Il quinto episodio ha segnato il giro di boa, lanciandoci verso la seconda metà di questa, finora, esaltante stagione. Watchmen si è contraddistinto per una qualità davvero alta, e saranno le ultime puntate a decretare il giudizio definitivo su questo seguito televisivo della celebre miniserie a fumetti di Alan Moore.
Con il sesto episodio si ripete una struttura narrativa già vista nelle scorse puntate, mostrando come questi episodi centrali servano non solo alla storia in sé per sé, che procede per piccoli passi, ma ad approfondire i vari personaggi in gioco, ampliando le trame, e riuscendo nel difficile tentativo di entrare anche nel terreno dominio del materiale originale. Con questa puntata, infatti, torniamo indietro nel tempo, grazie alle pastiglie di Nostalgia ingerite da Angela, che si ritrova a vedere la vita di suo nonno, il centenario Will. Ci ritroviamo così negli Stati Uniti prima della Seconda Guerra Mondiale, in un clima di piena segregazione, assistendo alla nascita del primo eroe dell’universo di Watchmen: parliamo di Giustizia Mascherata, membro dei Minutemen citato già nell’opera di Moore, senza che venisse data una risposta certa alla sua identità. Così, se nel racconto assistiamo all’arrivo per le strade di Action Comics #1, con la nascita di Superman, al tempo stesso ci viene mostrata la nascita del primo vigilante mascherato.
La vita di Will si rivela così in tutta la sua frustrazione: diventa, con fatica, un poliziotto, ma non può fare granché a causa dei soprusi dei bianchi; diventa un vigilante, e unendosi a altri vigilanti scopre come anche a loro non interessi difendere gli afroamericani. Una situazione paradossale che ha spinto il vigilante verso una strada ancora più oscura.
Dove ci condurranno gli ultimi tre episodi? Nel frattempo abbiamo assistito ad un grandioso esercizio di stile, grazie anche a un sapienza utilizzo, al posto del colore, di una scala di grigi in grado di avere un grande effetto sullo spettatore, mentre viaggia nel tempo attraverso gli occhi di Angela. Proprio gli occhi di Angela rivelano inquadrature a dir poco fantastiche, mostrando la malvagità della discriminazione durante l’inquietante scena dell’impiccagione.
Che altro dire? Ogni parola risulta superflua: ottima la scrittura, ottima la regia, ottimi gli interpreti, colonna sonora da brividi. Watchmen 1×06 è un gioiello della serialità televisiva.
Ricordiamo che Watchmen è in onda su Sky Atlantic in contemporanea con gli Stati Uniti e in lingua originale nella notte tra domenica e lunedì. L’episodio doppiato in italiano è disponibile dal lunedì successivo.
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