Negli ultimi anni il “modello Netflix” ha rivoluzionato il modo di fruire serie tv: dalla storica cadenza settimanale, che ha caratterizzato interi decenni di programmazione televisiva, si è passati al rilascio di intere stagioni in un unico giorno, dando vita alla diffusione del fenomeno del binge-watching, altrimenti dette maratone. Eppure l’ultimo anno sembra aver presentato dei segnali che potrebbero anticipare un’inversione di tendenza: parliamo di The Boys e The Mandalorian, in attesa che anche altre serie tv molto attese, come WandaVision e The Falcon & The Winter Soldier, abbraccino questo ritorno al “classico”.
The Boys – Marketing vincente?
Il caso di The Boys è particolarmente emblematico. Se infatti Disney+, piattaforma dove viene distribuito The Mandalorian e dove vedremo anche le serie Marvel Studios, ha ripreso la distribuzione cadenzata come modello fin dagli inizi, The Boys e Prime Video ci hanno invece abituati a seguire il modello in voga in questi anni, con il rilascio di tutti gli episodi di una stagione in contemporanea.
Modello che infatti aveva accompagnato l’uscita della prima stagione di The Boys. La seconda stagione ha invece visto la pubblicazione in contemporanea dei primi tre episodi (su otto), per poi continuare il rilascio con un episodio a settimana. Il risultato è stato quello di diluire la pubblicazione della seconda stagione di The Boys in sei settimane, tenendo quindi alta l’attenzione del pubblico e il “rumore” in rete: gli appassionati hanno infatti continuato a animare discussioni, a condividere meme e molto altro per un mese e mezzo, grazie anche all’attesa creata di puntata in puntata. Quanto il marketing può giovare da un modello di questo tipo?
Secondo alcuni è anche un modo per spingere alla costanza negli abbonamenti, evitando che si sfruttino prove gratuite per fruire di singole stagioni, eventualità plausibile con un rilascio unico. Si tratta di una ipotesi, anche se piuttosto superficiale rispetto a ragioni che possono affondare molto più le radici nel marketing e nella diffusione spontanea, da parte degli spettatori, di contenuti legati a queste serie. In queste settimane stiamo vedendo un fenomeno simile con la seconda stagione di The Mandalorian (basti pensare a come Funko abbia già mostrato dei POP! dedicati a specifici episodi).
Binge-Watching o no?
Il binge-watching resta comunque un modello molto utilizzato, con spettatori che prediligono, nel caso di un rilascio settimanale, la visione degli episodi una volta che siano tutti disponibili. Sicuramente ci troviamo di fronte a dei gusti personali e insindacabili, ma viene da chiedersi se sia veramente il modo ideale per fruire delle serie tv, strutturate, come dice il nome stesso, in serie, in episodi che hanno valore nella loro singolarità, con uno stile narrativo che è differente da quello di un film, costruito invece per essere visto in un’unica volta.
Vedremo se nei prossimi mesi cambierà qualcosa anche per la piattaforma dedicata al binge-watching per eccellenza, Netflix: possibile vedere in futuro anche serie tv molto amate e attese, come Stranger Things o The Crown, venire rilasciate a cadenza settimanale?
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