Tiziano Ferro-Fedez, è polemica

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“Prendermi in giro sulla mia sessualità è bullismo”, ha affermato Tiziano, la replica del rapper non si è fatta attendere.

Durante la presentazione alla stampa del suo nuovo album “Accetto miracoli” in uscita quest’oggi, Tiziano Ferro si è soffermato anche su temi purtroppo ancora attuali come quelli del bullismo e dell’omofobia: “Mi sono sempre sentito un outsider: da bambino ero grasso e gli altri mi consideravano uno sfigato perché a differenza degli altri ragazzini, che giocavano a calcio, a me piaceva studiare e lavorare in radio“.

Ma il bullismo nei miei confronti non si è fermato a quando avevo 18 anni”, prosegue Ferro. “Succede ancora oggi e gli attacchi arrivano anche da parte di chi scrive canzoni. A me piace fare ironia, ma se la presa in giro coinvolge il mondo dei sentimenti e della sessualità ci rimango male. E il fatto che un idolo dei ragazzini possa prendermi in giro su certe tematiche è un atto di bullismo: non si scherza su queste cose“.

Il riferimento è a Fedez (“Ma è solo uno dei tanti“, specifica il cantante di Latina), che nel suo vecchio brano datato 2011 “Tutto il contrario” fece ironia sull’orientamento sessuale di Tiziano: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing / ora so che ha mangiato più würstel che crauti“.

La replica di Fedez

La risposta del rapper alle dichiarazioni di Tiziano Ferro non è tardata ad arrivare, attraverso una serie di video pubblicati sulle sue storie di Instagram: “Mi fa strano dover rendere conto di una cosa che ho scritto dieci anni fa, quando ero persona diversa e mi esprimevo con toni diversi. Negli anni ho dimostrato che io e l’omofobia viaggiamo in parallelo e non ci incontriamo mai“.

Non ho mai pensato che quella canzone potesse aver offeso Tiziano, perché negli anni ho avuto modo di conoscerlo“, conclude Fedez. “Ora che lo so mi sento di dire che non era quella l’intenzione, mi dispiace e sono sicuro che sul tema omofobia e bullismo sia io che Tiziano possiamo trovarci d’accordo. Cerchiamo di rendere costruttiva questa brutta parentesi anziché litigare nelle interviste“.

Lorenzo Scuotto
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