Dopo due anni di sospensione pandemica e in questo generale clima di ripartenza e rinascita dello spettacolo dal vivo.
Con il titolo Restart the Future torna finalmente Spring Attitude, il festival internazionale di musica e cultura contemporanea giunto alla sua undicesima edizione, che si svolgerà il 16 e 17 settembre a Roma, negli Studi cinematografici di Cinecittà.
Riavviare il futuro, dunque. Ripensarlo e ridisegnarlo per immaginare orizzonti inediti attraverso la musica e l’espressione artistica, seguendo le possibili traiettorie generate da quelle parole d’ordine ormai davvero indispensabili: inclusività, sostenibilità, internazionalizzazione. Un titolo che è un manifesto di intenzioni ma anche un invito al pubblico, nella prospettiva di ritrovare la dimensione di comunità e la volontà di muoversi insieme verso traguardi comuni. E agli artisti, chiamati a sensibilizzare le coscienze, attraverso performance sonore e installazioni multimediali, sul versante dell’accessibilità delle opere, della multidisciplinarietà dei linguaggi e dei contenuti legati anche ai temi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
E quale luogo migliore per far ripartire il futuro se non gli storici Studi cinematografici di Cinecittà, arrivati alla fama mondiale negli anni a ridosso del boom economico grazie alle straordinarie ricostruzioni del mondo antico nei celebri peplum movies? Una location fortemente simbolica scelta per attivare un nuovo senso, in un postmoderno cortocircuito di immaginari.
I 72-Hour Post Fight con il loro iperbolico crossover e il dance floor fra femminismo, attivismo LGBT e impegno sociale dell’americana The Blessed Madonna; Cosmo con la sua malinconica e, al tempo stesso, gioiosa fusione fra canzone d’autore e clubbing e il pop fluido della vera rivelazione della musica italiana di quest’anno Ditonellapiaga, fresca della sua ultima uscita discograficaCamouflage, un tripudio di stile ed eclettismo sonoro; poi, il cantautorato indie di Fulminacci, gli arditi flussi sperimentali di Iosonouncane e l’inconfondibile groove funky-dance dei Nu Genea che presentano il loro format Nu Genea invite con cui ospitano un artista internazionale diverso per ogni tappa live e che sul palco di Spring saranno insieme a una delle più sorprendenti formazioni della nuova scena jazz e afrobeat inglese, i Kokoroko. E ancora: l’elettronica indie del duo israeliano Red Axes ma anche la prima dj donna palestinese Sama’ Abdulhadi e la nu-disco del norvegese Todd Terje.
Sono questi i primissimi nomi annunciati per Spring Attitude 2022, anticipata il 10 settembre dall’attesissimo concerto del compositore e producer islandese Ólafur Arnalds in Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un grande evento realizzato con Romaeuropa Festival e presentato nell’ambito della sua trentasettesima edizione. Nelle prossime settimane invece Spring Attitude annuncerà gli altri artisti che completano la line up e una serie di appuntamenti di avvicinamento al festival.
Come da tradizione, il programma di Spring Attitude 2022 alternerà live e dj set, performance e installazioni, musica e arte digitale, workshop e incontri fra artisti e il pubblico. Rafforzando ancora di più alcuni elementi identitari che in oltre dieci anni di attività hanno reso Spring Attitude un punto di rifermento per le nuove sonorità di tutto il mondo, dalla musica elettronica al pop contemporaneo più alternativo: il gusto per la ricerca, l’avanguardia e la scoperta di nuove tendenze, l’ibridazione stilistica, la contaminazione espressiva, l’internazionalità della proposta. Ma anche la parità di genere e il sostegno ai giovani artisti: quelli emergenti under 35, cui Spring ha dedicato di recente il format diffuso Genera e quelli italiani, cui come sempre verrà dedicato il palco Italian Attitude.
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