Il cinema è multidimensionale. Ci permette di immedesimarci nei personaggi, di sognare ad occhi aperti grazie alle scenografie e di viaggiare con la fantasia grazie alle ambientazioni, persino di farne parte se si tratta di un film in 3D.
Scommetto però che molti di noi, almeno una volta, avrebbero voluto poter sentire anche i profumi delle sceneggiature di un film, per rendere l’esperienza ancora più reale. Ci sono alcuni film che hanno provato a realizzare il nostro desiderio.
Scent of a woman – Profumo di donna, 1992
Immagino che se vi venisse chiesto di accostare cinema e profumi, il primo film che vi verrebbe in mente sarebbe Scent of a woman, film cult nonché remake dell’omonimo film Profumo di donna del 1974, diretto da Dino Risi e interpretato da Vittorio Gassman, e tratto dal romanzo Il buio e il miele di Giovanni Arpino del 1969.
Il film vede come protagonista uno straordinario Al Pacino nei panni del burbero e non-vedente colonnello Frank Slade che per la sua interpretazione venne premiato con il Premio Oscar e il Golden Globe per il Miglior attore in un film drammatico.
Al Pacino racconta il suo viaggio verso New York, accompagnato dal timido ed impacciato Charlie (Chris O’Donnell). Lungo il tragitto tra i due nascerà un’amicizia in cui il cinico colonnello cercherà di fare da mentore di vita all’ingenuo studente. Nel racconto di una vita vissuta intensamente al buio della cecità, il colonnello Slade e il suo olfatto glorificano di continuo il profumo di una donna:
“Le donne… Sai cosa ti dico? Chi le ha create… Dio deve essere proprio un genio. I capelli, i capelli sono tutto, lo sai: hai mai affondato il naso in una montagna di capelli sognanti? Di addormentartici sopra?”
Il profumo del mosto selvatico, 1995
Diretto da Alfonso Arau, il film è un remake di Quattro passi fra le nuvole del 1942 di Alessandro Blasetti, con il soggetto curato da Cesare Zavattini e Piero Tellini.
In questo film con protagonista Keanu Reeves, noto per aver ricoperto il ruolo di Neo nella quadrilogia di fantascienza Matrix e di John Wick, mentre qui interpreta Paul Sutton, un uomo che torna dalla guerra sperando di ritrovare le cose come le aveva lasciate e invece troverà un’amara sorpresa. A quel punto decide di riprendere in mano l’attività di rappresentante di cioccolatini e durante un viaggio in treno conosce una giovane di origine messicana che possiede un vigneto.
Non sono solo le scenografie quindi a fare da supporto alla trama ma anche i profumi della vigna, della vendemmia e dell’aroma zuccherino dell’uva pigiata. Profumi e sentori che ci sono molti familiari: l’eccellenza e lo splendore dei vitigni sono infatti tipici della terra di Toscana. Profumi che ora, nel 2021, possiamo acquistare scontati online – anche se in forma sintetica Nel film, ambientato nella California del Sud, il profumo del mosto selvatico suggellerà un amore nato per caso e maturato, come acini d’uva sotto il sole estivo, grazie al calore della vigna-famiglia.
La maga delle spezie, 2005
Si tratta di un film nato da una produzione mista tra Stati Uniti ed India e basato sull’omonimo romanzo di Chitra Banerjee Divakaruni motivo per cui forse non lo conoscete.
Tilo (Aishwarya Rai Bachchan) è una giovane donna che pur vivendo in America mantiene ben salde le sue origini indiane. Apre un negozio di spezie a San Francisco e subito i suoi clienti scoprono la particolare capacità di Tilo di investigare nelle loro vite e desideri dando loro spezie diverse aiutandoli ad ottenere quello che vogliono. La sua vita prende una svolta un giorno, quando il giovane architetto Doug (Dylan McDermott) si schianta con la moto fuori dal negozio.
Lo trovate su Rai Play.
Profumo – storia di un assassino, 2006
Tratto dal romanzo Profumo di Patrick Suskind, ed ambientato nella Francia del Settecento questo film racconta al meglio la complessità dell’universo olfattivo. il protagonista è infatti un uomo, Jean-Baptiste Grenouille, dotato di un olfatto straordinario e sempre alla ricerca del profumo perfetto.
La sua spasmodica ricerca di un’identità olfattiva contribuisce a farlo diventare il miglior creatore di profumi ma allo stesso tempo diventerà autore di delitti efferati. Ad interpretare il ‘naso’ sanguinario, è Ben Wisham.
Grand Budapest Hotel, 2014
Il film, che ha ottenuto ampio consenso della critica, è stato scelto come film d’apertura della 64ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino aggiudicandosi il Gran premio della giuria. È anche stato nominato ai Premi Oscar in nove diverse categorie, riuscendo a portarsi a casa quattro statuette. Il film si ispira agli scritti dello scrittore austriaco Stefan Zweig, in particolare il libro di memorie Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo.
Monsieur Gustave (Ralph Fiennes) è il concierge di un grande hotel di lusso che ha ereditato un dipinto prezioso da una nobildonna con la quale ha avuto una relazione. Non esce mai dalla sua stanza senza aver indossato la sua fragranza preferita, Air de Panache. In questo rocambolesco film di crescita e formazione che ha come sfondo un’immaginaria mittle-Europa, farà da mentore ad un giovane facchino.
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