Ci siamo, la Formula 1 sta per tornare, e come ogni anno come antipasto abbiamo le varie giornate di test a Barcellona, che quest’anno sono stati ridotti a 6 giornate per motivi di “tempo”. Sono scese in pista tutte le macchine, con tutte le nuove livree (tranne per la Renault che ne ha speciale unicamente per i test). Ma attenzione, i test non servono a farti capire chi vincerà il campionato, quindi oggi ci concentreremo appunto solo sulle livree e sui pensieri “pre-stagionali”.
Mi aspettavo molto dalle scuderia di Formula 1 sul fronte delle livree, visto che il regolamento della stagione del 2020 è rimasto molto simile a quello del 2019 (tranne per alcuni “piccoli” aspetti). Invece alcune scuderie hanno puntato ad avere livree simili a quelle del 2019, ma cambiando tanto (e questo vale per tutte le scuderie) sotto l’aspetto ingegneristico della macchina (ma che in questo articolo non andrò a toccare).
Quindi, come detto nell’introduzione, voglio raccontarvi attraverso la musica, la mie impressioni sulle nuove macchine, aggiungendo quello che mi aspetto dalla stagione 2020, l’ultima stagione prima della rivoluzione del 2021, a cui certe scuderie stanno già pensando, come la Renault, o in cui torneranno vecchie scuderie, come nel caso della Aston Martin che prenderà il posto della Racing Point. Ma ora concentriamoci sul 2020, con il desiderio che sia una stagione piena di emozioni.
Ferrari SF1000 – Sincero (Bugo ft. Morgan):
Altra livrea celebrativa per la scuderia di Maranello, che quest’anno festeggia i mille Gran Premi. Ed è proprio al Ferrari a comandare la classifica dei GP disputati con 991 gare a cui la scuderia ha partecipato, e diventeranno 1000 alla partenza del GP di Francia. La livrea però rimane uguale a quella dell’anno scorso, ma il cambio è invece nella parte “ingegneristica” della macchina andando ad “estremizzare” certi concetti progettuali e aereo-dinamici.
Ma sono Sincero, non ho voglia di pensare in positivo per questa stagione, ma neanche tanto in negativo. Diciamo che mi trovo nel mezzo, vorrei solo che fosse una stagione dove fare i calcoli fino alle ultime gare per capire se uno dei piloti Ferrari potrà vincere il mondiale. I risultati dei test nel caso della Ferrari non mi interessano più di tanto, mi sono serviti da lezione i test del 2019, per capire che alla Rossa piace scherzare durante i test. Quindi la mia vera valutazione arriverà in Australia, dove l’anno scorso si aprì il cerchio di una stagione fallimentare.
Red Bull RB16 – Revolution Is My Name (Pantera):
Ormai è chiaro tutti, fin dalle ultime gare di Formula 1 della passata stagione, la Red Bull si può aggiungere ufficialmente nella lista dei possibili vincitori dei due campionati (piloti e costruttori) con colui che è ormai una certezza nel circus e nella scuderia ovvero Max Verstappen. Anche in questa caso la livrea rimane uguale a quella del 2019 ma ci sono tanti cambi strutturali che se sommati ad una, speriamo, affidabilità da parte della Power Unit Honda la renderà una macchina da “vittoria”.
Se tutto andrà come molti immaginano loro saranno i primi a far partire una rivoluzione che aspetta da anni di scoppiare. Ma in tutto questo essere Verstappen dipendenti ci si distrae dall’altro “talento” in casa Red Bull, ovvero Alexander Albon, capace di adattarsi ad una macchina costruita appositamente per un altro pilota. Un’altra rivoluzione, ancora in atto, a cui dovremo fare molta attenzione.
Renault R.S.20 – X (System of a Down):
Quest’anno la scuderia francese è una vera e propria incognita. Un’incognita che nasce “grazie” a due fattori: il primo è la deludente stagione del 2019 e la seconda è l’aver dichiarato di non essersi “impegnati” per la stagione 2020 per pensare già da quest’ultima stagione a quella del 2021. Quindi c’è pochissimo da dire per la Renault, possiamo giusto sperare che con Ocon possa dare qualcosa in più alla scuderia sul fronte del metodo di lavoro, arrivando dall’esperienza in un un Top Team come la Mercedes. Ai test di Formula 1 si presentano con una livrea “speciale”, completamente nera.
McLaren MCL35 – Idiots (Crashdiet):
In senso positivo eh. Una scuderia che ha dimostrato di saper crescere tantissimo nella scorsa stagione, sia sul lato dello sviluppo della macchina che sul lato dei piloti… soprattutto dei piloti. Perchè puoi avere anche una grande macchina, ma se non hai i piloti adatti, beh non andrai lontano, ma la McLaren ha Carlos Sainz Jr. e Lando Norris. Il primo già da tanto in Formula 1, l’altro un Rookie, almeno fino all’anno scorso.
