Ermal Meta incanta Napoli: il Teatro Bellini si fa casa, tra emozioni e risate

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Napoli, 14 aprile 2025 – Non è un semplice concerto, è un abbraccio. La tappa napoletana di Ermal Meta al Teatro Bellini, per il suo tour teatrale Teatri 2025, è stata un’esplosione di emozioni, suoni e sorrisi. Dopo Brindisi e Rende, è toccato a Napoli accogliere l’artista in uno dei suoi luoghi del cuore, e il risultato è stato un trionfo di musica e calore.

Il Teatro Bellini si fa casa, anche grazie a una scenografia suggestiva: un set intimo che ricorda, a metà, un appartamento raccolto e un camerino di Hollywood, con luci calde, tappeti, specchi e atmosfere da retroscena artistico. Un luogo dove le canzoni si spogliano e diventano confidenze.

Sul palco non c’è solo voce e pianoforte: c’è Ermal nella sua veste più completa, polistrumentista ispirato e coinvolgente. Alterna sintetizzatori, chitarre e piano, affiancato dalla maestria di Davide Pio, che lo accompagna con eleganza e complicità. Insieme costruiscono un universo sonoro essenziale ma pieno di vita.

La scaletta è un viaggio che unisce brani nuovi, inediti e grandi classici: si parte con “Un pezzo di cielo in più”, e poi scorrono “Piccola anima”“Ragazza paradiso”“9 primavere”“Mi salvi chi può”“La strada la decido io”, fino alla commozione profonda di “Vietato morire” e “Un milione di cose da dirti” che regalano momenti da brividi.

Due cover, due dichiarazioni d’amore: una “Exit Music (For a Film)” dei Radiohead spiazzante ed evocativa, e una “Caruso” delicatissima, omaggio a Lucio Dalla, cantata con rispetto e intensità.

Tra un brano e l’altro, però, non c’è solo poesia: c’è anche ironia, risate, complicità. Ermal scherza, improvvisa, interagisce con un pubblico caloroso e partecipe. I siparietti comici sono tanti, spontanei, mai forzati, e rendono lo spettacolo vivo, pulsante, umano. È proprio in questi teatri che si vede quanto Napoli lo ami — e quanto lui ami Napoli e il pubblico lo dimostra: applaude, ride, si commuove, accompagna ogni brano con rispetto e calore. Una vera reciprocità, quella che nasce solo nei luoghi in cui ci si sente davvero a casa.

Tra “Ironica”Il campione“Stelle cadenti” e ogni tappa del suo percorso, Ermal Meta dimostra ancora una volta di essere uno degli autori più sinceri e capaci della scena italiana. E il Teatro Bellini, per una notte, è stato il suo salotto. Con 800 amici silenziosi, attenti e innamorati.

A cura di Stefano STRE Crispino

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