Carmen Consoli torna sulle scene musicali con Una domenica al mare e lo fa in maniera straripante, in un modo tutto suo: a fine estate, con una canzone che ha un titolo che richiama la bella stagione ma con un testo nostalgico, attuale e meravigliosamente lirico.
Una domenica al mare è Carmen Consoli. Nel brano c’è tutto quello che amo del suo modo di fare musica: poesia manifesta, personalità dirompente, ironia tragica. Il suo è un ritorno spinto dalla pura necessità artistica. Fare musica, per lei, è raccontare qualcosa, al di là di tutte le regole del mercato e le logiche di classifiche.
Il singolo è il primo estratto dell’attesissimo album Volevo fare la rockstar, in uscita il prossimo 24 settembre. Un disco di inediti atteso da oltre sei anni e che si presenta con un bigliettino da visita pressoché impeccabile. Perché Una domenica al mare è un viaggio affascinante, dove le esplorazioni private sono messe a nudo per farci avvicinare ad un evento d’attualità così doloroso come gli incendi estivi. Una canzone che è solo per coloro che hanno il coraggio ed il privilegio di entrare nella sua arte e seguirla nel suo racconto così recondito e dettagliato.
La freschezza musicale e del titolo – Una domenica al mare – contrasta con il testo lirico, tagliente e realmente crudo: “Dimmi che non sogno e son desta, questa terra pigra all’improvviso trema, l’estate è arrivata in fretta, dobbiamo sperare che taglino l’erba, nei mesi caldi le fiamme quasi attraversano le autostrade”.
Quello di Carmen Consoli, accompagnata da quelle chitarre acustiche che tanto ama e da accenni di batteria ed elettronica, è un racconto drammaticamente attuale della sua Sicilia abbracciata dalla fiamme. E’ un invito a fermarci e a guardarci intorno e “a respirare col cuore” che forse, e solo forse, “vedremmo foreste riemergere da ceneri urbane”.
La Cantantessa risiede in spazi liminali, quei luoghi di natura transitoria dove i mondi visti e quelli invisibili sono divisi da un velo molto sottile. E, attraverso la sua musica d’atmosfera e i suoi testi evocativi come quelli di Una domenica al mare, Carmen diventa la nostra guida in questi luoghi sconosciuti e misteriosi. Ci lascia esposti, toglie certezze e smaschera le cose con il suo lirismo impressionante.
Se questa è la prima pagina del racconto, allora non vedo l’ora di continuare a leggerlo.
Finalmente lo posso dire: bentornata, Carmen.
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