Quanti di noi da bambini hanno sognato di ricevere la lettera da Hogwarts? Quanti di noi si sono esercitati con gli incantesimi e con la bacchetta? Quanti di noi hanno scelto la propria casa?
Harry Potter ci ha tenuto compagnia per l’intero primo decennio del XXI secolo, chi è nato a cavallo tra i due secoli ci è praticamente cresciuto. Ha segnato la nostra infanzia, così noi di Shockwave Magazine vogliamo ripercorrere insieme a voi gli 8 film della saga cinematografica più bella di sempre.
Sicuramente tutti saprete che si tratta di un adattamento cinematografico basato sulle opere realizzate dalla penna di J.K. Rowling, e che la trasposizione di un libro in chiave cinematografica non è certo un lavoro facile. Chi ha letto i libri e visto i film nota sicuramente delle differenze, ciò nonostante questo non gli ha impedito di conquistare migliaia di adolescenti.
Harry Potter e la Pietra Filosofale
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.
Diretto da Chris Columbus, nel primo film assistiamo alla presa di coscienza da parte di Harry di essere un mago, e di quanto sia realmente accaduto ai suoi genitori.
Harry Potter, interpretato dallo straordinario Daniel Radcliffe, vive ormai da 10 anni una vita da reietto nella casa dei suoi zii materni, finché il giorno del suo undicesimo compleanno riceve la visita di Hagrid (Robbie Coltrane), guardiacaccia di Hogwarts, che gli consegna la lettera di ammissione alla scuola di magia. Harry viene anche a sapere che i suoi genitori sono stati uccisi dal più grande mago oscuro di tutti i tempi, Lord Voldemort, che gli ha procurato la cicatrice sulla fronte e che lo ha reso famoso in tutto il mondo per essere il bambino sopravvissuto.
Hagrid lo accompagna al binario 9 e ¾ per prendere l’Hogwarts Express, dove conosce Ron Weasley (Rupert Grint) e Hermione Granger (Emma Watson), giovane e brillante maga di origini babbane. Arrivato a scuola incontra anche Draco Malfoy (Tom Felton) e tra i due nasce un sentimento di antipatia reciproca che sarà destinato a durare e a crescere nei successivi 7 anni. Essendo al primo anno, i ragazzi devono essere smistati nelle quattro case, che diventeranno la loro famiglia per gli anni a venire: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Hermione e Ron vengono assegnati a Grifondoro mentre Harry convince il cappello parlante a scegliere Grifondoro per evitare di finire in Serpeverde, a cui apparteneva Voldemort.
Harry comincia a frequentare le lezioni di magia, e si distingue fin da subito tra gli altri nel volare a cavallo di una scopa, dote ereditata dal padre che lo farà diventare il nuovo cercatore della squadra di Quidditch dei Grifondoro.
I tre maghi scoprono che nel castello della scuola è custodita la pietra filosofale, in grado di riportare in vita i morti. Convinti che possa cadere nelle mani sbagliate cercano di recuperarla, ma per farlo devono affrontare una serie di prove. Alla fine del percorso giunge solo Harry che si trova davanti lo Specchio delle Brame e il professor Raptor, insegnante di Difesa contro le Arti Oscure. È lui a volere la pietra perché dietro la sua testa si nasconde lo stesso Voldemort, che ne ha bisogno per tornare in vita. Quando Harry si rende conto di avere la pietra nella sua tasca è tentato di darla a Voldemort che gli promette di riportare in vita anche i suoi genitori, ma all’ultimo rinsavisce e riduce in polvere il professore grazie all’amore della madre che lo protegge sin dalla notte della sua morte. Dopo aver perso i sensi, Harry si riunisce a Ron ed Hermione per assistere alla vittoria dei Grifondoro alla Coppa delle Case.
Concluso il primo anno, gli studenti sono pronti a ritornare a casa dalle proprie famiglie.
Harry Potter e la Camera dei Segreti
Diretto anch’esso da Chris Columbus, come il primo continua sulla scia di una fiaba per bambini. Riscopriamo poi la storia di Hogwarts, fino alle sue fondamenta, alle sue origini, alla sua fondazione.
