Dopo l’anteprima su Meiweb, esce su Youtube Save this place dei Karamu Afro Collective: un omaggio alla lotta contro le catene sociali e culturali che attanagliano il tempo di oggi e di sempre e che segna brillantemente l’inizio percorso di questa band dai mille colori.
I Karamu Afro Collective sono una band nata dalla passione per ritmo e poliritmia, per l’Africa come Madre ancestrale del battere primigenio, per la contaminazione e il mescolarsi dei pensieri, dei colori e delle anime.
A monte l’esperienza dei Whitey Brownie: un trio nato da un’idea di Alessandro Trani e condiviso con Micol Touadi (voce) e Alessandro Pollio (tastiere). Un album alle spalle. Ma ancora la voglia di allargare orizzonti, colori, prospettive. Il primo ad essere coinvolto, oltre al trio originario, è stato Vito Cardellicchio, alle percussioni, con la sua passione per l’Africa. E Daniel Ventura con il suo sax.
A valle il desiderio di dire una parola intessuta di amicizia, curiosità: in un abbraccio che ha il calore del Villaggio con la V maiuscola, sul quale l’Africa ha ancora tanto, tantissimo da insegnarci.
Il loro è un sound che si muove con allegria e libertà fra Afrobeat, World music e Funk e che promette di non smettere di ampliarsi, con curiosità: quella sempre. Nutrita della lingua cangiante di testi che svolazzano in libertà fra francese, inglese e italiano.
Di questi giorni di gennaio l’entrata in sala per la registrazione del loro primo album con la sigla Karamu Afro Collective e l’uscita di un primo video in anteprima direttamente dai Kent Industries Studio, Save this place: un brano che già da subito racconta l’impegno sociale di questa band.
Lo spunto, infatti, è dato dalle catene fisiche e sociali che hanno dovuto subire le minoranze nel corso della storia e che ancora oggi subiscono. Sono catene che non permettono alle persone di poter essere libere di esprimersi o di vivere la propria cultura, o le loro scelte di vita in generale, o semplicemente di essere accettati. Catene che hanno un contraltare nei pregiudizi della gente, pregiudizi che non permettono di vedere la realtà e la bellezza della diversità ma chiudono le persone nell’angolo della paura.
Una volta che tutti e due i tipi di catene non ci saranno più il mondo sarà salvo.
Save This Place
Chains of the ancient people
Chains of african slaves
Chains of the brain when don’t look straight
Free your mind and
Unchain soul and brain, different brains Will Save This Place
Chains of the ancient people
Chains of african slaves
Chains of the brain when don’t look straight
Free your mind and
Unchain soul and brain, different brains Will Save This Place
Different different brains
Different different brains
Different brains Will Save This Place
Different different brains
Different different brains
Different brains Will Save This Place
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