà arrivano anche i Post Nebbia con la loro neo-psichedelia postmoderna dagli accenti esoterici e il talentuoso polistrumentista siracusano Marco Castello tra pop, funk, jazz e blues.
Le ultime pennellate a questo straordinario affresco musicale arrivano per mano di altri due artisti italiani di spicco: il venerabile Venerus con la sua world music allucinata e psichedelica che si nutre di R’N’B, soul e funky-jazz; e Whitemary, ipnotica autrice, compositrice, producer e musicista.
Giovedì 15 settembre l’opening di Spring Attitude è all’Alcazar Live: atterra dalla Norvegia Todd Terje con il suo sound nu-disco; e le sonorità meditative intrise di misticismo di The Ladder Cloud Thing, coppia di producer composta dai romani Filippo Nardini e Michele Di Martino.
Se c’è qualcuno che può celebrare il dancefloor come esperienza collettiva e profonda, quello è Ceri, musicista e producer fra i più influenti in questo momento (già al fianco di artisti come Mahmood, Salmo, Coez e Calcutta) che al festival presenta il nuovo progetto in progress Waxtape.
Cinema, videoarte, atmosfere distopiche e sonorità ambient si incontrano invece nelle creazioni di Ginevra Nervi, compositrice e musicista fondatrice del collettivo tutto al femminile Poche e autrice di una musica che è stata definita la colonna sonora dell’immediato futuro.
L’edizione 2022 di Spring Attitude è anticipata il 10 settembre dall’attesissimo concerto del compositore e producer islandese Ólafur Arnalds in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone: un grande evento realizzato con Romaeuropa Festival e presentato nell’ambito della sua trentasettesima edizione.
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