Il Traditore di Marco Bellocchio è il film vincitore dei David di Donatello 2020. Pierfrancesco Favino e Jasmine Trinca sono rispettivamente il miglior attore e la migliore attrice protagonista. Premiato anche Diodato per Che Vita Meravigliosa nell’edizione che sarà ricordata come quella del Coronavirus
Tutti da casa. Tutti a distanza. Niente red carpet. Niente trionfo del glamour. Quella dei David di Donatello 2020 è stata un’edizione strana, ma allo stesso tempo speciale. Una cerimonia virtuale ed importantissima per chi ha sempre considerato il cinema una finestra sul mondo e per chi ha rispetto della settima arte, tutta. Il coordinatore della serata è stato Carlo Conti che, nello studio di Via Teulada, ha dato il via ad una premiazione come non abbiamo mai visto prima.
L’inizio della 65° edizione dei David di Donatello è stato affidato alla dedica ai lavoratori dello spettacolo e alle maestranze del cinema. Poi spazio alla lettera che Sergio Mattarella ha voluto far arrivare ai candidati che non hanno avuto l’occasione di incontrare al Quirinale per la consueta cerimonia. Come già sapevamo da qualche giorno, il David d’Onore è andato a Franca Valeri; quello dello Spettatore a Il Primo Natale, film di Ficarra e Picone; mentre per il Miglior Film Straniero ha trionfato Parasite.
«Il cinema è qui, stasera, per ricordare che non c’è immaginazione senza la concretezza del lavoro di tutti i suoi protagonisti»
Il primo premio virtuale della serata è stato consegnato a Valeria Golino come migliore attrice non protagonista per 5 è il Numero Perfetto. Per la fotografia ha trionfato Daniele Cipri per il film Il Primo Re. Il David di Donatello 2020 alla migliore sceneggiatura originale è andato a Il Traditore. Migliore scenografo è Dimitri Capuani, mentre i migliori truccatori sono stati Dalia Colli e Mark Coulier tutti per Pinocchio.
Come miglior attore non protagonista è stato premiato Luigi Lo Cascio per Il Traditore. Lo Cascio ha dedicato il premio a Luigi Maria Burruano, scomparso nel 2017 e agli “invisibilii lavoratori dello spettacolo”. La migliore sceneggiatura non originale è stata quella di Martin Eden. Poi spazio all’omaggio ad Alberto Sordi. Massimo Cantini Parrini è il vincitore del David di Donatello 2020 per migliore costumista per Pinocchio.
E’ Pierfrancesco Favino il migliore attore protagonista per Il Traditore, che poi è stato festeggiato dalla moglie Anna Ferzetti – una delle candidate come miglior attrice non protagoniste – irrompendo in diretta. Favino che ha dedicato il premio alla mamma Stella ha poi raccontato a Carlo Conti un aneddoto:
“Prima del lockdown mentre andavo a un appuntamento, nell’androne ho incontrato una signora che mi ha fermato dicendomi di essere rimasta incantata da Il Traditore, e andando via mi ha detto una bellissima cosa, “torni presto a trovarci”, e io tornando verso la mia macchina ho sentito tante cose: tenerezza, gratitudine e l’orgoglio di appartenere alla categoria di uomini e donne dello spettacolo che hanno spesso saputo rialzare la testa sempre segnando la strada della rinascita. A quella signora adesso dico che torneremo a trovarla presto”.
La migliore attrice protagonista è Jasmine Trinca per il film La Dea Fortuna. “Non posso non pensare a Ferzan Ozpetek, a Edoardo Leo e a Stefano Accorsi”, ha esordito l’attrice, pensando ai compagni che hanno condiviso con lei la pellicola. Ovviamentte in collegamento da casa, Trinca ha abbracciato la figlia Elsa – e il cartonato di Angelina Jolie – a cui ha dedicato questo premio.
Miglior canzone originale è Che vita meravigliosa di Diodato. Selfie invece vince il David di Donatello 2020 come miglior documentario. La miglior regia è andata a Marco Bellocchio per il film Il Traditore. “Ho 80 anni, per un po’ di anni spero di poter continuare a fare film in cui credo, che mi entusiasmano”, il regista ha salutato così l’annuncio del David. Il miglior produttore è Andrea Paris e Matteo Rovere per Il Primo Re. Il premio per il miglior montaggio va Francesca Calvelli per Il Traditore.
Immancabile l’omaggio a Federico Fellini, a cent’anni dalla sua nascita. Il ricordo è stato dato dall’amico Alberto Sordi, con un video in bianco e nero con cui ha raccontato i momenti più belli di quando erano giovani. Il David di Donatello al migliore regista esordiente va a Phaim Bhuiyan per Bangla. Il David Giovani va a Mio Fratello Rincorre i Dinosauri. Il premio ai migliori effetti visivi va a Pinocchio, mentre il miglior suono è de Il Primo Re.
Prima del collegamento con il ministro della cultura Dario Franceschini, c’è stato spazio al momento “In Memoriam” per coloro che hanno contribuito a rendere celebre il cinema italiano. Poi, l’annuncio che il David di Donatello 2020 al Miglior Film va a Il Traditore di Marco Bellocchio. Con ben 6 David, il dolente e intenso biopic sulla vita di Tommaso Buscetta è l’opera che ha ottenuto più riconoscimenti.
Sicuramente è stata una cerimonia sommessa, rispetto agli altri anni. Ma quello che mi sento di dire è che quelli che “rischiano di essere invisibili”, tutti i lavoratori del “dietro le quinte” – scenografi, costumisti, fotografi, truccatori, ecc. – avrebbero voluto parlare in prima serata su Rai Uno, anche se seduti comodamente sul proprio divano di casa, magari – anche loro – con uno smoking o un abito lungo, con la voce rotta dall’emozione e con la famiglia pronta a festeggiarli. O almeno a me sarebbe piaciuto quantomeno vederli. La solidarietà va bene, ma dategli importanza. Sono loro che contribuiscono alle maestranze del cinema. E vi assicuro che hanno qualcosa da dire, anche se non sono Valeria Golino o Roberto Benigni.
I vincitori del David di Donatello 2020
- Migliore attrice non protagonista: Valeria Golino (5 è il Numero Perfetto)
- Migliore autore della fotografia: Daniele Cipri (Il Traditore)
- Migliore sceneggiatura originale: Il Traditore
- Migliore scenografo: Dimitri Capuani (Pinocchio)
- Migliore truccatrice: Dalia Colli e Mark Coulier (Pinocchio)
- Migliore attore non protagonista: Luigi Lo Cascio (Il Traditore)
- Migliore sceneggiatura non originale: Martin Eden
- Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini (Pinocchio)
- Migliore attore protagonista: Pierfrancesco Favino (Il Traditore)
- Migliore attrice protagonista: Jasmine Trinca (La Dea Fortuna)
- Miglior canzone originale: Che vita meravigliosa, Diodato (La Dea Fortuna)
- Miglior documentario: Selfie
- Migliore regia: Marco Bellocchio (Il Traditore)
- Miglior produttore: Il Primo Re
- Miglior montaggio: Francesca Calvelli (Il Traditore)
- Miglior regista esordiente: Phaim Bhuiyan (Bangla)
- David Giovani: Mio Fratello Rincorre i Dinosauri
- Migliori effetti visivi: Pinocchio
- Miglior suono: Il Primo Re
- David d’Onore: Franca Valeri
- David dello Spettatore: Il Primo Natale
- Miglior Film Straniero: Parasite
- Miglior Film: Il Traditore
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