L’elfo Dobby piomba nella vita di Harry per avvertirlo di non tornare ad Hogwarts poiché corrono tempi bui e da quel momento si rende responsabile di una serie infinita di azioni per spingerlo a tornare a casa, inconsapevole del fatto che Hogwarts per Harry è la sua casa. Così mentre Harry e Ron sono prossimi a prendere il treno per Hogwarts, scoprono che la barriera è bloccata. Si vedono costretti a ricorrere all’auto volante del signor Weasley che già aveva salvato Harry in precedenza, ma vengono notati da alcuni babbani. Cosi arrivati a scuola vengono puniti, ma non espulsi. Dopo aver scontato la sua punizione Harry sente delle voci che lo conducono ad un corridoio allagato e qui trova la gatta di Gazza pietrificata e una scritta col sangue:
La Camera dei Segreti è stata aperta. Nemici dell’erede…temete!
Su richiesta di Hermione, la McGranitt a lezione rivela che secondo la leggenda uno dei quattro fondatori della scuola, Salazar Serpeverde voleva essere più selettivo nell’ammissione degli studenti a scuola. Aveva così deciso di lasciare la scuola, ma non prima di aver nascosto una camera nel castello, che si vocifera sia la dimora di un mostro, e che possa essere aperta solo dal vero erede di Serpeverde con lo scopo di liberare la scuola da coloro considerati indegni, i figli di babbani. Harry e Ron credono che sia Draco l’erede di cui parlava la McGranitt. Intanto gli incidenti a scuola continuano ad aumentare. Così i tre si nascondono nel bagno delle ragazze ormai dismesso a causa della presenza del fantasma di Mirtilla Malcontenta per preparare la pozione polisucco e saperne di più. Prese le sembianze di Tiger e Goyle, Harry e Ron vengono a sapere da Draco stesso che non è lui il responsabile e che quando 50 anni prima la camera fu aperta morì una ragazza.
Intanto Harry trova un diario incantato che apparteneva ad un ex studente di nome Tom Orvoloson Riddle e che attraverso dei flashback gli mostra come, 50 anni prima, un giovane Hagrid venne accusato da Riddle di aver aperto la camera. Nel frattempo anche Hermione è stata pietrificata. I due così si rivolgono ad Hagrid che li manda nella foresta proibita a parlare con Aragog, un ragno gigante che li assicura dell’innocenza dell’amico.
Tornati a scuola scoprono che Ginny è sparita, così i due chiedono aiuto all’insegnante di difesa contro le arti oscure Gilderoy Allock (Kenneth Branagh) che però scoprono essere un impostore. Si ritrovano di nuovo nel bagno dimesso dove Harry intuisce che fu proprio Mirtilla la ragazza uccisa e che l’ingresso della camera si trova proprio sotto il lavandino. Harry riesce ad aprirlo sapendo parlare il serpentese e una volta dentro si ritrova faccia a faccia con Tom Riddle, che altri non è che un ricordo del passato di Voldemort. Poco dopo Harry affronta il mostro della camera, un basilisco con l’aiuto di Fanny, una fenice, e della spada di Godric Grifondoro, inviategli da Silente. Gli occhi di un basilisco sono in grado di uccidere se incrociati ma fortunatamente nessuno studente era morto: Colin l’aveva visto attraverso la sua macchina fotografica, Justin attraverso il fantasma di Nick Quasi-Senza-Testa, Hermione di riflesso in uno specchio che aveva con sé e la gatta di riflesso nell’acqua. Infine, Harry pugnala il diario sconfiggendo Riddle e salvando la vita a Ginny.
Silente successivamente lo tranquillizza dicendogli di essere un vero Grifondoro e di saper parlare il serpentese poiché Voldemort attraverso la cicatrice gli aveva trasferito alcune sue capacità. Dobby viene liberato dalla schiavitù e i ragazzi pietrificati si sono ripresi completamente. Infine Hagrid torna a scuola, accolto calorosamente nella Sala Grande.
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce.
Diretto da Alfonso Cuarón, ci ha dato la possibilità di ammirare il paesaggio attorno alla scuola di magia più famosa al mondo. Rappresenta anche una sorta di punto di svolta: abbandoniamo le atmosfere fiabesche dei primi due film per andare incontro ad atmosfere più cupe e tenebrose.
