Cocciante porta l’anima a Napoli: concerto al Plebiscito

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Riccardo Cocciante annuncia l’evento del 22 settembre, celebra “Era già tutto previsto” grazie a Sorrentino e chiarisce il suo rapporto con la musica contemporanea.

Il 22 settembre 2025, Cocciante chiuderà il proprio tour “Io… Riccardo Cocciante” con un concerto speciale in piazza del Plebiscito a Napoli, città cui l’artista si sente profondamente legato. Con un’orchestra sedicente, Cocciante proporrà un repertorio dal vivo al 100 %, senza playback o autotune, restituito con l’emotività e l’esperienza accumulata nel tempo.

Sul palco, il cantautore intende rivisitare i suoi classici – da Bella senz’anima a Quando finisce un amore e Margherita (certificata disco di platino a novembre) – interpretandoli con una maturità nuova e sincera. Un ruolo centrale nello show lo svolgerà Era già tutto previsto, ripresa dal film Parthenope di Paolo Sorrentino : un brano mai pubblicato come singolo, ma già amatissimo dal pubblico.

L’episodio ai David di Donatello, dove Cocciante ha interrotto una prima esecuzione per un problema tecnico e poi riproposto da capo il pezzo, ha evidenziato la sua dedizione al live: “volevo rifarlo per farlo bene, non era una trovata preparata”. Questa scelta ha confermato, secondo l’artista, l’importanza della spontaneità e dell’autenticità nell’interpretazione, valori sentiti in perfetta sintonia con lo spirito partenopeo.

In conferenza, Riccardo Cocciante ha definito Napoli un luogo dove “la musica è sentita con spontaneità”, arricchendo ogni esibizione con una partecipazione collettiva che lui stesso descrive come “reciproca”. Non ha escluso la presenza di ospiti, lasciando aperta la porta a futuri duetti “spontanei” sul palco.

Cocciante ha inoltre raccontato la sua passione per la musica underground, citando artisti come Mahmood e i Måneskin, riconoscendone il valore innovativo e la forza espressiva.

Il concerto del 22 settembre a Napoli rappresenta per Riccardo Cocciante – e per la città – un momento di grande emozione e intensità: un evento live, sincero, ricco di storia, con un legame profondo con la città, la sua musica e soprattutto il suo pubblico.

Lorenzo Scuotto
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