Quest’anno, invece, possiamo metterli alla pari, e credo che tutta la scuderia debba avere l’obiettivo di fare un’altra grande stagione, magari arrivando a podio come hanno già dimostrato durante il GP del Brasile della scorsa stagione. Per ora si candidano ad essere ancora i primi degli altri, e magari, nel loro piccolo, arrivare a lottare per il resto posto, ma rimane ancora lontano quell’obiettivo. In più loro nel 2021 passeranno ad avere la Power Unit Mercedes, quindi il 2020 per loro può essere considerato un GROSSO punto di partenza.
Lando Norris & Carlos Sainz Jr.
Mercedes W11 – OhYeah! (Green Day):
Arrivano da campioni ai test, e da favoriti per la stagione che sta per cominciare. Una scuderia che quest’anno stupisce ancora arrivando a concetti “nuovi” per la Formula 1 attuale, e tutto questo diventa incredibile sapendo che tra 2019 e 2020 ci sono stati pochissimi cambiamenti nel regolamento, cambiamenti quasi “invisibili”. Anche quest’anno loro puntano a vincere (come se ci fosse il bisogno di dirlo), anche quest’anno proveranno ad avere una lotta interna tra Hamilton e Bottas. Nella livrea troviamo un tocco di rosso visto il nuovo sponsor ineos, mentre in generale rimane simile a quella dello scorso anno.
AlphaTauri AT01 – Alpha (Periphery):
Una “nuova” scuderia, figlia della Toro Rosso che prende il nome di un marchio di moda, chiamato appunto AlphaTauri. Una delle livree più belle della stagione 2020 (infondo è un marchio di moda), mentre a livello strutturale è una semplice evoluzione, minima, della Toro Rosso dello scorso anno, che fece vedere comunque grandi cosa, forse grazie anche al ritorno in scuderia di Pierre Gasly, che anche se deludente nella prima metà della stagione 2019 in Red Bull ha portato un metodo di lavoro da top team nella ex Toro Rosso, arrivando anche a podio (secondo posto nel GP del Brasile, il primo del pilota francese). Quest’anno anche loro si candidano ad essere tra i primi degli altri. Speriamo.
Pierre Gasly & Daniil Kvyat
Racing Point RP20 – Someone Like You (Adele):
La Mercedes W10… ops, scusate, la Racing Point RP20, è sicuramente la livrea che ha fatto più scalpore, perchè molti, anzi tutti, hanno notato che la nuova “pantera rosa” sia praticamente uguale strutturalmente alla Mercedes dello scorso anno, appunto la W10. Questo è l’ultimo anno in cui la scuderia correrà sotto il nome di Racing Point che diventerà Aston Martin. Come sempre avremo da una parte il “capo” Sergio Perez e dall’altra il “raccomandato” Lance Stroll a correre un po’ “così”.
Lance Stroll & Sergio Perez
Williams FW43 – Per Sentirmi Vivo (Fasma ft. GG):
Per sentirsi viva la Williams dovrà praticamente fare punti, non dico tanti, ma farli. Una scuderia che l’anno scorso ha ottenuto solo un punto a causa di una penalità inflitta all’Alfa Romeo, in una gara, quella del GP di Germania, che era ad eliminazione. La livrea è bella da vedere, anche se sembrano che i colori siano stati messi lì per caso (seguendo i bisogni degli sponsor, giustamente).
Una scuderia che grazie all’accordo con la Mercedes, per fortuna, riesce a rimanere nel circus della Formula 1. George Russell e Nicolas Latifi sono chiamati ad una grande stagione. Basterà poco per fare grandi cose, anche pochi punti, e qualche passaggio in Q2, in quel modo potremo renderci conto che la Williams si sentirà viva nel 2021.
Alfa Romeo C39 – Andrà Tutto Bene (The Zen Circus):
Se potessi chiederei all’Alfa di essere costante, visto che le potenzialità ci sono. Durante la scorsa stagione abbiamo visto quanto sia bastato un calo per mandare all’aria una stagione che stava andando benissimo, con due piloti, Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi che si mostrarono adatti al lavoro del “minimo indispensabile” per una scuderia “piccola” come l’Alfa. La livrea ci mostra un rosso più “lucido”, mentre strutturalmente, abbiamo un’ala anteriore che estremizza il concetto di ala anteriore della Ferrari.
Da sinistra: Robert Kubica, Tatiana Calderon, Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen
Haas F1 VF-20 – Fai Rumore (Diodato):
Per tutta la scorsa stagione di Formula 1 una voce in me ha sempre fatto più rumore. Una voce che mi diceva che il team americano sarebbe stato la nuova Williams. E’ così è stato, o meglio, nel corso della stagione scorsa ci sono stati dei segnali di “decadimento”. Ed ecco che quindi la Haas ha bisogno di far rumore. Un rumore per non rischiare di finire sotto la rumore e permettersi, almeno, di lottare con Alfa e Williams, visto che ad oggi il pensiero di molti è quello. Torna il bianco e il nero sulla livrea ma rimane la negatività intorno alla squadra.
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