Negramaro live allo Stadio Maradona di Napoli

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Il concerto della rock band italiana Negramaro, tenutosi sabato 15 giugno al Diego Armando Maradona di Napoli, ha inaugurato con grande successo il tour negli stadi.

La serata è stata aperta in modo spettacolare da 40 talenti promossi dalla Fondazione Pino Daniele, tra cui spiccava la giovane Alessandra Tumolillo. La sua esibizione ha incantato il pubblico, e il suo ritorno sul palco per un duetto con il frontman Giuliano Sangiorgi sulle note di “Napul’è” è stato uno dei momenti più emozionanti della serata, rendendo omaggio alla tradizione musicale napoletana.

La scaletta del concerto ha coperto l’intera ultraventennale carriera del gruppo pugliese, spaziando dall’ultimo singolo “Luna piena” alla sanremese “Ricominciamo tutto“. I fan sono stati trascinati dall’energia di brani come “Nuvole e lenzuola” ed “Estate“, e commossi dalle ballad “La prima volta“, “Per uno come me” e “Amore che torni“. Ogni canzone è stata accolta con entusiasmo, dimostrando la profonda connessione del pubblico con il repertorio della band.

La serata è stata arricchita da numerosi ospiti e sorprese. Niccolò Fabi ha regalato un’interpretazione intensa di “Solo3min” e ha presentato in anteprima “Congiunzione astrale“. Il cantautore Aiello, invece, ha aggiunto un tocco di novità con la sua partecipazione in “Attenta” e l’esecuzione dell’inedito “Lente“. Questi momenti di collaborazione hanno evidenziato l’eclettismo e l’apertura dei Negramaro verso altri artisti.

La fase conclusiva del concerto ha raggiunto l’apice con le hit “L’immenso” e “Via le mani dagli occhi“, preparando il pubblico al bis atteso. Le classiche “Meraviglioso“, “Mentre tutto scorre” e “Parlami d’amore” hanno chiuso la serata in un tripudio di emozioni, lasciando i fan con un ricordo indelebile.

Il debutto della tournée è stato quindi un trionfo, dimostrando ancora una volta il carisma e la potenza musicale dei Negramaro, capaci di unire generazioni diverse sotto il segno della loro musica. Una serata memorabile che ha celebrato non solo la carriera della band, ma anche la vivacità e la ricchezza del panorama musicale italiano.

Lorenzo Scuotto
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