Il nuovo album dei Mercalli tra storie di chi parte e chi resta

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Senza un motivo per restare è il nuovo album dei Mercalli, formazione irpina che ritorna a quattro anni di distanza dal loro precedente lavoro intitolato Una casa stregata.

Il disco dei Mercalli, prodotto dalla stessa band insieme a Francesco Tedesco, è stato registrato da Francesco Scauzillo al The Basement Recording Studio ed è distribuito da I Make Records che aveva già collaborato in passato con la band.

Le canzoni dei Mercalli vengono da un tempo lontano, sono fatte di componenti antiche, forgiate da un cantautorato ricercato nei testi e nelle musiche. Le atmosfere dei loro album si inseguono e creano un mood riconoscibile già al primo ascolto. Senza un motivo per restare in qualche modo riprende, infatti, il discorso lasciato in sospeso dal precedente album. Una casa stregata aveva gettato le basi per un sound fatto di sensazioni malinconiche e pensieri lenti. Sentimenti declinati con la cautela di chi conta ancora le cicatrici e che si muove piano per non ferire il prossimo.

Il nuovo album dei Mercalli tra storie di chi parte e chi resta 1

I Mercalli sono Igor Grassi alla voce e alle tastiere, Enrico Riccio alla chitarra, Fortunato Sebastiano al basso e Mino Sebastiano alla batteria. Il loro nome deriva dalla scala di misurazione dei terremoti, e la band in effetti viene da un territorio che di terremoti se ne intende, questa eredità in qualche modo è introiettata in una musica che invece prova a mettere l’ascoltatore a suo agio. Il disco infatti è una sorta di racconto di storie di chi parte e chi resta, e questo vale per tutti gli aspetti della nostra vita, dalle relazione sentimentali a quelle amicali. Lasciare o restare, ferire o curare sono atti d’amore e politici e attraverso le canzoni di questo disco riusciamo ad entrare nella testa, nel cuore e nelle viscere di chi si trova a fare i conti con scelte importanti.

La title track in questo caso è esemplare per descrivere l’intero album, di sicuro uno dei brani che al primo ascolto ti resta subito impresso, ma anche Mediterraneo e Perdonaci amore seguono a ruota. Canzoni che raccontano di treni e di un mare, il Mediterraneo, che spesso si frappone fra l’abbandono e lo stare insieme.

Quella dei Mercalli è una musica cesellata e pensata nei mini dettagli, Senza un motivo per restare coi suoi otto brani ci porta in un viaggio interiore molto più lungo di quello fisico che spesso sentiamo cantare, un viaggio che alla fine del percorso ci fa scoprire molto diversi da quando siamo partiti.

Raffaele Calvanese
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