Giovedi 25 maggio il critico d’arte e il celebre cantante sono stati protagonisti a Bassano del Grappa di uno degli eventi de “La Milanesiana” di Elisabetta Sgarbi. E alla fine il sindaco Elena Pavan canta “Felicità” con Al Bano e Vittorio Sgarbi.
La Milanesiana, rassegna culturale itinerante ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, giunta alla 24ma edizione, è approdata a Bassano del Grappa(VI) con l’appuntamento “Il Ritorno di Antonio Canova”. L’evento in collaborazione con il Comune di Bassano del Grappa e il Cenacolo Artom, ha visto protagonista il critico d’Arte Vittorio Sgarbi e il cantante Al Bano.
La 24esima edizione de La Milanesiana, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospitiitaliani e internazionali provenienti da diverse discipline. Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto.
Il tema di questa 24esima edizione è RITORNI, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli
La serata bassanese in sala teatro Jacopo da Ponte, dopo i saluti istituzionali del sindaco Elena Pavan è stata introdotta dalla scrittrice e organizzatrice del festival, Elisabetta Sgarbi.
Subito dopo, è salito sul palco Vittorio Sgarbi per una lezione spettacolo su Antonio Canova ispirata al suo libro “Canova e la bella amata” pubblicato per La nave di Teseo.
Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Molto vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere più note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria e Paolina Borghese.
Vittorio Sgarbi durante la serata, ha deliziato il pubblico, raccontando alcuni episodi della vita di Canova, descrivendo con dovizia di particolari le passioni e le opere del celebre scultore. Un viaggio che celebra e colloca Canova nell’Olimpo degli scultori, non solo per la sua grandezza e unicità, ma per quello che il genio di Possagno sarà dell’arte a venire, ossia un punto di riferimento.
Dopo l’entusiasmante lectio su Antonio Canova, applausi scroscianti da una platea rapita dal critico d’arte, che ringrazia i presenti e invita sul palco l’amico Al Bano. Il cantante pugliese,amato in tutto il mondo,quest’anno ha festeggiato 80 anni con un concerto evento all’Arena di Verona e trasmesso in prima serata lo scorso 23 maggio su Canale 5
Al Bano ha subito conquistato il pubblico con il suo carisma e la sua voce inconfondibile. Applausi e cori appassionati durante le interpretazioni delle sue celeberrime canzoni. Sul palco con Al Bano, Alterisio Paoletti alle tastiere e le coriste Alessandra Puglisi e Luana Heredia.
Al momento del bis Al Bano ha eseguito l’intramontabile “Felicità”, il suo successo più famoso dei gloriosi anni con Romina Power, e lo ha dedicato al pubblico in segno di augurio, visto i tempi non facili che viviamo. A duettare con il cantante pugliese si è aggiunto Vittorio Sgarbi che a chiamato sul palco il sindaco di Bassano. E così Elena Pavan catapultata tra i due artisti si è trovata a cantare “Felicità” assieme as Al Bano e a Vittorio Sgarbi.
La magnifica serata a Bassano del Grappa volge al termine con la tradizionaleconsegna della Rosa e i ringraziamenti e il saluto di Elisabetta Sgarbi. La Rosa dipinta da Franco Battiato, è il simbolo de La Milanesiana, ed è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.
Prima di andar via un bagno di folla per Al Bano, tra strette di mano e selfie, e gli autografi di Vittorio Sgarbi sulle copia del suo libro “Canova e la bella amata”. Si conclude così una serata evento che idealmente potrebbe definirsi il prolungamento del bicentenario Canoviano e i festeggiamenti per gli 80 anni di Albano.
La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con ilPatrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia. (Qui date e biglietti del resto del tour di Al Bano dal titolo 4 volte 20).
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