Tommaso Paradiso, la biosong del cantautore romano

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Tommaso Paradiso è uno dei cantautori più apprezzati e allo stesso tempo bistrattati dei nostri tempi. Non ha inventato alcun genere, ma insieme ad altri due componenti della scena romana, Edoardo D’Erme (Calcutta) e Niccolò Contessa (I Cani), ha aperto le porte del mainstream al cosiddetto indie, che di conseguenza si è tramutato in itpop.

La sua ormai ex band, i Thegiornalisti, ha rappresentato senza alcun dubbio uno dei fenomeni musicali più rilevanti del decennio da poco lasciatoci alla spalle, tra brani manifesti generazionali, hit radiofoniche facilmente riconoscibili dalle tipiche sonorità anni ’80 e dall’inconfondibile timbro vocale del frontman, tormentoni estivi indimenticabili e concerti completamente sold out.  

Che piaccia o meno, la scrittura di Tommaso Paradiso è tra le più ricercate in circolazione, infatti Tommaso può vantare anche numerose collaborazioni, alcune delle quali davvero memorabili. Proviamo a raccontare la sua carriera artistica attraverso alcune delle sue canzoni più significative, dalle origini con i Thegiornalisti sino allo scioglimento della band e l’inizio della carriera solista.

Io non esisto

Se ci fosse una canzone che rispecchiasse appieno la condizione di friendzone, beh questa sarebbe sicuramente la più azzeccata. Eseguita in tutti i concerti della band, sino a quello evento del Circo Massimo, anche se non fu estratta come singolo, si tratta certamente della traccia di punta di Vol.1, prima fatica discografica dei Thegiornalisti influenzata dagli studi filosofici appena portati a termine da Tommaso.

“Ed è inutile che mi asciughi le lacrime quando piango
Ed è inutile che mi abbracci solo per restarmi accanto
Tanto io per te non esisto”

Promiscuità

Un’orgia può sfociare in romanticismo spezzato? Secondo Paradiso sì, una cosa non esclude l’altra. Primo singolo estratto da “Fuoricampo”, album che sancisce la svolta synth-pop del trio romano, dopo i primi due dischi di impronta indie-rock. Via le chitarre, dunque, e spazio ai mitici tastieroni anni ’80 con l’inizio del fortunatissimo sodalizio con Matteo Cantaluppi alla produzione artistica.

“Niente legami, ma solo affetto, questione di letto
Questione di sigarette fino alle sette
E poi nulla più”

Fine dell’estate

Quale migliore canzone per descrivere la stato d’animo che caratterizza la fine della bella stagione: traumatico evento per un amante dell’estate come Tommy, la cui penna incarna alla perfezione quella sensazione di malinconia e nostalgia che attanaglia tutti (o quasi) con l’arrivo di settembre. Si tratta del primo brano della band ad essere passato in radio, il più “vanziniano” della band.

“La mia malinconia è tutta colpa tua
È solo tua, la colpa è tutta tua
E di qualche film anni ottanta”

Proteggi questo tuo ragazzo

Cantautorato più classico (Lucio Dalla, Antonello Venditti) per uno dei pezzi più autobiografici e rappresentativi di Paradiso: “È una richiesta sincera di aiuto rivolta alla mia ragazza perché da solo non sono capace ad andare avanti”. Il testo assume un significato di una portata molto più ampia se il destinatario diventa un genitore o la propria fede.

“Da questa testa benedetta
Da qualche prete negli ottanta
Come si fa a chiamare testa
Se mi fa cadere giù”

Luca lo stesso

Mentre i Thegiornalisti stanno pian piano facendo breccia nel panorama musicale italiano, alcuni grandi cantautori già affermati si accorgono della scrittura del loro leader: primo tra questi Luca Carboni, artista da sempre attento alla nuova scena emergente. Tommaso compone per Luca la riuscitissima hit “Luca lo stesso”, brano che regala una seconda giovinezza a Carboni.  

“Amami ancora adesso
Sono sempre Luca lo stesso”

Tra la strada e le stelle

Primo antipasto di “Completamente sold out”, quarto album del trio romano, quello della definitiva consacrazione. Una notte come tante altre, ma allo stesso tempo speciale, vorresti non finisse mai, ma sai già che l’indomani ti mancherà. E poi le donne, ricoprono sempre un ruolo centrale nei testi di Paradiso, “non sono un pericolo, ma la spinta di tutto”.

“Mi manca già
L’aria di questa notte
Dove tutto è sospeso in bilico
Tra la vita e la morte”

Completamente

Il primo vero e proprio successo della band, accompagnato da un videoclip (di Francesco Lettieri) che rimanda ai film di Nanni Moretti, uno dei suoi idoli cinematografici (in effetti il baffo è proprio quello). Tommy è completamente “fatto” di una ragazza e non esita certo a esternarle i suoi sentimenti, anche se sa già che in fondo non sono corrisposti lui si augura di cuore di incontrarla ancora perché ci vola a “loserare”.