Harry è di nuovo dai Dursley, ma dopo aver usato un incantesimo per liberarsi della sorella dello zio dopo che quest’ultima aveva insultato i suoi genitori decide da andarsene. Grazie ad un Nottetempo, un pullman che corre in aiuto di maghi bisognosi, Harry arriva al Paiolo Magico dove lo attendono Hermione, Ron e i genitori di quest’ultimo. Arthur Weasley lo avverte del pericolo che corre da quando il famigerato Sirius Black (Gary Oldman) è fuggito da Azkaban, la prigione di massima sicurezza dei maghi, e gli intima di non cercarlo in alcun modo.
Sul treno per Hogwarts, i tre fanno la conoscenza di Remus Lupin (David Thewlis), il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, quando poco dopo sul treno arriva un Dissennatore, una delle guardie di Azkaban, in cerca di Black, ma Lupin interviene con un Patronus.
Durante una lezione con Hagrid come professore di Cura delle Creature Magiche, ad Harry viene data la possibilità di cavalcare un ippogrifo, Fierobecco, che però poco dopo viene provocato da Malfoy e lo ferisce. Di tutta risposta, sotto pressione di Lucius Malfoy, Fierobecco viene condannato a morte.
Mentre gli altri sono in visita ad Hogsmeade, Harry trascorre del tempo con Lupin, che si rivela essere stato un caro amico dei suoi genitori. Al loro ritorno si vocifera che Black si sia introdotto nel castello.
In seguito, grazie alla Mappa del Malandrino e al Mantello dell’Invisibilità, Harry riesce ad intrufolarsi a Hogsmeade. Qui, spiando il Ministro e la McGranitt, fa una scoperta alquanto sorprendente: Black in realtà è il suo padrino e fu proprio lui 12 anni prima ad aver tradito i suoi genitori e ad averli consegnati al Signore Oscuro. Si rese responsabile anche dell’omicidio di un suo amico, Peter Minus.
Intanto Harry si fa dare lezioni da Lupin per imparare ad usare il Patronus e così liberarsi della paura dei Dissennatori.
Una notte, mentre Harry si aggira per il castello nota che sulla Mappa compare Peter Minus, e ne rimane stupito sapendo che dovrebbe essere morto. Così quando Lupin lo sorprende e gli confisca la Mappa rimane particolarmente turbato nel sentire questo da Harry.
Qualche giorno dopo, dopo una lezione, i tre raggiungono Hagrid che restituisce Crosta a Ron dopo averlo perso, ma poco dopo lo morde e fugge. Proprio in quel momento appare l’animagus di Sirius Black che trascina entrambi in un passaggio sotto il Platano Picchiatore seguito da Harry e Hermione. Il passaggio conduce alla Stamberga Strillante ad Hogsmeade, dopo poco dopo sopraggiunge anche Lupin, fin da subito suo alleato. Giunge poi anche Piton, che lo disarma per riconsegnarlo ai Dissennatori, ma Harry glielo impedisce perché vuole conoscere la verità. Black in realtà è sempre stato innocente, mentre il vero colpevole del tradimento fu Peter Minus, trasformatosi poi nel topo Crosta. A seguito di uno scontro tra Lupin, Black e Minus tutto sembra perduto, ma Silente suggerisce ad Hermione di usare la sua Giratempo, che permette ad Harry ed Hermione di tornare indietro nel tempo riuscendo a liberare sia Fierobecco che Sirius grazie ad un Patronus evocato da Harry. Sirius vola via finalmente libero con Fierobecco. Nell’ultima scena del film, Harry riceve la nuova scopa Firebolt, donatagli dal padrino.
Harry Potter e il Calice di Fuoco
Diretto da Mike Newell, vediamo un cambio di scena drastico rispetto ai primi tre film, con atmosfere più dark (visibile anche dal logo iniziale che diventa sempre più scuro) tanto da sembrare un mix tra horror, thriller e fantasy.
Insieme ad Hermione, Ron, i Weasley e Amos Diggory e suo figlio Cedric (un giovane Robert Pattinson al suo esordio cinematografico) Harry assiste alla Coppa del Mondo di Quidditch. Durante i festeggiamenti alcuni Mangiamorte, seguaci di Voldemort, seminano il panico e in cielo compare il Marchio Nero, simbolo del signore oscuro.
