In quest’intervista Richi Rossini ci presenta la sua raccolta Gli amori del superuomo, della quale fanno parte di questa i brani Cecilia, Mariagrazia e il più recente Lucia: tre nomi di donna che si fanno portavoce di tre concetti. Cecilia è un’ode alla musica, Mariagrazia al poliamore e Lucia ai viaggi interiori.
Intervista a Richi Rossini
Di cosa parla il brano Lucia?
Dopo i singoli Cecilia e Mariagrazia, questo è il brano che completa la raccolta Gli amori del superuomo.
Lucia è ispirata a Lucy in the sky with diamonds dei Beatles, parla di viaggi interiori, di psicologia, ma anche di femminilità e di femminismo. La frase che ricorre nel testo, “lei trionferà”, è emblematica e riferita al ruolo della donna nella nostra società.
Cosa significa avere una relazione poliamorosa? Pensi sia possibile vivere serenamente una relazione di questo tipo?
Significa rinuncia, al contrario di quello che si possa pensare. Bisogna sapersi mettere in disparte per poter portare avanti a lungo termine una relazione di questo tipo.
La serenità è trasversale, se riesci a vivertela per conto tuo saprai portarla anche nelle relazioni, che siano monogame o meno.
Come è nata l’idea della raccolta Gli Amori Del Superuomo e qual è il suo focus?
Chiaramente ispirata a Nietzsche, mi sono immaginato questo superuomo, ormai stanco dei piaceri dei comuni mortali che decide di dedicare il proprio amore alla musica (brano Cecilia), al poliamore (brano Mariagrazia) e all’alterazione della percezione (Lucia).
Com’è stato pubblicare la raccolta in questo periodo?
Difficile, senza dubbio. Non me la sono sentita di promuoverlo troppo per non urtare la sensibilità altrui, ma come dico in un altro mio brano, nulla è un caso e sicuramente ci saranno diverse cose da imparare, a mente fredda, finito tutto.
Come influisce la laurea che hai conseguito in psicologia nella tua musica e nei tuoi brani?
Il mio obiettivo personale, anche attraverso questa raccolta, è stata anche dare vita ad un progetto al cui interno fossero presenti sia le mie competenze musicali che quelle psicologiche.
Il fine ultimo è quello di comporre brani utili anche da un punto di vista formativo e pedagogico. Anni fai chiamai questo strumento: formautorato.
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