CALMO: la “vendetta” di Young Signorino

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Non ve lo aspettavate eh, ed invece ecco qui l’album di debutto di Young Signorino, CALMO. Lui che “passerà presto”, come tanti altri del suo genere, debutterà il 6 novembre con il suo primo album.

Probabilmente alcuni di voi lo hanno dimenticato, altri di voi lo disprezzano a prescindere ed altri, incredibilmente, neanche sanno chi sia. Purtroppo, Young Signorino, viene e verrà ricordato per la sua “Mmh ha ha ha” uscita nel 2018, e che per alcune settimane rimase in tendenza sui social grazie alle critiche ma anche grazie a chi ironizzava sulla canzone. Molti, tra cui io, pensarono subito “ma seriamente? Ma chi è questo?”, mea culpa, perchè una volta che le acque si calmarono, che venne spodestato dal trono di fenomeno del web in Italia, si capì chi fosse in realtà.

Con quella canzone Young Signorino ci prese in giro a tutti, e probabilmente anche consapevolmente, sapeva quello che sarebbe successo. Lui lanciò la bomba, fece esplodere il web, ed una volta calmate le acque permise a quelli che erano interessanti alla sua musica, di scoprirlo. Si capii subito che dietro a quelle poche parole, dietro a quella canzone che sembrava “ridicola” c’era molto di più. Dalla semplice provocazione al suo tipo di fare musica.

In CALMO potremo capire al meglio Young Signorino ora che non è più fenomeno del web ma, per molti, un semplice sconosciuto.

Per uno come Young Signorino, tornare sulle scene non sarà semplice, visto che per molti ormai, o è un semplice sconosciuto o è un “pagliaccio” che non merita più nulla, troppo segnato dal suo essere stato fenomeno del web, ma per una volta sarebbe giusto fare un’eccezione. Ovviamente non parlo a gente che solo a risentire il suo nome entrerebbero in uno stato di rabbia, ma parlo a quel tipo di persone che prenderanno CALMO come una scoperta di un’artista che si merita l’ascolto.

Un album autobiografico in cui Young Signorino racconta del suo passato e del suo presente, e la parola CALMO che per il trapper è una parola d’ordine. Ed è proprio dalla title-track, “CALMO”, che voglio partire, perchè rappresenta tutto quello detto qualche riga sopra. Una traccia che racconta di quanto sia “umano” il trapper, e che non sia il solito fenomeno del web. Una traccia che racconta di quanto lui, probabilmente, sia rimasto segnato da quell’essere fenomeno del web e di quanto abbia dovuto stare “calmo”.

L’argomento della “calma” è ricorrente in CALMO, come nel caso della prima traccia “Fumo e Fuggo” in cui Young Signorino è in perenne ricerca di una fuga tentando di isolarsi, il tutto è condito da una base che sembra essere un tutt’uno con la canzone, che ha il compito di rilassarti, portando l’ascoltare a fuggire insieme al trapper. A seguire c’è una combo di tracce che se vogliamo andare oltre al semplice ascolto, possiamo considerarle unite. Si tratta di “Fils De Pute” e di “Lacrime”, due canzoni che in realtà sono uno sfogo, la prima uno sfogo più duro, rivolto a persone esterne, mentre, il secondo sfogo, è più verso se stesso, ma con più calma.

Negli anni successivi a “Mmh ha ha ha” Young Signorino ha avuto la possibilità di riprendersi, o meglio, di rivelarsi per quello che fosse realmente, e con CALMO abbiamo tante dimostrazioni di maturità artistica.

Quando si parla di primi album non si dovrebbe esagerare con i giudizi, per farla breve ci si dovrebbe tenere bassi, ma con Young Signorino si può fare un’eccezione, per due motivi ben precisi. Il primo è quello del suo essere già “conosciuto” da molti, come se “Mmh ha ha ha” contasse da album, contando che prima di questo primo album sono usciti molti altri pezzi. Il secondo motivo è quello del cercare di dare MOLTA fiducia ad un’artista che si sta dimostrando maturo e che non si è meritato le tante critiche partite dai social.

Con “22 settembre 7AM” e “22 settembre 7PM”, si chiude CALMO, ancora con due tracce che cercano di far immedesimare l’ascoltatore nelle canzoni, grazie anche al modo in cui Young Signorino “recita” i suoi versi. Con questo album il trapper di Cesena dimostra alla scena musicale italiana (non solo quella trap), di essere all’altezza, di non essere il fenomeno del web che tutti hanno conosciuto e probabilmente è il giusto modo di rispondere alle tante critiche, anzi, ai tanti insulti, che gli sono sempre stati rivolti. Infondo, se un’artista riesce a farmi sopportare una traccia con sonorità reggaeton, ovvero “Mon Amour” allora può prendersi completamente la mia fiducia, ed anche tutti i miei complimenti.

Young Signorino
Marco Mancinelli
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