Hogwarts viene scelta per ospitare il torneo Tremaghi: ogni anno un campione per tre scuole di magia si sfidano nel superamento di tre prove pericolose: molti non sopravvivono. Intanto a scuola arriva Malocchio Moody, il nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure che insegna agli studenti del quarto anno le tre maledizioni imperdonabili: Imperio, Crucio e Avada Kedavra.
Quando una sera vengono estratti i nomi dei campioni scelti per partecipare al torneo, insieme a Cedric Diggory, Victor Krum e Fleur Delacour, viene estratto anche il nome di Harry a sorpresa di tutti considerato che ai minori di 17 anni è vietato partecipare.
Con l’aiuto di Moody, Harry riesce a superare la prima prova, sconfiggere un drago. Alla seconda, salvare un amico dal Lago Nero infestato da sirene, sopravvive solo grazie all’aiuto di Neville. La terza, la più pericolosa, è superare un labirinto ricco di ostacoli per prendere la Coppa Tremaghi che si trova al centro di esso. I primi a perdere sono Krum e Delacour mentre Harry e Cedric decidono di toccare insieme il trofeo, che si rivela essere una passaporta. I due campioni si ritrovano così in un cimitero, dove ad aspettarli c’è Peter Minus, che uccide Cedric. Harry assiste poi inerme alla resurrezione di Voldemort, che si serve del suo sangue, della mano del suo fedele servo e delle ossa di suo padre.
I due ingaggiano uno scontro, a cui Harry riesce a sfuggire grazie all’aiuto degli spiriti dei genitori e di Cedric, che gli permettono di toccare la passaporta e di tornare ad Hogwarts portando il corpo di Cedric con sé.
Harry comunica a Silente e agli altri insegnanti che Voldemort è risorto. Intanto viene preso da parte da Moody che insospettisce Harry quando nomina il luogo dello scontro. Smascherato dagli insegnanti sotto le sembianze di Malocchio si nascondeva in realtà Barty Crouch Jr, fedele servitore di Voldemort. A fine anno viene organizzata una commemorazione funebre in onore di Cedric, soltanto la prima delle tante vittime del ritorno del Signore Oscuro.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice
Da qui in poi il regista sarà uno solo, David Yates, che porterà continuità alla trama e trasmetterà un tale senso di pericolo in ogni spettatore da fargli credere di poter fuggire da esso.
Harry è dai Dursley e un pomeriggio viene attaccato insieme a suo cugino da un paio di dissennatori. Così si vede costretto a praticamente il Patronus per liberarsene. Intanto alcuni membri dell’Ordine della Fenice vanno a prendere Harry per condurlo al quartier generale dell’Ordine dove si ricongiunge con Hermione, i Weasley al completo, Lupin e Sirius. A causa della sua azione viene convocato per un’udienza al Ministero della Magia. Ma grazie alla testimonianza a suo favore di Silente e di una babbana, Harry viene assolto da tutte le accuse.
Tornato ad Hogwarts ha qualche difficoltà ad integrarsi tra i compagni, colpa degli articoli sulla Gazzetta del Profeta che, controllata dal Ministero, nega il ritorno di Voldemort e che non ci sia lui dietro la morte di Cedric Diggory, ma per un semplice incidente.
Intanto ad assumere la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure arriva Dolores Umbridge, sottosegretaria del Ministero, per intromettersi negli affari di Hogwarts. Rivoluzionerà il metodo d’insegnamento rendendolo puramente teorico, e applicherà punizioni particolarmente crudeli sugli studenti, Harry in particolare.
La Umbridge comincia a guadagnare sempre più potere, così Hermione convince Harry a fare da insegnante per prepararli a quello che li aspetta fuori. Così creano un’organizzazione segreta, l’Esercito di Silente, facendo pratica nella Stanza delle Necessità. Dopo la fine di una lezione Harry e Cho si scambiano un bacio.
Durante le feste, Harry ha un incubo: Nagini, il serpente di Voldemort, ferisce gravemente il signor Weasley, così Harry avverte Silente appena in tempo per salvarlo. Da ciò si capisce che tra la mente del Signore Oscuro e quella di Harry c’è un legame, così Silente affida Piton il compito di aiutare Harry a difendere la propria mente, attraverso l’occlumanzia. Dalle lezioni Harry scopre che Piton da giovane fu vittima di bullismo da parte del padre James.
