Ryan Gosling – la stella del cinema festeggia 40 anni

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Affascinante, magnetico, straordinario, e mimetico. Ryan Gosling festeggia 40 anni consapevole di essere uno degli attori più bravi del panorama mondiale cinematografico.

Sa fare tutto. È regista, attore, sceneggiatore, produttore, cantante e musicista. Eppure non è ancora stato premiato con l’Oscar.

Ryan Gosling ha esordito sul grande schermo a soli 17 anni, e in più di 20 anni di carriera ha collaborato con George Clooney, Damien Chazelle e Denis Villeneuve, solo per fare qualche esempio.

Ma è con il primo film di cui vi parliamo che ottiene il successo e la fama a livello internazionale.

Le pagine della nostra vita, 2004

Ryan Gosling
Ryan Gosling e Rachel McAdams in una celebre scena del film.

“L’amore più bello è quello che risveglia l’anima e che ci fa desiderare di arrivare più in alto, è quello che incendia il nostro cuore e che porta la pace nella nostra mente.”

Diretto da Nick Cassavetes, Le pagine della nostra vita è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo scritto da Nicholas Sparks.

In una casa di riposo un uomo racconta ad una donna la storia di un grande amore tra due giovani nella North Carolina degli anni quaranta.

La storia è quella di un ragazzo, Noah (Ryan Gosling), e una ragazza, Allie (Rachel McAdams), che si conoscono durante una vacanza estiva e, nonostante appartengano a due classi sociali differenti, si innamorano.

I due progettano di andare a vivere insieme in una vecchia casa abbandonata, che Noah si impegna a comprare e ristrutturare.

Alla fine dell’estate i ragazzi si dividono, ripromettendosi di rivedersi presto e di coronare il loro sogno d’amore. Noah inizia a scrivere ad Allie delle lettere d’amore appassionate, ma non riceverà risposte. Pensa allora che Allie non sia più interessata alla loro storia d’amore e ai loro progetti e, deluso, smette di scriverle e non torna a cercarla.

In realtà le lettere di Noah non erano mai arrivate ad Allie, perché erano state nascoste dalla madre della ragazza, contraria alla relazione. Così Allie, non ricevendo notizie di Noah, pensa che il ragazzo la abbia dimenticata. 

Ma la vita, e il destino, ci mette lo zampino e intende far sì che il loro sogno d’amore venga coronato.

Le pagine della nostra vita ci insegna che l’amore, quello vero, riesce a resistere al tempo, agli ostacoli e che per quanto una persona cerchi di dimenticare il suo vero e grande amore, prima o poi quei sentimenti torneranno a travolgerla con la potenza di un fiume in piena.

“Su molte cose non erano d’accordo, anzi di rado erano d’accordo su qualcosa. Era un litigio continuo, una sfida continua ogni giorno. Ma nonostante il loro essere così diversi, una cosa importante avevano in comune: erano pazzi l’uno dell’altra.”

La la land, 2016

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Ryan Gosling e Emma Stone in una scena del film.

Scritto e diretto da Damien Chazelle, è stato il film di apertura della rassegna cinematografica del Mostra del Cinema di Venezia, dove l’attrice protagonista vinse la Coppa Volpi. Ricevette poi ben 14 candidature agli Oscar, riuscendosi a portare a casa ben 6 statuette. E non solo. Si aggiungono anche 7 Golden Globe e il premio del Pubblico al Toronto Film Festival.

Merito anche della straordinaria prova d’interpretazione degli attori protagonisti. Il film infatti racconta la storia d’amore nata tra un musicista jazz e un’aspirante attrice, che hanno rispettivamente il volto di Ryan Gosling ed Emma Stone.

Il titolo stesso è già di per sé emblematico: è infatti sia un riferimento alla città di Los Angeles, sia al mondo dei sogni, un mondo irreale.

“Dedicato ai folli e ai sognatori”.

Questa la frase introduttiva del film, che dovrebbe in qualche modo essere evocativa ed attirare l’attenzione dello spettatore.

Saranno infatti proprio i sogni a farli incontrare ed innamorare ma anche a separarli.

In una strada di Los Angeles avviene il primo incontro tra i due. Mia tenta di diventare un’attrice ma ad ogni provino che le si presenta ottiene l’ennesimo rifiuto, mentre Sebastian lavora come pianista in un locale, dove lo incontra per la seconda volta, poco dopo essere stato licenziato.

Dopo qualche mese, Mia ritrova Sebastian ad una festa e da lì incominciano a frequentarsi come amici, ignorando l’alchimia che c’è tra di loro. Sebastian la invita per una serata al cinema e i due concludono il loro romantico appuntamento con un ballo davanti l’Osservatorio Griffith.

Mia decide di dedicarsi alla scrittura di un monologo teatrale mentre Sebastian diventa tastierista in una band e la tournee del musicista è il primo ostacolo a separarli. Mia esordisce in un locale, ma viene ricoperta di critiche e per di più Sebastian non si presenta, così decide di abbandonare il suo American Dream e di tornare dalla sua famiglia in Nevada.

Sebastian però riceve una telefonata da parte di una direttrice di casting che intende coinvolgerla in un film e suggerisce a Mia di dedicarsi a pieno a questa incredibile opportunità.

5 anni dopo Mia è un’attrice famosa, sposata con un altro uomo e madre di una bambina. Sebastian invece è riuscito ad aprire un locale tutto suo in cui i due si scambiano una serie di sguardi, chiedendosi cosa sarebbe successo se la loro storia avesse funzionato.

In realtà, la loro è stata una scelta coraggiosa seppur egoista in un certo senso. I due infatti hanno rinunciato al loro amore pur di non rappresentare un ostacolo nel percorso per raggiungere il proprio sogno.

Il primo uomo, 2018

Ryan Gosling
Ryan Gosling nella copertina del film.


Il regista premio Oscar Damien Chazelle e la stella del cinema Ryan Gosling tornano a lavorare insieme per far rivivere l’avvincente storia della prima missione dell’uomo sulla luna, raccontandoci Neil Armstrong e il decennio che ha portato allo storico volo dell’Apollo 11.

Dopo aver subito il terribile lutto della perdita della figlia, Neil Armstrong entra alla NASA nel 1962. Dopo una carriera come pilota collaudatore dell’aereo-razzo X-15 Armstrong, assieme a David Scott, aggancia in orbita il modulo Agena nel corso della missione Gemini 8.

Dopo aver ricevuto la notizia della morte dell’equipaggio di Apollo 1 e dopo aver testato, sopravvivendo ad un incidente grazie al seggiolino eiettabile, il prototipo del modulo lunare, partecipa alla missione Apollo 11 e diviene, il 20 luglio 1969, il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

Tamara Santoro
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