Presentato in anteprima al Festival del Cinema di Roma, durante la serata d’apertura e distribuito da Lucky Red, Berlinguer- La Grande Ambizione è un’opera ben fatta e potente nella sua capacità di rievocare ciò che è stato e farci intuire ciò che avremmo potuto essere.
Berlinguer. La Grande ambizione – di Andrea Segre con Elio Germano | Trailer ufficiale HD
Andrea Segre, dirige il lungometraggio con uno stile quasi documentaristico, con un meraviglioso mélange di girato e immagini di repertorio. In questo modo “trasporta” i più giovani in un passato e in un modo di fare politica, di credere nella politica, che oggi sono scomparsi quasi del tutto, e realizza invece una meraviglioso “Come Eravamo” per coloro i quali quegli anni li hanno vissuti. Il racconto di quei tempi riesce anche grazie alla meravigliosa fotografia “sporca” di Benoît Dervaux, alla colonna sonora originale di Iononsonouncane (nome d’arte di Jacopo Incani), che suscita emozioni contrastanti, in bilico tra il sogno e la paura del fallimento, in bilico tra la nostalgia del passato e la tensione al futuro.
Menzione a parte merita il cast, di livello altissimo, con nomi che sono una garanzia come Andrea Pennacchi (nel ruolo di Luciano Barca), Fabrizia Sacchi (in quello di Nilde Iotti), Paolo Pierobon (in quello di Giulio Andreotti), Roberto Citran (credibilissimo e commovente in quelli di Aldo Moro), Elena Radonicich (Letizia Laurenti)
Ma a giganteggiare è Elio Germano, un attore capace di calarsi completamente nel ruolo di Enrico Berlinguer.
E se possiamo immaginare la full immersion a cui si sarà sottoposto per acquisire il modo di parlare, l’accento, le movenze, gli atteggiamenti della figura protagonista, aggiungo che un simile risultato lo possono raggiungere solo gli attori che oltre al mestiere hanno una sensibilità enorme, una capacità di empatia fuori dal comune.
La riuscita del film Berlinguer – La Grande Ambizione la si deve in buona parte a lui e a quello che ha portato al personaggio.
Sicuramente l’effetto nostalgia è evidente, ma Berlinguer- La Grande Ambizione non è un film agiografico.
Il film narra un periodo limitato della vita del grande statista, e precisamente quello che va dal suo viaggio in Bulgaria culminato nell’attentato costato la vita al suo interprete (3 ottobre 1973) all’omicidio di Aldo Moro (9 maggio 1978).
In mezzo le decisioni, i dubbi, le difficoltà, e la convinzione profonda che portano il segretario del PCI a lottare per la realizzazione del Compromesso Storico.
Berlinguer capisce che per garantire all’Italia un futuro, per evitarle un destino simile a quello del Cile di Salvador Allende, c’è bisogno di un’alleanza strutturale con la Democrazia Cristiana, sottraendo il partito all’interferenza sovietica.
Trova un interlocutore privilegiato in uno dei più grandi statisti che l’Italia ha avuto la fortuna di avere, Aldo Moro, allora Presidente della Democrazia Cristiana, anch’egli volenteroso e consapevole di dover dare una maggiore stabilità al paese, ponendo un freno agli scontri interni e tentando di sottrarre l’Italia al gioco delle potenze straniere, in primis gli USA, e all’URSS.
Un sogno, un’ambizione che avrebbe potuto cambiare la nostra storia. Ma la Grande Ambizione non diventerà mai realtà. Ad impedire la sua realizzazione il sequestro e poi l’uccisione di Moro da parte delle Brigate Rosse. Quella che resta una delle pagine più nere della Storia Italiana, segnerà anche l’inizio della fine del Partito Comunista Italiano, che purtroppo dopo la morte di Berlinguer nel giugno del 1984, perderà sempre più la sua identità, fino a dissolversi completamente. Come oggi ben sappiamo purtroppo.
Concludendo Berlinguer- La Grande Ambizione è un film bello, oltre a questo è necessario.
Necessario perché è fondamentale capire da dove veniamo, conoscere chi ha “fatto” l’Italia e soprattutto chi ha cercato di fare il bene dell’Italia.
Ci si salva e si va avanti solo se si agisce insieme, e non solo uno per uno (cit: Enrico Berlinguer)
Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere. (Cit: Aldo Moro)
Leggi anche
- Berlinguer – La Grande Ambizione | Recensione - Novembre 20, 2024
- Flow – Un mondo da salvare | Recensione - Ottobre 29, 2024
- The Bikeriders | Ascesa e caduta di un gruppo di ribelli - Giugno 19, 2024