Brunori ci ha ormai abituati a sfornare album ricchi di canzoni di qualità, esattamente il tipo di materiale di cui si cibano i giurati del Premio Tenco. Dario aveva già vinto il riconoscimento di miglior canzone nel 2017 con La verità.
Disco dopo disco la qualità dei brani del cantautore calabrese è cresciuta in modo esponenziale. Il grande spartiacque è stato l’album del 2017 A casa tutti bene, dove come anche nel successivo Cip, Dario inanellava una serie di canzoni capaci di riscrivere in chiave moderna il concetto di cantautore. I suoi brani descrivono le fragilità che ci si trova ad affrontare vivendo in anni instabili, in cui sia le relazioni amorose (Per due che come noi) che quelle sociali (Al di là dell’amore) camminano come farebbe un equilibrista su un filo. Sotto di noi il populismo, la paura del diverso, politici e politiche di corto respiro e tanta, tantissima paura.
Per questo gli album di Brunori Sas sono un salvagente in mezzo al mare, canzoni contro la paura citando lo stesso autore, brani in grado di stabilire un livello al di sotto del quale forse non si sta raccontando davvero quello che abbiamo dentro ma soprattutto attorno.
D’altro canto va anche considerato che il Tenco ultimamente segna un po’ il passo tralasciando tutta una serie di artisti che, tramite le mancate selezioni dei giurati, tendono a guardare a stilemi un po’ datati. Forse il nome di Brunori era uno dei pochi in grado di mettere d’accordo tutti, ma in molti leggendo i nomi dei candidati nelle varie categorie avevano storto il naso.
Nelle altre categorie, Tosca porta a casa due premi: quello per la Miglior Canzone singola con Ho amato tutto (portata in gara all’ultimo Festival di Sanremo) e quello per Miglior Interprete di canzoni con Morabeza. Miglior Opera Prima è invece l’album Canterò di Paolo Jannacci, mentre il Premio per il Miglior album in dialetto va a Napoli 1534 di Nuova Compagnia di Canto Popolare. Da ultimo, ex aequo per il Miglior album collettivo a progetto: Note di viaggio – Capitolo 1: venite avanti… (raccolta di canzoni di Francesco Guccini) e Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero.
La cerimonia di premiazione è prevista per novembre prossimo al Teatro Ariston di Sanremo, ma data l’instabilità dei progetti a causa del Covid, è ancora tutto in bilico.
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