La Divina Commedia illustrata – Dante come le nuove generazioni non lo hanno mai letto… e mai visto, in una chiave interpretativa dell’opera che è, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi. E nella dimensione corale tanto auspicata dal Poeta. Il viaggio letterario per eccellenza in una mostra itinerante che parte il 10 maggio dal Museo del Fumetto di Cosenza, per poi viaggiare a New York, Roma e Barcellona.
In occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, l’associazione culturale Libreria in viaggio, con il sostegno del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Dante e del MiC Ministero della Cultura, presenta la mostra itinerante “SUGGESTIONI DANTESCHE: la Divina Commedia illustrata“, una raccolta di trentasei opere ispirate ai canti più celebri della Commedia dantesca.
La mostra su la Divina Commedia illustrata sarà un evento itinerante che, dal 10 maggio al 24 maggio 2021, parte dal Museo del Fumetto di Cosenza, nel cuore della città vecchia, che ha ospitato e ospita firme prestigiose del fumetto italiano e internazionale come Milo Manara, Tanino Liberatore e Andrea Pazienza. Sarà poi la volta di New York, dal 24 giugno al 4 luglio 2021, presso l’Istituto di ricerca italo-americano J. D. Calandra. Per tornare poi a Roma per l’estate 2021, presso il WEGIL, palazzo per le esposizioni nel caratteristico quartiere trasteverino. In settembre, la mostra farà invece tappa a Barcellona con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura. Altre date e località sono in via di definizione.
La Divina Commedia illustrata
A realizzare la collezione sono diciannove illustratori e vignettisti di fama internazionale, dalla formazione e dagli stili più vari, che mescolano la loro arte nella prima, grande mostra di questo genere. Grandi nomi che hanno fatto la storia del fumetto e del disegno italiano, assieme alla nuova generazione di illustratori che continua a raccogliere un consenso di pubblico sempre crescente.
Il racconto del viaggio letterario per eccellenza prende vita nelle immagini di Riccardo Mannelli, nei colori forti di Mauro Biani e nelle ambientazioni poetiche, a tratti drammatiche, create dalla fantasia di Luca Ralli.
A dare il via alla mostra una tavola di Davide Toffolo che racconta il primo canto dell’Inferno. L’artista, che quest’anno ha partecipato al Festival di Sanremo, presenta la sua personalissima idea di una delle terzine più famose dell’intera Commedia: “Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in una selva oscura che la dritta via era smarrita“.
Le suggestioni passano da un artista all’altro, dalla talentuosa Josephine “Fumetti Brutti” Signorelli che, provocatrice e passionale in un tratto mescola erotismo e inquietudine, alla poetica impressionista di Beppe Stasi, che riesce a restituire la vita stessa di Paolo e Francesca in un abbraccio quasi oscuro.
Artisti impegnati come Margherita “La Tram” Tramutoli, disegnatrice per Unesco, e l’illustratrice e attivista siriana Diala Brisly, che oggi vive in Francia. E poi ancora l’universo di immagini e colori, e le differenti esperienze e ispirazioni pittoriche di Anna Cercignano, Lelio Bonaccorso, Irene Carbone e Alessandra De Berardis: linee di luci e colori che diventano il varco verso la dimensione onirica del viaggio.
L’esperienza di Andrea Scoppetta, Luca Ferrara, Monica Catalano, Mattia Ammirati e Vincenzo Filosa segnano il passaggio intermedio che mescola la nuova dimensione dell’arte digitale con l’intimo pensiero creativo dell’artista. Tante firme prestigiose, assieme a nuovi e inaspettati giovanissimi artisti al loro esordio nel mondo delle grandi mostre, Michela Di Cecio e Antonio Montano che possono essere annoverati a pieno titolo nella nuova generazione degli illustratori italiani di talento.
Accostarsi al capolavoro della letteratura italiana attraverso la reinterpretazione dei versi, che diventano immagini, elucubrazioni e visioni che nascono dall’intuizione e dall’ispirazione degli autori, ha un fine didattico ancor prima che promozionale. Dante come le nuove generazioni di studenti non lo hanno mai letto… e mai visto. Un nuovo modo di raccontare l’arte che a sua volta racconta il tempo all’interno di uno spazio. Un linguaggio in cui riconoscersi, attuale e coinvolgente, in cui le terzine dei singoli canti scelti, prendono forme colorate che superano le barriere linguistiche.
Fin dalla sua prima pubblicazione, grazie al suo forte realismo, al suo linguaggio figurale ed allegorico, la Commedia si è sempre prestata a rappresentazioni artistiche. Oggi questa raccolta vuole misurarsi con una tradizione di lunga data, per offrire una chiave interpretativa dell’opera che sia, al contempo, aderente al testo e vicina ai nostri tempi. Tutti gli artisti, infatti, hanno offerto la loro personale lettura di precisi passi tratti dall’opera, cercando di interpretarne tanto il realismo linguistico, quanto le sue vivide immagini allegoriche.
Come facilmente intuibile, è la pluralità ad essere la principale peculiarità di questa raccolta. Prima di tutto, pluralità di mani che, naturalmente, si riflette nella varietà degli stili e delle tecniche adottate: dalla pittura ad acquerello, al carboncino e alla grafite; dai disegni dal gusto classico e sobrio a quelli più moderni e stilizzati. Un insieme di linguaggi, quindi, in grado di parlare ad un pubblico dai gusti artistici più variegati. Il risultato è l’eterogeneità più spiccata, la dimensione corale tanto auspicata dal Poeta che, a suo tempo, fu per primo un audace sperimentatore di lingua e di linguaggi.
La mostra su la Divina Commedia illustrata si propone di omaggiare Dante sulle sue stesse orme con una collezione di tavole in viaggio che coinvolgerà studenti e non solo di città e Paesi diversi, mediante l’universale linguaggio dell’arte. E che, al termine della mostra, saranno raccolte in un’edizione a cura di Round Robin Editrice.
Alcune opere de la Divina Commedia illustrata
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