Lo storico teatro-tenda di Fuorigrotta ha ospitato l’esordio del fenomeno Tananai nei palazzetti d’Italia: vi raccontiamo com’è andata!
Concerto-evento per Tananai in una Napoli fresca campione d’Italia, i circa seimila posti della venue sono andati, come da previsione, sold out in poco tempo, con numerosi fan in fila sin dalle primissime ore del mattino per il loro idolo; in origine il live, organizzato da Friends and Partners, Magellano Concerti e Fast Forward, sarebbe dovuto tenersi presso la più intima Casa della Musica, sempre all’interno dello stesso complesso.
Puntuale come un orologio svizzero, lo show ha inizio alle 21, quando un boato accoglie l’ingresso in scena del cantante, accompagnato dai suoi musicisti: Enrico Wolfgang Leonardo Cavion (co-autore della stragrande maggioranza delle tracce di Alberto), Riccardo Onori (chitarre), Daniel Bestonzo (tastiere), Lucio Enrico Fasino (basso) e Donald Renda (batteria).
Ad aprire le danze è la ballad uptempo Quelli come noi, seguita dall’energica Nera salsa di soia, entrambe estratte dal suo debut album (anche se in realtà si tratterebbe del secondo disco, tenendo in considerazione To Discover and Forget, pubblicato nel 2017 con lo pseudonimo Not for Us): «Rave, eclissi è il sunto delle due anime che fin dall’inizio del mio progetto ho deciso di inserire nelle canzoni». Non si tratta di un semplice concept, bensì una sorta di raccolta di ciò che l’artista ha prodotto nel giro di questi ultimi due anni.
Già, perché quello di Tananai è un successo piuttosto lampo, vedi la doppia e fortunata partecipazione al Festival di Sanremo, ma allo stesso tempo raggiunto non senza gavetta, prima di approdare sul prestigioso palco dell’Ariston, dapprima tra i giovani con Esagerata, per poi spiccare il volo, nonostante l’ultimo posto in classifica, con il tormentone Sesso occasionale e la hit Baby Goddamn.
In scaletta non mancano brani meno recenti, da Calcutta a Giugno, passando per Ichnusa, le cui interpretazioni rendono ancor più apprezzabile la maturità raggiunta dalla penna di Alberto, così come trova spazio anche una parentesi dj set a ritmo di Pasta, con la quale l’artista tiene a sottolineare, anche se in maniera indiretta, la sua attività di produttore.
Uno spettacolo completo, dunque, arricchito dalla presenza di un super-ospite a sorpresa: Gigi D’Alessio e il duetto in Mon Amour ne rappresentano la ciliegina sulla torta. Il gran finale, invece, non poteva che essere dedicato ai due pezzi da novanta del cantante, ovvero le sdolcinate Abissale e Tango, con quest’ultima che avrebbe meritato un piazzamento ancor più elevato del quinto posto all’ultima edizione della kermesse canora.
Nonostante la giovane età e la breve (seppur già intensa) carriera, Tananai regala al pubblico due ore di emozioni in musica, dimostrando di essere già pronto a calcare questi importanti palcoscenici e di avere tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio big della canzone italiana!
SETLIST
Quelli come noi
Nera salsa di soia
Gli anni migliori
Volersi male
Esagerata
Piccola Gabber
Tre quarti
Campo minato
Calcutta
Maleducazione
Sesso occasionale
Rave Eclissi
Fottimi
Giugno
Dj set + Pasta
Baby Goddamn
10k scale
Saturnalia
Ichnusa
Abissale
BIS
Serie A
Paglie
Tango
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