Domenica 22 maggio il “Tante care cose” tour di Fulminacci ha fatto registrare il tutto esaurito al Duel Beat di Pozzuoli (Na): ecco com’è andata!
Dopo Padova e Bologna, anche Napoli sold out per Fulminacci e per il suo “Tante care cose” tour, di supporto all’album omonimo, pubblicato circa un anno fa per Maciste Dischi/Artist First, in seguito alla partecipazione del cantautore romano al Festival di Sanremo 2021 con “Santa Marinella“.
Il live, organizzato da Magellano Concerti e Ufficio K Eventi, sarebbe inizialmente dovuto svolgersi lo scorso 27 marzo, ma l’incertezza circa le restrizioni causa pandemia ne hanno costretto lo slittamento di altri due mesi circa.
Nel frattempo, però, l’artista romano ha sfornato altri brani ed è così che il suo secondo disco si è arricchito ulteriormente, divenendo “Tante care cose e altri successi“, contenente tutte le canzoni rilasciate da Fulminacci un anno a questa parte.
L’atmosfera è quella giusta, ci sono tutti i presupposti per una serata memorabile, anche perché di fatto si tratta della prima vera e propria volta di Filippo Uttinacci nel capoluogo campano: nell’estate 2020 si esibì in trio semi-acustico al Meeting del Mare di Marina di Camerota (Sa).
Sono appena scoccate le ventuno e e trenta quando Fulminacci e i suoi musicisti fanno il loro ingresso sul palco, preceduto dall’ironica e inconfondibile voce fuori campo di Valerio Lundini. Il look del cantautore è elegante e sfoggia uno smoking con tanto di papillon.
Pronti-via, dunque, si parte con “Forte la banda“. Il primissimo blocco di concerto è dedicato quasi esclusivamente a tracce estratte dal debut album “La vita veramente“, vincitore della Targa Tenco nel 2019 come miglior opera prima.
Il pubblico presente nel parterre partecipa abbastanza attivamente, gli smartphone si contano davvero sulle dita delle mani, anche se ci si sarebbe aspettato ancora più trasporto, in particolar modo durante i pezzi più energici.
A circa metà scaletta arriva il momento più emozionante della serata, l’esecuzione, dapprima voce e piano e in seguito in full band, di uno dei brani più riusciti del nuovo album, ovvero la toccante “Le biciclette“, arricchita dalle luci delle torce.
La seconda parte del live, invece, è caratterizzata principalmente da pezzi più recenti, su tutti la funkeggiante “Miss Mondo Africa“, durante la quale la platea fa festa festa, con le mani rigorosamente a tempo di musica durante tutto l’arco della canzone.
Sulla hit “Le ruote, i motori“, invece, la venue si trasforma letteralmente in una vera e propria discoteca (purtroppo non a cielo aperto, anche se sarebbe stato decisamente meglio considerato il microclima ai limiti del sopportabile).
Segue il tormentone “Tattica“, la quale non poteva che essere cantata a squarciagola tutti i fan. A questo punto Fulminacci presenta la band che ha affiancato: Claudio Bruno alle chitarre,
Riccardo Roia alle tastiere, Lorenzo Lupi alla batteria e Roberto Sanguigni al basso.
Proprio quando il concerto sembra essere concluso, ecco che finalmente parte la canzone più attesa, l’immancabile “Tommaso“, eseguita in una versione quasi punk che manda in visibilio la folla: esperimento andato a buon fine!
Contemporaneità ma allo stesso tempo anche un occhio rivolto al passato, del resto Fulminacci è un “giovane da un po’” a cui “piace la musica, quella dei grandi“.
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