“Non trovo sonno, non trovo pace
Sento che il cuore va più veloce
Solo così sto tanto bene
Completamente”

Sold out

Paradiso ci lascia il suo inno (generazionale) in cui è racchiuso tutto quello che è il suo universo, fatto di notti insonni e gomiti alzati un po’ troppo. Lui la descrive come fosse un’istantanea di un film del regista Paolo Sorrentino e il risultato che ne viene fuori è un brano epico, tra sogno e realtà: con ogni probabilità una delle migliori canzoni mai scritte dal cantautore romano.   

“Senza una meta
Senza una strada
Con gli occhi lucidi
E la sigaretta”

Riccione

Il tormentone perfetto in pieno stile Thegiornalisti, un sound vintage e fresco allo stesso tempo: ecco servita la colonna sonora dell’estate 2017. Il successo commerciale ovviamente divide i fan, con quelli della prima ora che compiono chiaramente un passo indietro. Si tratta di una hit spartiacque e d’ora in poi si parlerà sempre di un prima e un dopo “Riccione”.

“Sotto il sole sotto il sole
Di Riccione di Riccione
Quasi quasi mi pento
E non ci penso più”

Una vita che ti sogno

Paradiso non ha mai partecipato in gara al Festival di Sanremo (almeno per adesso?), ma nell’edizione del 2018 ha preso parte della kermesse come ospite, affiancando Gianni Morandi nell’interpretazione di questo singolo scritto proprio da lui per l’eterno ragazzo. Chissà se dopo questa timida apparizione farà ritorno sul palco dell’Ariston…

“La voglia di rivivere tutto da capo e ogni momento
La voglia di chiamarti amore come non te l’avessi mai detto
La voglia di distruggere tutti i pericoli che ci sono intorno
Solo per proteggerti ancora, proteggerti fino alla fine del mondo”

Da sola/in the night

Ancora una volta il frontman del trio romano lascia in panchina gli altri due Thegiornalisti, preferendo il duo Takagi & Ketra  per la produzione di quello che poi è diventato uno dei featuring più azzeccati della sua carriera. Tutto è iniziato quando Elisa iniziò a commentare su Instagram i post di Tommaso perché innamorata delle sue canzoni, il resto della storia la conosciamo tutti.

“Certo che lo sai
Prendi tutto e te ne vai
Per vedere se è vero
Che poi ti vengo a cercare”

Questa nostra stupida canzone d’amore

E qui ecco uscire allo scoperto il lato più romantico di Paradiso: una travolgente dichiarazione d’amore di un uomo che vive del suo sentimento e delle proprie fragilità. In particolare, in questa ballad d’amore il leader della band ricorre a una metafora calcistica e paragona la sua attuale fidanzata Carolina alla “Nazionale del 2006, ma dentro casa col vestito da sposa”.

“Ed è bello così
Anche se poi ti fa piangere
Questa nostra stupida
Canzone d’amore”

Felicità puttana

Impossibile dimenticare il vocale di dieci minuti, ascoltato e riascoltato in loop tutta l’estate 2018. Tommy bissa il successo di “Riccione” sfornando un altro tormentone in cui a farla da padrone sono ancora gli anni ottanta: il videoclip, infatti, richiama le atmosfere del celebre film “Borotalco” di Carlo Verdone, uno degli idoli assoluti del cantautore romano.

“Ti mando un vocale
Di dieci minuti
Soltanto per dirti
Quanto sono felice”

Dr. House

Non ci sono solo Hugh Laurie e Verdone, ma anche De Sica, Fantozzi e Bud Spencer: in questa commovente traccia di chiusura di “Love”, quinto album dei Thegiornalisti prodotto da Dardust, Paradiso elenca tutti i suoi beniamini, i quali ricoprono a turno la figura di quel padre che non ha mai avuto, andato via di casa quando aveva solo pochi mesi come raccontato in una recente intervista a Maurizio Costanzo.

“Ma forse cerco solo un padre e l’ho trovato in te
In Fantozzi, in Bud Spencer, in Terence Hill, in Verdone
In De Sica e Leone, in Morricone e Tarantino
In Totò e Peppino…”

Non avere paura

Dopo il concerto-evento al Circo Massimo e il più o meno atteso scioglimento della band, Tommaso intraprende la carriera solista e rilascia dopo pochi giorni questa delicata ed emozionante pop ballad. È solo l’inizio di un nuovo percorso artistico che lo porterà nel prossimo autunno a pubblicare e presentare (emergenza sanitaria permettendo) il suo primo album solista.

“No, non avere paura
Quando vai a dormire sola
Se la stanza sembra vuota
E se senti il cuore in gola”

Lorenzo Scuotto
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