Intanto l’Esercito di Silente fa numerosi progressi, ma un giorno la Umbridge interrogando Cho scopre che si trovano nella Stanza delle Necessità. Silente si assume la piena responsabilità e prima di essere catturato e spedito ad Azkaban, si smaterializza. A prendere il suo posto come preside è, purtroppo, la Umbridge, che punisce gli studenti che avevano aderito all’organizzazione segreta.
Qualche tempo dopo Harry ha una nuova visione: Sirius viene torturato da Voldemort nell’Ufficio Misteri del Ministero. Così Harry insieme a Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville volano verso Londra per salvarlo. Trovato l’Ufficio, notano che esso contiene centinaia di sfere di cristallo che contengono le sorti di ogni persona, tra cui una che riguarda proprio Harry che rivela il motivo per cui Voldemort lo volle uccidere quella notte.
Proprio in quel momento i sei ragazzi vengono intrappolati da alcuni Mangiamorte, venuti a reclamare la sfera di cristallo. Tentano di fuggire, ma Lucius Malfoy minaccia di uccidere i suoi amici se Harry non gli consegna la profezia. Così il mago cede poco prima di essere soccorso da Sirius e dai membri dell’Ordine. Nello scontro la profezia cade a terra e si rompe, e Sirius viene ucciso da sua cugina Bellatrix Lestrange. Travolto dalla rabbia e dal dolore per aver perso l’unica famiglia che gli restava, Harry tenta di uccidere Bellatrix, ma compare Voldemort che si scontra con Silente, arrivato appena in tempo. Voldemort si impossessa del corpo di Harry che però riesce a liberarsene grazie all’amore della madre. Il Signore Oscuro è costretto a ritirarsi, colto di sorpresa dal Ministero della Magia.
Il mondo magico è costretto ad aprire gli occhi e ad ammettere il ritorno di Voldemort, tanto che il Ministro si dimette, la Umbridge viene sospesa e Silente reintegrato come Preside di Hogwarts.
Harry Potter e il Principe Mezzosangue
La prima scena del film vede i Mangiamorte attaccare prima il mondo dei babbani, distruggendo il Millenium Bridge, prova che la brama di morte e di potere del Signore Oscuro stia crescendo sempre di più, e poi rapire il fabbricante di bacchette Olivander. Intanto Harry viene raggiunto da Silente per convincere il professor Lumacorno a riprendere il suo posto di insegnante di Pozioni, riuscendo nell’intento.
Intanto avviene un incontro tra Bellatrix Lestrange, Narcissa Malfoy e Severus Piton con lo scopo di convincere quest’ultimo a proteggere Draco qualora quest’ultimo dovesse fallire nella missione da lui assegnatagli dal Signore Oscuro. Piton accetta riluttante e pronuncia il Voto Infrangibile.
Harry raggiunge poi Hermione e Ron alla Tana e quando più tardi i tre si recano a Diagon Alley, notano che Draco e sua madre si aggirano con fare misterioso verso la bottega Magie Sinister: qui notano l’interesse di Draco per un armadio in particolare e la presenza di alcuni Mangiamorte.
Harry è convinto che Draco si sia unito alla causa del Signore Oscuro e ne parla sul treno per Hogwarts con i suoi amici che non gli danno ascolto. Così si intrufola nel vagone di Draco ma viene scoperto, aggredito e nascosto sotto un mantello ma viene ritrovato poco dopo da Luna Lovegood.
Giunto al sesto anno, Harry è il capitano della squadra di Quidditch di Grifondoro, in cui entrano a far parte anche Ron e Ginny. Nasceranno inoltre alcune storie d’amore tra Ron e Lavanda, che scatenerà la gelosia di Hermione, e tra Ginny e Dean Thomas, facendo soffrire Harry.
Piton viene nominato insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, visto il ritorno di Lumacorno. A lezione di pozioni, Harry troverà un vecchio libro di testo appartenuto al Principe Mezzosangue, che gli permetterà di ottenere risultati incredibili in una materia in cui non era noto per eccellere.
