Lo scorso martedì è andata in onda in America la première dell’ottava e ultima (purtroppo!) stagione di Arrow. E noi di Shockwave abbiamo deciso di recensirla per voi.
La settima stagione era stata caratterizzata da continui paralleli tra due epoche diverse ma dello stesso mondo. Della stessa città. Star City, quella del 2019 e del 2040.
Nel presente Oliver (Stephen Amell) e Felicity (Emily Bett Richards) sono diventati genitori di una bellissima bambina, Mia, lasciandosi alle spalle la vita da difensori della città.
Nel futuro Mia (Katherine Mc Namara) insieme al figlio di John Diggle, a William (figlio di Oliver e Samantha) e alla figlia di Renè Ramirez sono diventanti i nuovi vigilanti, impegnati a cercare di evitare la distruzione della città. Le Glades, quartiere malfamato e covo della criminalità nell’epoca di Oliver sarebbe diventato infatti fiorente nel futuro a discapito del resto della città.
Ma se vi ricordate bene le ultime immagini del finale di stagione avevano visto Oliver trovarsi di fronte a The Monitor che lo ha obbligato ad andare con lui dopo avergli rivelato di conoscere il suo destino.
Bene, ho aspettato un paio di giorni per darvi la possibilità di rimettervi in pari con la programmazione e spero siate riusciti a metabolizzare quanto accaduto.
Ma andiamo con ordine. Nei precedenti finali di stagione di ogni serie è stata preannunciata una crisi in arrivo che, come in precedenza, avrebbe visto coinvolti tutti gli eroi dell’Arrowverse. Ma al contrario degli ultimi crossover che venivano inseriti dai produttori nelle trame delle singole serie, “Crisis on Infinite Earths” sembra essere il centro o comunque una parte rilevante della sinossi, in particolar modo nel caso di The Flash e Arrow.
Sia Oliver che Barry infatti sono stati avvisati di una crisi imminente in cui avrebbero perso la vita. Sta di fatto che il crossover avrà luogo tra dicembre 2019 e gennaio 2020, quindi per fortuna abbiamo ancora un po’ di tempo.
Sicuramente rimasti con molti dubbi però, e la première di Arrow, comincia a chiarirne qualcuno.
ATTENZIONE SPOILER!!!
La missione affidata ad Oliver da The Monitor sembra abbia a che fare con lo scontarsi tra diverse realtà: Oliver infatti viene catapultato su Terra-2 dove farà i conti con una prospettiva completamente diversa dalla sua: Felicity non è una semplice tecnica informatica, ma la proprietaria della Smoak Tech, Adrian Chase è L’Incappucciato e collabora con Laurel/Black Siren, Tommy Merlyn è l’Arciere Oscuro e l’antagonista dell’eroe, sua madre Moira Queen si è risposata con Malcolm Merlyn mentre Thea è morta di overdose a soli 18 anni.
Ciononostante, Oliver riesce a portare a termine la missione e a recuperare delle particelle di stella nana grazie all’aiuto di Diggle, giunto da Terra-1 per aiutarlo. Ma quando Oliver si ritrova presso il Dipartimento di Polizia, dopo aver avuto la possibilità di dire addio a Tommy e a sua madre, Laurel lo raggiunge, avvisandolo che la città è sotto attacco e, sotto gli occhi increduli di tutti i presenti comincia letteralmente a scomparire, inghiottita da quella che sembra essere l’antimateria: soltanto la prima delle tante minacce della Crisi sulle Terre Infinite dalla quale Oliver, Laurel e Diggle riescono a scappare aprendo un portale per il loro mondo.
Se già la première si prospetta così, ne vedremo delle belle. Spero soltanto che riusciremo ad avere un finale che renda giustizia all’eroe di Star City.
https://www.youtube.com/watch?v=e6xuKUqby6w
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