Questa mattina Achille Lauro ha presentato in conferenza stampa il nuovo progetto discografico Superstar, trainato da Domenica, canzone che porterà al Festival di Sanremo 2022, esibendosi dal 1 al 5 febbraio. Nella serata delle cover, l’artista duetterà con Loredana Bertè in Sei bellissima. Ecco cosa ci ha raccontato.
Di Superstar sappiamo che sarà un album che vedrà sonorità sperimentali, una nuova edizione che uscirà l’11 febbraio e che vedrà sette nuovi singoli. “Per prima cosa devo ringraziare il presidente della Warner Marco Alboni che mi ha dato la possibilità di sperimentare ed esprimere la mia personalità nel migliore dei modi e dare spazio ad album fuori moda”, ha esordito Achille Lauro.
Poi il cantante ha ringraziato anche Ferdinando Salzano, presidente della F&P Group che cura i tour di Lauro e che inizialmente ha rivelato che il 2022 sarà un anno importante per Achille, dove girerà l’Italia, da nord a sud in varie location. “Non vado a Sanremo per compiacimento, ma vedo per fare qualcosa che nessuno fa. Potevo portare ballad come C’est la vie o 16 marzo, ma quello per me è un live e quindi è esibizione”.
Ha sottolineato di quanto è orgoglioso di esibirsi con l’Harlem Gospel Choir, il coro gospel più importante al mondo. Per quanto riguarda i costumi ed i look, ha ammesso che quello che vedremo in scena “è una proiezione di me stesso e di quello che ho in testa”. Per quanto riguarda i rituali ha ammesso che non dice nulla prima dell’esibizione, cerca di arrivare sempre concentrato e preparato.
“Quest’anno chiudo un percorso a Sanremo. Siamo entrati con Roll’s Royce, un brano che ha una forte connessione con Domenica. C’è sicuramente un’evoluzione ed un cambio di sound, ma c’è anche una connessione”. Poi ha parlato del duetto con Loredana Berté, rivelando che si sente molto in simbiosi sia con lei che con la sorella Mia Martini che aveva omaggiato due anni fa con Annalisa con Gli uomini non cambiano.
“La mia musica ha centocinquanta chiavi di lettura. Lo scorso anno nei miei quadri ho voluto rappresentare i vari generi musicali, ho voluto rappresentare il pop, un genere spesso bistrattato. Dietro ad un costume c’è un pensiero ben preciso ed un lavoro di tante persone”, ha detto. “Ho esigenze dei palchi internazionali e di portare in scena dei musical, finora sono rimasto coerente”.
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