Harry comincia a sospettare che Draco stia tramando qualcosa contro Silente e che ci sia lui dietro i tentativi di sbarazzarsi di Silente, prima con una collana incantata e poi con dell’idromele avvelenato. Dal libro impererà anche un incantesimo, il Sectumsempra, con cui ferirà gravemente Draco, e si lascerà convincere a sbarazzarsi del manuale nascondendolo nella stanza delle necessità.
Durante l’anno Harry trascorre molto tempo con Silente che cerca di prepararlo allo scontro imminente con il Signore Oscuro, utilizzando alcuni suoi ricordi degli avvenimenti che hanno segnato la vita del più grande mago oscuro di tutti i tempi. Harry cercherà dopo svariati tentativi di ottenere un ricordo fondamentale per sconfiggere Voldemort dal professor Lumacorno con cui il giovane Tom aveva un rapporto speciale durante i suoi giorni da studente.
Grazie alla Felix Felicis vinta a lezione dallo stesso Lumacorno, Harry scopre il segreto di Voldemort: gli Horcrux, oggetti magici o esseri viventi in cui Voldemort ha trasferito parte della sua anima, commettendo degli omicidi, garantendosi così l’immortalità qualora il suo corpo fosse stato distrutto.
Ciò spiega perché Voldemort non morì la notte in cui tentò di uccidere Harry e sua madre si interpose tra loro. Secondo quanto detto dallo stesso Voldemort nel ricordo, gli Horcrux dovrebbero essere sette, due dei quali però sono stati già distrutti: l’anello della madre distrutto da Silente quell’anno, da cui è rimasto gravemente ferito, e il diario di Tom Riddle distrutto da Harry quattro anni prima nella Camera dei Segreti.
Silente quindi chiede a Harry di accompagnarlo in una caverna dove pensa di aver individuato uno degli Horcrux, il medaglione di Serpeverde. I due riusciranno ad impossessarsene ma Silente ne uscirà seriamente indebolito. Tornati ad Hogwarts, Silente avverte una sensazione di pericolo ed incita Harry a nascondersi. In cima alla torre di Astronomia lo attende Draco, ormai schierato dalla parte dei Mangiamorte (come Harry aveva intuito) che lo disarma, e a cui è stato affidato il compito di uccidere il preside, anche a causa della caduta imbarazzante del padre o sarebbe stato lui a morire.
Intanto alcuni Mangiamorte lo raggiungono grazie ad una copia esatta dell’armadio di Magie Sinister che si trova nella stanza delle necessità, ma Draco non ha il coraggio di compiere un omicidio. A sorpresa arriva Piton che uccide Silente in nome del Voto pronunciato e scappa nella notte con i seguaci del Signore Oscuro, non prima di essersi scontrato con Harry e avergli rivelato di essere lui il Principe Mezzosangue.
Dopo la morte dell’amato preside, Harry scopre che l’Horcrux trovato è un falso. Al suo interno infatti c’è un biglietto che riporta queste parole:
«Al Signore Oscuro,
So che avrò trovato la morte molto prima che tu legga queste parole, ma voglio che tu sappia che sono stato io ad aver scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte nella speranza che, quando incontrerai il tuo degno avversario, sarai di nuovo mortale. R.A.B.»
Sulla torre di Astronomia, Harry annuncia agli amici di voler partire alla ricerca dei restanti Horcrux, e loro decidono di seguirlo. Intanto nel cielo si libra Fanny, la fenice di Silente, che vola lontano così come il suo padrone.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1
Mentre Voldemort e i suoi seguaci sono a Villa Malfoy e progettano la prossima mossa, i membri dell’Ordine organizzano il trasporto di Harry alla Tana, che essendo minorenne porta ancora la traccia. Ma durante il viaggio vengono attaccati dai Mangiamorte e Malocchio ed Edvige muoiono rispettivamente cadendo dalla scopa e per fare da scudo ad Harry, mentre Fred rimane ferito.
