Blue Thunder – la prima volta del teatro in streaming

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Il teatro non si ferma e debutta in streaming grazie al coraggio di alcuni lavoratori dello spettacolo. Tra di loro anche i protagonisti di Blue Thunder, la pièce teatrale presente all’interno del programma del TREND Festival.

Blue Thunder è un’opera originale scritta da Padraic Walsh, giovane scrittore e sceneggiatore, portata in scena da giovani promesse del settore ed incoraggiata anche dalla presenza di una figura adulta.

Su questo palco virtuale troviamo infatti Marco Cavalcoli, Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna.

Se guardiamo invece ai dettagli tecnici di Blue Thunder, la traduzione dei testi originali è stata affidata a Maurizio Mario Pepe, mentre a curare il light design è Andrea José di Pasquale. Le musiche sono di Daniele Greco mentre ad occuparsi dell’organizzazione generale è Pietro Monteverdi con la produzione di Divina Mania.

Blue Thunder è uno spettacolo che fa parte della rassegna teatrale “Trend – Nuove frontiere della scena britannica”, evento a cura di Rodolfo di Giammarco. Giunto ormai alla sua 19° edizione, e realizzato all’interno del Teatro Belli di Roma, il festival, e tutti i suoi ricchi eventi vengono tutti trasmessi sulla piattaforma Vimeo, compreso quello che noi di Shockwave Magazine abbiamo seguito per voi.

Blue Thunder
Locandina dello spettacolo Blue Thunder.

Parliamo invece della sinossi di Blue Thunder.

“La mia vita è quella in cui si ha paura che succeda qualcosa e poi succede”.

1 taxi. 3 uomini. 40 minuti per salvare una famiglia.

Sono le tre del mattino in una piccola città dell’Irlanda. Il nightclub è chiuso e Brian non prenderà altre corse fino a domani. Ma, quando i suoi figli ubriachi si presentano chiedendo un passaggio a casa, diventa chiaro che la notte è appena iniziata. Avviene tutto nel suo taxi. Stasera Brian e i suoi due figli parleranno di come sistemare le loro vite mentre, in piena fame chimica, mangiano il loro cibo spazzatura da asporto. ⁠

L’opera teatrale di Padraic Walsh, fortemente coinvolgente, pone una lente di ingrandimento su una famiglia ormai in frantumi della media borghesia irlandese. Divertente e straziante a fasi alterne, Blue Thunder esamina i concetti di virilità, di salute mentale, e cosa succede quando la vita non va secondo i piani. ⁠

Tutta la storia si svolge in uno spazio ristretto, angusto, come quello di un’auto, e quindi particolarmente efficace nel riuscire a tirare fuori sentimenti e dinamiche familiari represse troppo a lungo.

I tre uomini sono il tipico padre di famiglia e due dei suoi dieci figli, gli ultimi nati alla ormai fine di un matrimonio, proprio quando la speranza di vivere la vita come si desidera si palesava all’orizzonte.

L’evento scatenante della crisi è la volontà da parte del fratello più piccolo di introdursi in casa della sua ex fidanzata per riconquistarla. Inevitabilmente coinvolgere suo fratello che tenterà di fermarlo e chiederà aiuto al padre tassista.

Una volta insieme i tre cominceranno ad incolparsi a vicenda dei fallimenti delle proprie vite. Ray (Gianmarco Saurino) è un banchiere di stanza a Dublino, infelice e costretto a fuggire a causa della fine di una storia d’amore. Dara (Mauro Lamanna) vive ancora con i genitori che non riesce a darsi pace e a rassegnarsi all’idea di restare da solo. Brian (Marco Cavalcoli) è un padre di 10 figli con un matrimonio durato 50 anni alle spalle e costretto a passare le notti in un minivan.

Emergono quindi la povertà, un unico stipendio, il disgregarsi della coppia, la scelta di fare figli per fede religiosa, l’alcool e la solitudine. Ma per la prima volta riusciranno a parlare apertamente di quello che provano e ad ascoltarsi come se non si fossero mai visti prima. Ma tutti con qualcosa in comune: la fame d’amore.

Si tratta quindi di immaginare la contrapposizione tra dare e ricevere, dire e chiedere, della realizzazione di uno scenario quotidiano, che potrebbe capitare ad ognuno di noi. Ci riesce anche facile infatti dimenticarci degli attori e di riuscire ad immedesimarci nei personaggi.

Blue Thunder
Gianmarco Saurino e Mauro Lamanna.

A sorprenderci piacevolmente è la presenza di un giovane attore, Gianmarco Saurino, noto al pubblico italiano soprattutto per aver partecipato a numerose fiction Rai come Non dirlo al mio capo, Che Dio ci aiuti e Doc – Nelle tue mani. Quello che probabilmente non sapete è che si cimenta anche nel teatro. Al suo fianco l’amico Mauro Lamanna, che cura anche la regia di questo spettacolo.

Non la prima volta che i due salgono insieme su un palco, anzi a legarli è un sodalizio artistico ed umano che continua dopo Contro la libertà, uno spettacolo nato per mettere un ostacolo di fronte ai preconcetti e alle idee preconfezionate nel tentativo di lasciare spazio alla libertà autentica, in parte interrotto a causa della chiusura dei luoghi della cultura e che presto ci auguriamo di poter tornare a vedere in un teatro reale.

A questo link trovate tutte le informazioni sui prossimi spettacoli in programma.

Tamara Santoro
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