I Dream Theater si sono esibiti al Palapartenope di Napoli per la prima delle uniche tre date italiane del loro Top Of the World Tour.
Ieri – lunedì 23 gennaio 2023 – il Teatro Tenda Palapartenope di Fuorigrotta si è trasformato, per una notte, nella dimora della migliore musica progressive metal, accogliendo a braccia aperte uno dei più celebri gruppi esponenti di tale genere, ovvero gli statunitensi Dream Theater.
Un vero e proprio evento, la prima delle uniche tre date italiane del loro nuovo Top Of The World Tour: dopo Napoli, infatti, la tournée toccherà soltanto Firenze (24 gennaio) e Brescia (25 gennaio), per poi volare oltralpe e raggiungere il resto dell’Europa e del Mondo.
Un concerto, dunque, che ha radunato i fan provenienti non soltanto da ogni angolo della Campania, ma per forza di cose un po’ da tutto il Mezzogiorno, offrendo così un gran bel colpo d’occhio, degno della speciale occasione: malgrado una temperatura rigidissima e le minacciose allerte meteo delle ore precedenti, la venue partenopea si è presentata gremita in ogni ordine di posto già durante l’esibizione della band di apertura, i finlandesi Arion.
Il live ha inizio puntualissimo alle 21 quando, al termine dell’inquietante melodia presa in prestito dalla colonna sonora del celebre drama coreano Squid Game, si spengono le luci e i Dream Theater raggiungono finalmente le loro postazioni: oltre ai fondatori John Petrucci (chitarra) e John Myung (basso), completano la formazione Jordan Rudess alle tastiere e Mike Mangini alla batteria. La voce, ovviamente, non poteva che essere quella di James LaBrie, il quale abbandona spesso il palco durante le numerosissime parentesi strumentali, salvo poi rientrare in scena sempre più carico.
Nonostante il titolo del tour sia un evidente richiamo a A View from the Top of the World, le tracce estratte da questo ultimo album in studio si contano sulle dita di una mano, in favore di una scaletta variegata, che attinge un po’ da tutta la loro più che corposa produzione artistica, culminando nell’attesissima Pull Me Under.
Interpretazioni impeccabili, ricche di assoli travolgenti e linee di basso eseguite magistralmente: questi gli ingredienti che hanno reso lo spettacolo dei Dream Theater un prog metal show di altissimo livello!
Scaletta
The Alien
6:00
Sleeping Giant
Bridges in the Sky
Caught in a Web
Answering the Call
Solitary Shell
About to Crash (Reprise)
Losing Time/Grand Finale
Pull Me Under
A View From the Top of the World
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Come altri tuoi giovani(ssimi) colleghi che non conoscono i Dream Theater e che ‘devono’ inventarsi qualche riga alla buona, hai omesso di annoverare la epica encore di ‘The Count of Tuscany’ che ha chiuso lo show, prima dei gadget donati alla band dai fans napoletani …… Ciao ciao