Harry non accetta che qualcun altro muoia per lui, e tenta di fuggire ma viene fermato da Ron. I tre maghi ricevono la visita del Ministro della Magia che porta con sé il testamento di Silente. A Ron lascia il deluminatore, ad Harry il boccino della prima partita di Quidditch e ad Hermione il libro per bambini di Le fiabe di Beda il Bardo. Intanto ha luogo il matrimonio tra Bill Weasley e Fleur Delacour ma Shacklebolt con il suo Patronus li avverte della caduta del Ministero e dell’imminente arrivo dei Mangiamorte. Così Harry, Ron ed Hermione si smaterializzano a Londra, rifugiandosi nel quartier generale dell’Ordine. Qui scoprono che il vero medaglione di Serpeverde ce l’aveva il fratello di Sirius, e che ha ordinato al suo elfo Kreacher di distruggerlo, senza successo. Il medaglione però è stato rubato da Mundungus Fletcher, e successivamente comprato dalla Umbridge.
La Umbridge adesso lavora al Ministero della Magia ed è a capo dell’ufficio di identificazione dei mezzosangue. Così con la pozione polisucco assumono le sembianze di tre impiegati e in un’aula del tribunale riescono a sottrarre il medaglione alla Umbridge, ma vengono inseguiti da un Mangiamorte che ferisce Ron ad un braccio. Hermione decide che non è più sicuro tornare all’Ordine e si rifugiano nella foresta.
Qui tentano di distruggere l’Horcrux che però rimane intatto e decidono di indossarlo a turno ma questo inizia a farli innervosire, provocando un litigio tra i tre. Ron decide di andarsene, geloso del presunto rapporto tra Harry ed Hermione,
A Natale Harry e Hermione tornano a Godric’s Hollow, luogo di nascita di Harry, di Bathilda Bath e di Silente. Nel cimitero Hermione trova sulla lapide di un certo Ignotus Peverell lo stesso simbolo triangolare disegnato nel libro che Silente le aveva lasciato e che Xenophilius Lovegood portava al collo. Bathilda Bath raggiunge poi i due ragazzi che la seguono. La donna però si rivela essere Nagini che tenta di ucciderli: i due si salvano, ma la bacchetta di Harry viene distrutta.
Intanto Hermione comprende alcune delle visioni di Harry: Voldemort è alla ricerca di un oggetto rubato dal mago oscuro Grindelwald al fabbricante di bacchette Gregorovitch. Inoltre, ricordando che Harry aveva ucciso il Basilisco con la spada di Grifondoro, capisce che la spada assorbe solo ciò che la fortifica: la spada quindi è in grado di distruggere gli Horcrux. Harry nel frattempo ricorda di aver quasi ingoiato il suo primo boccino e che questi hanno una memoria tattile, così lo porta alle labbra, compaiono le parole “Mi apro alla chiusura”.
Durante una notte compare un Patronus a forma di cerva che guida Harry ad un lago ghiacciato, dove giace la spada. Tentando di recuperarla viene quasi strangolato dal medaglione ma arriva Ron in suo soccorso. Harry ordina al medaglione di aprirsi in Serpentese, e Ron lo distrugge colpendolo con la spada.
Così i tre si recano da Xenophilius Lovegood per saperne qualcosa di più sul misterioso simbolo. Il signor Lovegood racconta ai tre ragazzi la storia dei Doni della Morte: la Bacchetta di Sambuco, la Pietra della Resurrezione e il Mantello dell’Invisibilità, cercando di guadagnare tempo fino all’arrivo dei Mangiamorte nella speranza che gli venga restituita la figlia. I tre riescono a scappare per poi essere catturati dai Ghermidori che li conducono a Villa Malfoy. Qui ritrovano Luna, Olivander e Unci-Unci.
Intanto Bellatrix Lestrange inizia a torturare Hermione per sapere come siano entrati in possesso della spada di Grifondoro, visto che l’arma era custodita nella sua camera blindata alla Gringott. Interviene quindi in aiuto Dobby. Durante la lotta, Codaliscia muore e Dobby riesce a portare al sicuro i prigionieri a Villa Conchiglia. Durante la fuga però l’elfo viene ferito a morte da un pugnale lanciato da Bellatrix. Harry, Ron ed Hermione decidono di seppellirlo mentre Voldemort profana la tomba di Silente, trovando la Bacchetta di Sambuco.
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Dopo tutto questo tempo? Sempre.
Basterebbero queste poche parole per riassumere non solo l’ottavo film, ma l’intera saga.
Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati: Harry continua la ricerca degli Horcrux ed è convinto che uno si trovi nella camera blindata di Bellatrix Lestrange alla banca dei maghi. Con l’aiuto del folletto Unci-Unci e della pozione polisucco riescono ad entrare ed Harry individua subito l’Horcrux, la coppa di Tassorosso; vengono poi abbandonati da folletto e sono costretti a fuggire con il drago-guardia. Attraverso una visione Harry percepisce la furia di Voldemort e scopre che il quinto Horcrux ha qualcosa a che fare con Priscilla Corvonero.
I tre quindi devono tornare ad Hogwarts e per farlo saranno aiutati dal fratello di Silente, Abeforth, che avverte Neville. Attraverso un passaggio segreto tornano nel castello ed Harry si mette alla ricerca del diadema perduto di Corvonero.
Intanto Piton è stato informato di un recente avvistamento di Harry e chiede ad alunni e insegnanti di rivelare qualsiasi informazione sia in loro possesso. Harry si rivela, e la professoressa McGranitt gli fa da scudo ingaggiando un duello con il preside, che però si dà alla fuga.
Harry parla con il fantasma di Helena Corvonero, la figlia di Priscilla, che gli rivela dove trovare la corona: nella Stanza delle Necessità. Così vi si reca, ma viene raggiunto da Draco Malfoy e i suoi scagnozzi e successivamente da Ron ed Hermione che hanno distrutto la coppa con una zanna del Basilisco nella Camera dei Segreti. Goyle appicca il fuoco nella Stanza e ne rimane vittima mentre Ron lancia il diadema tra le fiamme.
Harry ha una nuova visione e realizza che l’ultimo Horcrux è il serpente, Nagini, sempre accanto al suo padrone. Si recano alla rimessa delle barche e assistono al brutale omicidio di Piton: Voldemort è infatti convinto che finché l’assassino di Silente è in vita, la bacchetta di Sambuco non gli sarà leale. In punto di morte, Piton consegna ad Harry i ricordi della sua vita tramite una lacrima. Harry si reca al Pensatoio nello studio di Silente: qui scopre del profondo amore di Piton per sua madre Lily e di averlo sempre protetto per tutti questi anni facendo il doppio gioco. Inoltre Silente gli aveva rivelato non solo che Harry stesso era un Horcrux e che doveva morire per mano di Voldemort, ma di essere stato colpito da una maledizione mentre distruggeva l’anello di Gaunt che gli avrebbe concesso al massimo un anno di vita e quindi aveva chiesto a Piton di ucciderlo.
Mentre Voldemort concede un’ora di pausa dalla battaglia per dire addio ai caduti, tra cui Remus Lupin, Ninfadora Tonks e Fred Weasley, Harry comunica a Ron ed Hermione la sua intenzione di recarsi alla foresta. Una volta lì, il Boccino si pare rivelando la Pietra della Resurrezione che gli permette di incontrare i suoi cari defunti: Sirius, Remus e i suoi genitori, che lo accompagnano verso la morte. Voldemort gli scaglia contro l’Avada Kedavra, ma Harry si risveglia in sua sorta di limbo dove trova Silente che lo incoraggia a sconfiggere il Signore Oscuro una volta per tutte.
Convinto che il suo rivale sia morto, Voldemort torna ad Hogwarts, obbligando tutti a riporre la loro fiducia in lui. Ma Harry si rivela dando vita all’ultimo scontro tra i due. Intanto Molly Weasley uccide Bellatrix Lestrange, e Neville uccide Nagini, l’ultimo Horcrux rimasto rendendo Voldemort mortale. Con l’ultimo incantesimo Voldemort muore, diventando cenere.
Harry spiega a Ron ed Hermione come sia diventato lui il possessore della Bacchetta avendo disarmato Draco che a sua volta aveva disarmato Silente, e decide di distruggerla mentre conserverà il Mantello di suo padre.
19 anni dopo Hogwarts è stata ricostruita e i figli di Ron ed Hermione e di Harry e Ginny sono pronti ad iniziare il loro viaggio sotto gli sguardi orgogliosi dei genitori che possono dire di aver concluso il loro percorso.
Ci siamo limitati a ripercorrere il viaggio di Harry insieme a voi, è vero, ma servirebbero 10 anni per raccontare tutto quello che i protagonisti ci hanno insegnato, trasmesso.
Una cosa è certa però: con Harry Potter sarà sempre l’ennesima volta, ma mai l’ultima.
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