Durante la conferenza stampa, il direttore della Mostra Internazionale del Cinema Alberto Barbera ha annunciato i titoli in concorso a Venezia 77.
Sono stati finalmente annunciati i film che vedremo nella 77esima Mostra del Cinema di Venezia, in programma al Lido da 2 al 12 settembre. Quella di Venezia sarà un’edizione “diversa” e “in sicurezza”, il primo grande festival post Covid-19 che vuole essere un segnale di speranza per tutto il mondo dello spettacolo, ma comunque, assicurano gli organizzatori, una Mostra “di qualità e internazionale”, con 62 film e 15 cortometraggi da 50 paesi del mondo.
Saranno quattro le opere italiane in concorso:
- Le sorelle Macaluso di Emma Dante;
- Miss Marx di Susanna Nicchiarelli;
- Padrenostro di Claudio Noce prodotto e interpretato da Pierfrancesco Favino;
- Notturno di Gianfranco Rosi Fuori.
Venezia 77: i film italiani fuori concorso
Tra le opere fuori concorso invece c’è The Shoemakers of Dreams, biopic di Luca Guadagnino su Salvatore Ferragamo. Tra i titoli per la sezione fuori concorso, abbiamo anche: Greta su Greta Thunberg di Nathan Grosmann, La verità sulla Dolce vita di Giuseppe Pedersoli, Paolo Conte, via con me di Giorgio Verdelli. E’ fiction invece Lasciami andare di Stefano Mordini, girato durante l’acqua alta a Venezia, che chiuderà fuori concorso il festival. Nella stessa sezione, tra i vari titoli Barbera ha definito da non perdere Assandira di Salvatore Mereu con lo scrittore di Padre Padrone Gavino Ledda protagonista.
Venezia 77: le altre opere in concorso
Oltre agli italiani in Concorso per il Leone d’oro ci sono tra gli altri Amos Gitai con Laila in Haifa, girato tutto in un locale notturno frequento da israeliani e palestinesi, Cari compagni! del russo Andrei Konchalovsky, basato su un fatto realmente accaduto a Novocherkassk nel 1962 e secretato fino agli anni ’90; il giapponese Kiyoshi Kurosawa, il cupo Nuevo Orden di Michel Franco, ambientato in un futuro distopico e sui regimi totalitari, Amants (Lovers) di Nicole Garcia, un film d’autore tra thriller e triangolo amoroso e Nomadland di Chloé Zhao con il premio Oscar Frances McDormand.
“Un programma vario, da tutto il mondo, anche da paesi che sono ancora sotto la minaccia Covid ma che mostra come Venezia sia sempre una vetrina della migliori produzione del cinema del mondo”.
Dei film in cartellone, inoltre il 22,4% è diretto da donne, come nel 2019. Ma tra quelli del concorso principale 8 su 18 sono diretti da registe. “Naturalmente sono stati scelti in base alla qualità, non per la parità di genere – ha aggiunto Barbera – un dato significativo che ci auguriamo in futuro si stabilizzi e cresca”.
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