Difficile da credere, ma si possono ancora mettere in discussione tante cose. Ad esempio, come potrebbe aver fatto Lucio Corsi, musicista e cantautore toscano, ad essersi inventato tutto delle storie che racconta così bene seppur in antitesi con le leggi universali (note)?
Sembra che il segreto sia quello di approcciarsi alla musica come un bambino si approccerebbe alla scienza: cercando le risposte non nelle formulazioni, ma nel ricordo velato di ciò che si conosce, prendendo in considerazione solo quello a cui si vuole rendere omaggio, per affetto, o a cui si vuole credere per debolezza.
È così che spuntano il vento, la luna e le conchiglie.
Di ogni sua tesi percorre tutto il tragitto causa-effetto, ed è con estrema sincerità che ci racconta il suo punto di vista partendo dai fatti, fino a convincerci che il vento non sia un freno, ma una spinta, fino a farci mettere in discussione dei punti determinanti (della nostra noia) e della realtà misurata.
Il suo racconto però non è necessariamente distante, parte dalla maremma e chi la abita, nel suo Bestiario Musicale, dove “La Maremma” potrebbe diventare il titolo di un remake di Jurassic Park diretto da Tim Burton, per scoprire da vicino i poteri degli animali e dei loro antenati.
A questo album seguono altre “storie vere sotto forma di bugie” in Cosa faremo da grandi? e La gente che sogna.
Dopo aver citato Tim Burton di seguito ecco fornita una lista non completa e non richiesta di artisti già citati come influenze o punti di riferimento: David Bowie, Lucio Dalla, Ivan Graziani, Renato Zero, Lou Reed, Marc Bolan, Edoardo Bennato e Peter Gabriel.
Per concludere, aggiungo a questa lista Georges Méliès, come si evince dal titolo, che ci raccontava già della luna quando solo le lepri l’avevano già toccata.
Farlo oggi, dopo tutte le esplorazioni spaziali ed i film di fantascienza, è ben diverso e deve sicuramente significare che Lucio Corsi ha scoperto qualcosa di importante e sta provando a dircelo in tutti i modi.
Che questa cosa riguardi la luna non credo abbia davvero importanza, ma sicuramente c’entra con tutti quelli che amano vedere le cose sotto una luce diversa.
Le foto di Nico Canestrelli
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