Quante cose possono succedere in un anno? Molte, soprattutto quando si è giovani come i protagonisti di Summertime 2.
Nella soleggiata Cesenatico, sullo sfondo di una magnifica riviera romagnola, ritroviamo i nostri protagonisti per una nuova stagione e mille rocambolesche avventure, tutte legate da un comune denominatore: l’amore! Il tormento e l’estasi di un sentimento che dall’essere sognato, desiderato e temuto diventa finalmente realtà e che, ancora una volta sulle note di un’emozionante colonna sonora, aprirà i cuori dei ragazzi a nuove sfide.
Summertime Seconda Stagione: sinossi
Sono sincera, alla visione in anteprima della seconda stagione di Summertime, dopo soli cinque minuti dall’inizio della prima puntata ho stoppato e sono tornata a rivedere l’ultima puntata della scorsa stagione, un po’ disorientata. Avevo lasciato un Ale volato in Spagna per coronare il suo sogno di correre sulle moto per una scuderia in cui non fosse vittima delle frustrazioni di mancato pilota di suo padre, e Summer alle prese con l’ultimo anno di liceo e una maturità incombente, ma con una relazione ancora aperta, seppur a distanza.
E invece, sorpresa, in un anno accadono molte cose, anche nuovi (o vecchi) amori: Sum è innamoratissima del suo Edo con cui progettano un futuro a Parigi per frequentare l’università, mentre Ale si cimenta in una convivenza con la sua partner di scuderia: Lola. Tutto sembra filare liscio finchè Lola non chiede ad Ale di portarla in Italia a conoscere la sua famiglia. L’inevitabile incontro tra i due ex fidanzati rimescolerà le carte, farà saltare alcuni piani per il futuro e cementificherà in alcuni di noi l’idea che di fronte ad un sentimento forte, neppure i km di distanza riusciranno a fare la loro parte.
Summertime 2: le rivoluzioni partono sempre dai giovani, anche quelle della normalità conquistata
Una prova davvero coraggiosa per Netflix, quella di costruire una sceneggiatura in cui alcuni temi come l’omosessualità di Sofia, gli italiani di seconda generazione come Anthony e i ragazzi di colore come Summer e Blue e farla integrare in un contesto di assoluta naturalezza come quello di adolescenti in preda a tormenti comuni a ogni razza e ceto sociale o credo religioso. L’amore ed i pensieri di costruzione del proprio futuro.
Davvero coraggiosa dicevo, in un momento storico in cui in Italia si discute del DDL Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia e l’abilismo, che mira a tutelare le minoranze da stigmatizzazioni e paletti retrogradi culturalmente che sempre più spesso sfociano in violenze gratuite ai danni di ragazzi che vorrebbero solo vivere la propria vita agevolmente.
Altri temi molto all’avanguardia trattati con la leggerezza (che non è superficialità) sono la libertà e parità delle donne, con una Isabella che si riscatta di tanti anni passati a gestire la famiglia mentre il marito era in tour, incidendo un disco e partendo per diverse serate, lasciando ad Anthony il ruolo che fino a quel momento era spettato a lei. Una parità rincorsa, agognata e conquistata: batti il cinque Isa. Senza dimenticare l’ecologia, il rispetto dell’ambiente e le abitudini green che passano sempre più spesso dai giovani, nel nostro caso la piccola Blue e un nuovo protagonista.
Attenzione: non sottovalutate il ruolo di Jonas nel corso delle puntate, sarà un guru, una guida e aggiungerà del pepe in più occasioni.
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1 commento su “Summertime 2: lo spaccato d’Italia che ci piacerebbe esistesse davvero [Recensione in Anteprima]”
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