Uno, il nuovo lavoro di Emanuele Colandrea

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Uno” è il nuovo album di inediti di Emanuele Colandrea, l’album in uscita per l’etichetta 29Records, arriva a tre anni dal precedente lavoro.

“andiamo, camminiamo, lavoriamo, facciamo citazioni che non capisce mai nessuno…”

Uno è il quarto album da solista del cantautore e polistrumentista tra i più interessanti del panorama nazionale, che per questo lavoro sceglie di chiudersi in studio e di fare tutto da solo.
L’album è scritto, suonato, arrangiato, registrato, mixato e masterizzato da Emanuele Colandrea. Il sound è come un ritorno a casa per chi ha amato il percorso dell’ex frontman degli Eva Mon Amour.

La musica di Colandrea e il suo modo di scrivere è come un racconto che scalda il cuore e allo stesso tempo butta sale sulle ferite. Un modo di parlare di noi, della nostra vita degli splendori e delle miserie di chi corre appresso ai sogni e alle bollette. I 13 brani dell’album ci restituiscono la verità, la franchezza e la freschezza cui Colandrea ci ha abituati coi suoi lavori precedenti, ma con una profondità che si fa ancora di più impegno e consapevolezza.

Uno, il nuovo lavoro di Emanuele Colandrea 1

In questo ultimo lavoro il cantautore ci prende per mano e ci porta a spasso nei suoi pensieri: una lontananza che non è mai assenza, una dedica al figlio, un’eco di ciampiana memoria contro il consumismo, i giorni che sembrano stagioni e l’importanza della condivisione, i bambini di Gaza che non diventeranno mai adulti, sono alcuni dei “pensieri ad alta voce” di cui Colandrea vuole renderci partecipi con Uno.

Come d’abitudine i suoi dischi sono immersi nel presente ma sanno anche viaggiare lontano sia nel futuro che nel passato. Già dal primo ascolto questo album ci restituisce una scrittura che gode di una ritrovata vitalità. Uno è probabilmente uno dei lavori più compiuti del cantautore romano che ci racconta così questo percorso che ha portato alla pubblicazione del disco:

UNO è la regola non scritta con cui è stato concepito il disco, è il numero dell’istinto, del “buona la prima”, di un giorno alla volta, un’ora alla volta, una canzone alla volta, una volta alla voltaMi piace poi pensare che sia anche “uno nel caso” piuttosto che “uno a caso”, “uno nei tanti” piuttosto che “uno dei tanti. Ho cominciato a registrare decidendo a priori che ogni brano non sarebbe stata pensato e lavorato più di un giorno e che le riprese di chitarra e voce sarebbero state in presa diretta, in simultanea, una sola traccia senza riferimenti di tempo, senza la ricerca della perfezione, senza se e senza ma. Per ricominciare si parte da Zero, per ricominciare a ricominciare invece si parte da Uno.

Si può andare molto lontano con una voce calda e una chitarra, con una penna ispirata e un’animo carico delle gioie e dei dolori che tutti i giorni ci buttano addosso. Ma ogni viaggio, anche quello più lungo e avventuroso parte sempre col primo passo. Lo stesso spirito con cui è nato questo album, una canzone alla volta. Una parola alla volta. Un’ora alla volta, fino ad arrivare alla fine e guardare tutta la strada percorsa, tutta la musica scritta. Tuta la vita raccontata.

Raffaele Calvanese
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