Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra è l‘evento green che cade ogni anno il 22 aprile e che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta.
L’istituzione della Giornata Mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista che credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di prendersi cura del proprio pianeta e condividere le risorse in maniera equa.
La proposta ottenne un forte sostegno: la prima Giornata Mondiale della Terra venne celebrata il 21 marzo 1970. Un mese dopo, il 22 aprile, la definitiva ‘Giornata Mondiale della Terra – Earth Day’ veniva costituita dal senatore americano Gaylord Nelson. Fu però Denis Hayes a rendere la manifestazione una realtà internazionale riuscendo a coinvolgere più di 180 nazioni.
In Italia l’Earth Day verrà celebrato con la seconda edizione di OnePeopleOnePlanet – the multimedia marathon, un palinsesto di 13 ore di diretta streaming sul canale televisivo digitale Rai Play.
Noi di Shockwave Magazine invece, per la Giornata Mondiale della Terra, abbiamo scelto un paio di documentari e di pellicole che raccontano quanto potrebbe accadere se continuassimo a spremere il nostro pianeta come se fosse un limone.
Greenland, 2020
In Greenland, tutto il mondo freme in attesa di poter vedere il passaggio della cometa interstellare Clarke, un evento senza precedenti considerando che sarà visibile ad occhio nudo in pieno giorno. Nessuno però si aspetta che quest’ultima porti con sé una catastrofe di dimensioni inimmaginabili.
Gli scienziati infatti scoprono che alcuni frammenti della cometa colpiranno la Terra da lì a pochi giorni e che uno in particolare, date le sue dimensioni, probabilmente causerà l’estinzione dell’umanità; l’unica speranza di sopravvivenza è rifugiarsi in un gruppo di bunker in Groenlandia, da qui il titolo del film. Gerard Butler interpreta John Garrity, un ingegnere strutturale in fase di separazione da sua moglie Allison (Morena Baccarin).
Da qui in poi il suo unico pensiero sarà quello di riuscire a salvare la sua famiglia. Tenteranno così di arrivare a questo riparo, ma la strada per mettersi in salvo è lunga e a dir poco pericolosi.
Con praticamente la fine del mondo alle porte, da una parte abbiamo chi riscopre sentimenti che credeva perduti e che tira fuori il lato più altruista di sé, trasformandosi in eroe. Irrimediabilmente c’è anche chi si fa prendere dal panico e chi si dà ad una violenza pressoché insensata e ad una totale assenza di compassione, comportamento che non regge il confronto con l’apocalisse.
Earth – Un giorno straordinario
Earth – Un Giorno Straordinario, sequel di Earth – La Nostra Terra, racconta un viaggio stupefacente che rivela l’eccezionale potenza della natura. Nel corso di una sola giornata, è possibile seguire il percorso del sole, dalle montagne più alte, alle isole più remote, dalle giungle esotiche a quelle urbane.
Realizzato dalla BBC Earth Films e narrato da Diego Abatantuono con umorismo, intimità, emozione e superlative riprese cinematografiche è stato presentato nelle sale cinematografiche in occasione della Giornata Mondiale della Terra del 2018.
Geostorm, 2017
2019. In seguito ad una crisi climatica di portata globale gli Stati del mondo collaborano uniti alla costruzione di un sistema satellitare in grado di controllare gli elementi alla base del clima e quindi riuscire ad annullare tempeste, siccità, uragani. Il progetto prende il nome di Dutch Boy e viene affidato all’ingegnere Jake Lawson (Gerard Butler).
Tre anni dopo, una serie di straordinari eventi si verificano in tutto il mondo. Si pensa sia un’anomalia del sistema, e Jake viene inviato sulla stazione spaziale per risolvere l’eventuale avaria.
Insieme allo scienziato capo, Jake scopre che in realtà dietro a degli eventi apparentemente casuali si nasconde una serie di manomissioni che comporterebbero il manifestarsi di un geostorm, eventi metereologici catastrofici che scatenerebbero una reazione a catena fino a fondersi insieme. Per evitare tutto questo è necessario un reboot completo della stazione che comporterebbe mettere a rischio la vita di migliaia di persone.
Nonostante sia stato stroncato dalla critica, questo film dimostra quanto sia necessaria la collaborazione di tutto il mondo per porre rimedio all’emergenza climatica e anche quanto sia complicato ottenere la partecipazione di tutti. Una sola persona non può farsi carico del peso del mondo sulle proprie spalle.
Before the Flood – Punto di non ritorno, 2016
A che punto sono i cambiamenti climatici e cosa si può fare per contrastare questo fenomeno. Da questo presupposto nasce Before the Flood, documentario prodotto e interpretato da Leonardo DiCaprio e diretto da Fisher Stevens. L’impegno ambientalista della star hollywoodiana è ormai acclarato, dopo aver prodotto Cowspiracy, documentario sull’impatto degli allevamenti, e aver donato milioni di dollari per la tutela dell’ambiente, DiCaprio realizza un film sulle drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici.
The Day After Tomorrow, 2004
Il protagonista della vicenda è il paleoclimatologo Jack Hall (Dennis Quaid) che assiste in prima persona ai disastrosi effetti del cambiamento climatico sui ghiacciai dell’Antartide.
Jack presenzia alla conferenza delle Nazioni Unite, presentando un catastrofico prospetto sul futuro del pianeta. Stando ai dati raccolti, infatti, la Terra sta velocemente procedendo verso una nuova glaciazione, ma i rappresentati politici si rifiutano di creare allarmismi e di piegare il florido meccanismo economico ad una politica ambientalista.
In occasione di un campionato scolastico, suo figlio Sam (Jake Gyllenhaal) e i suoi amici Laura Chapman (Emmy Rossum) e Brian Parks partono alla volta di New York, proprio mentre iniziano a verificarsi i primi segnali allarmanti del collasso climatico.
Mentre Los Angeles viene distrutta da un tornado e un ciclone anomalo si abbatte sulla Scozia, Jack ingaggia una corsa contro il tempo per salvare suo figlio…
La visione apocalittica del regista Roland Emmerich sul conflitto tra natura e uomo pone al centro del film l’importanza della conservazione dell’ambiente naturale, ma, mentre nella realtà il pericolo temuto è un surriscaldamento dell’atmosfera, nel film, al contrario, si prospetta un’imminente nuova era glaciale.
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