Nel documentario Home immagini aeree spettacolari che ci accompagnano attraverso una meditativa riflessione sui 200.000 anni di esistenza della razza umana sulla Terra, che invece esisteva indisturbata da ben 4.000 milioni di anni fa. Finché non è arrivato lui: l’uomo.
Il documentario “Home” ci parla del saccheggiamento delle risorse naturali. Il catastrofico cambiamento climatico del pianeta sono frutto dell’impressionante progresso della nostra civiltà dell’ultimo secolo. Un battito di ciglia rispetta alla storia della Terra ma sufficiente a metterci in una situazione di emergenza drammatica per il nostro futuro.
Diretto da Yann Arthus, il documentario Home è una grande produzione girata in 50 paesi
In giro per il mondo per 18 mesi con i suoi 2 cameraman, il regista, come nei suoi progetti precedenti, ha scelto di filmare sempre dall’alto, a bordo di un elicottero, per porre la nostra attenzione di fronte al grande problema che ogni essere umano non può più ignorare per salvaguardare la Natura che ci ospita.
Il film è stato prodotto da Luc Besson e la voce narrante inglese è quella di Glenn Close. Il regista ha già utilizzato con grande successo questo modo di raccontare con riprese aeree in “La Terre vue du Ciel” un libro fotografico composto da fotografie aeree del nostro pianeta. La sua prima esperienza in questo campo nasce in Africa, nel Masai Mara, dove comprende le grandi potenzialità delle immagini scattate dall’alto a cui decide di dedicarsi negli anni successivi.
Il documentario Home è frutto di una collaborazione con il regista Luc Besson per la Giornata Mondiale dell’Ambiente, ed emoziona per il grande impegno e la sincerità che i realizzatori hanno messo per scuotere le coscienze su uno dei temi più importanti della nostra epoca. Un problema che deve essere affrontato con urgenza per evitare un disastro irreparabile.
Il documentario Home è ambizioso e di grande impatto, che ci porta anche alla scoperta delle meraviglie della Natura, costretta a subire trasformazioni artificiali che ne hanno alterato seriamente gli equilibri.
Un film da condividere e che sicuramente devono vedere più persone possibili. Un grande gesto di impegno ambientalista che speriamo contribuisca negli anni a maggiore consapevolezza di cittadini e governi e ad un cambiamento di direzione nello sfruttamento delle risorse sempre più deciso.
L’approccio complessivo del documentario Home è sicuramente positivo: viene sempre messo in risalto non che il 50% delle foreste sia scomparso, ma che il 50% ci sia ancora. Il messaggio che ci arriva è che tutti abbiamo la nostra parte di responsabilità e anche il cambiamento delle piccole abitudini quotidiane può essere molto importante.
“Sono sempre stato un amante del Pianeta, e più volte ho provato a mostrare alle persone i suoi aspetti più belli attraverso i miei film, Le Grand Bleu, Atlantis e Arthur and the Minimoys. È stato quindi naturale per me unirmi a Yann nella produzione di questo fantastico progetto.”
Dice il produttore Luc Besson.
Filmato in 54 paesi e circa 120 location. Riprese filmate per oltre 500 ore in 18 mesi.
Il consumo sfrenato di ogni risorsa negli ultimi decenni ha messo il pianeta ed il suo clima in serio pericolo, ma non è tardi per invertire la rotta. E questo film documentario è uno dei tanti contributi importanti che ci può far capire come stanno veramente le cose e quale sia la strada da percorrere.
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