Cinque cose dalle Smalltown tigers

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Se siete capaci di immaginare Suzi Quatro che incide un disco punk o Joan Jett che non si fa fottere il cervello dal glam rock allora siete capaci anche di immaginare che tipo di disco abbiano tirato fuori le Smalltown Tigers con Five Things.

Le Smalltown Tigers vengono da Rimini e si sono fatte le ossa suonando i Ramones nei centri sociali e ai party della zona, mischiando amore vero per tavole da surf e punk rock sound. Il sudore e la salsedine sono rimasti attaccati ai loro strumenti e negli otto brani del disco riescono a far sentire tutta l’attitudine ruvida da punk band senza fronzoli.

Il power trio riminese pubblica Five Things con Area Pirata. Il disco è stato registrato da Roberto Villa (Ronin) e mixato da Jim Diamond (The Dirtbombs, White Stripes), e si regge su un’architrave tanto semplice quanto vincente nel punk rock. Chitarra basso e batteria che si alternano in strofe tirate e ritornelli spesso urlati.

Il sound richiama band à la Distillers ma non solo, attinge a piene mani dalla tradizione punk internazionale, non a caso le Smalltown tigers hanno già condiviso il palco con artisti del calibro dei Not Moving LTD. Aprono in Inghilterra i concerti di gruppi di riferimento della scena punk albionica come The Speedways, The Menstrual Cramps e leanarco-punk di Brighton, Hagar The Womb.

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Smalltown girls

Il disco, anticipato lo scorso autunno dal singolo Just Friends in pieno stile Ramones, ma nell’album che dura meno di venticinque minuti, si fa notare anche Darling Please dove le atmosfere si fanno meno tirate e strizzano l’occhio ad un sound più citazionista in stile Calibro 35.

Runaway Gal fa tornare in mente alcuni momenti delle Hole di Courtney Love, mentre la title track richiama riferimenti come la già citata Joan Jet ma anche i Blondie più punk.

Five thing è una boccata d’aria fresca nel grande mare della omologazione musicale italiana. Un disco che non inventa nulla ma che sprizza energia in ogni canzone, un’attitudine che spesso è difficile da trovare anche in band emergenti troppo piegate su sé stesse, cosa che le Smalltown girl non sono affatto.

Raffaele Calvanese
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